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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Emanuele sposo in Sud Africa
NEWS

Il calcio ai tempi del Coronavirus. Una passione che non può e non deve morire

Tutto è oggi così diverso. Abbiamo quasi vergogna nel parlare di calcio mentre intorno ci sono problemi ben più gravi ed importanti da fronteggiare. Ma un giorno tutto questo avrà una fine e le passioni saranno il motore principale per farci tornare a ''vivere''. Ecco perchè sperare presto di ritrovarsi tutti assieme nei gradoni di uno stadio non è peccato



La palla lentamente rotola in rete. Il portiere è battuto, l’attaccante corre a braccia alzate verso la curva. Negli spalti la gente sembra impazzita. Ci si abbraccia mentre si scivola insieme verso il campo cercando quasi di toccare l’autore del gol. Minuti interminabili di estasi pura, mentre la partita ricomincia e i cori si alzano sempre più possenti.

Quante volte nella nostra vita abbiamo vissuto queste sensazioni. Quante volte abbiamo gioito per un gol o imprecato per un’occasione malamente fallita. Oggi tutto questo pare lontanissimo, come se appartenesse ad un passato remoto ormai in vita solo grazie ai ricordi o a qualche foto custodita nei cassetti. Oggi sembra così fuori luogo parlare di passioni mentre fuori c’è chi combatte battaglie durissime. Eppure la speranza di tutti è di poter tornare presto ad una normalità, anche parziale. Quello che abbiamo vissuto e stiamo vivendo segnerà profondamente il nostro futuro, molto più di quello che ora possiamo provare solo ad immaginare. Forse da questa dura prova ne uscirà un mondo migliore, lo speriamo tutti. Nessuno può sapere come finirà questa incredibile storia ma di certo prima o poi finirà. Mantenere le proprie passioni vive quindi non è adesso un peccato mortale di cui vergognarsi, perchè saranno proprio quelle passioni che ci daranno lo slancio per riprendere la vita di tutti i giorni. Ci sono nella vita cose più importanti del calcio e lo abbiamo sempre saputo. In realtà, se uno si ferma a pensare, non è il calcio inteso come sport a mancarci così tanto. Ci manca tutto quello che c’è attorno al calcio. L’aggregazione, la passione, le discussioni, i riti domenicali. Queste cose facevano parte di noi, e torneranno a farne parte senza se e senza ma. Quindi è giusto ora pensare ad altro ed avere altre priorità, ma non è comunque peccato pensare anche a quelle cose che segnavano indiscutibilmente la nostra vita quotidiana. Per noi inguaribili tifosi amaranto l’Arezzo era una di queste cose e sperare presto di poterci di nuovo abbracciare su quei gradoni non vuole dire per forza non pensare a tutti i problemi odierni. Quel giorno quando arriverà vorrà dire che ci saremo messi finalmente alle spalle l’esperienza più allucinante della nostra vita. Ne avremo, forse, tratto alcuni insegnamenti ma le nostre passioni torneranno fuori più forti di prima.

 

scritto da: Simone Trippi, 03/04/2020





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