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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

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Stanzione si tira indietro:''La Cava era pronto a chiudere con altri. Per noi la trattativa termina qui''

Dopo le parole del presidente arriva il comunicato del gruppo Stanzione che ufficializza la fine delle trattative. Il gruppo romano si tira indietro. Resta in piedi la pista Pieroni



Andrea StanzioneDall'acquirente individuato da La Cava e con il quale era pronto a chiudere giovedì prossimo alla rinuncia da parte di Andrea Stanzione di acquisire l'Arezzo. Si consuma tutto in poche ore. Dopo le parole di La Cava per lo striscione recapitatogli sotto casa ecco la risposta del gruppo Stanzione che non ha gradito il passaggio in cui il presidente diceva di aver trovato oggi un acquirente e il fatto che la società viene venduta così com'è. Di seguito la nota del gruppo di Andrea Stanzione.

 

"Apprendiamo da un'intervista rilasciata dal presidente Giorgio La Cava e pubblicata nella serata di oggi di due fatti mai sino ad ora emersi nel corso delle trattative intercorse con il gruppo rappresentato dal dottor Stanzione: che la società viene ceduta così com'è a chiunque sia interessato e che "un imprenditore romano cento volte più forte di me, di cui non faccio il nome per rispetto, si era fatto avanti per rilevare l'Arezzo a patto che restassi anche io. Avevamo fissato di incontrarci giovedì. Dopo questo striscione ho fermato tutto, l'ho chiamato e gli ho detto che non se ne fa nulla e che forse è meglio che non investa nel calcio". Siamo letteralmente basiti ed esterrefatti per quanto espresso.Da un lato, abbiamo appreso, peraltro attraverso i giornali e non direttamente dal presidente o dai suoi professionisti delegati, che il presidente ha intenzione di cedere, anzi appioppare la società, con tutti i fardelli che si porta appresso (indebitamento,costi di gestione, riapianamento da effettuarsi, contratti pluriennali ecc.),appunto così com'è a chiunque ne sia interessato: per quanto ci riguarda, non erano questi i patti e gli accordi preventivi, come ben precisato sin dalla riunione tra le parti svoltasi il 19 giugno scorso presso gli uffici del dottor Stanzione in Roma. Dall'altro veniamo informati che, mentre siamo in attesa di conoscere l'esito delle trattative in corso con i tesserati per la riduzione degli emolumenti, di cui sempre in quella riunione il presidente si era fatto carico con l'obiettivo che venissero corrisposti due stipendi dei quattro in scadenza o scaduti, il presidente aveva già organizzato un incontro con altro soggetto interessato all'acquisizione della società già fissando un appuntamento dal notaio per giovedì prossimo. Il gruppo rappresentato dal dottor Andrea Stanzione è composto da imprenditori seri, titolari di attività aziendali note a livello nazionale, che mai, nella propria vita professionale, si sono trovati in una condizione simile: nessuno di loro è disposto ad essere preso in giro o ad essere strumentalizzato. Quanto rivelato con l'intervista serale dal presidente Giorgio La Cava è riconducibile ad una condotta inaccettabile, scorretta e irrispettosa degli interlocutori che sino a questa sera si sono invece dimostrati seriamente interessati ad rilevare le quote dell'Arezzo alle condizioni prospettate. La trattativa quindi per quanto riguarda il gruppo rappresentato dal dottor Andrea Stanzione termina irrimediabilmente qui, con grande rammarico e con profonda irritazione per come è stata condotta nel finale dalla controparte".

 

scritto da: Redazione, 05/07/2020





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