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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Sulla strada dell'Arezzo ecco il Matelica di Colavitto, vera rivelazione del girone

Una neopromossa da prendere con le molle. Il Matelica non ha sofferto il salto di categoria e si sta proponendo come la vera rivelazione del girone B. Squadra che segna tanto ma concede sempre qualcosa, è reduce da una sonante sconfitta sul campo di Mantova e cerca il riscatto fra le mura amiche dove fino ad oggi hanno lasciato l'intera posta squadre del calibro di Feralpisalò e Triestina



Gianluca Colavitto, trainer del Matelica (foto vastoweb.com)

Dopo le batoste subite nelle ultime giornate, l’Arezzo di Camplone proverà a fare risultato sul neutro di Macerata dove affronterà il sorprendente Matelica. Marchigiani che, con 10 punti, occupano la sesta posizione appaiati a Feralpi, Modena, Cesena, Carpi e Perugia.

 

ALLENATORE  Dal primo ottobre 2019 siede sulla panchina dei biancorossi Gianluca Colavitto, subentrando ad una vecchia conoscenza del calcio nostrano, ovvero Pier Francesco Battistini. Napoletano di Pozzuoli classe ’71, da giocatore dopo le giovanili con il Napoli, veste tra le altre le maglie di Juve Stabia, Torres ed Avellino. Prima di arrivare a Matelica, una carriera iniziata in panchina nel 2002, con Luco Canistro, Casoli, Miglianico, Celano, Vastese, Avezzano e Castelfidardo. Laureato in Giurisprudenza, professionista serio e preparato, fa dell’organizzazione di gioco uno dei suoi punti di forza. Bravo a lavorare con i giovani, predilige un calcio fatto di giocate palle a terra e scambi veloci. Riconfermato dopo la storica promozione in C.

 

FORMAZIONE  Dovrebbe essere schierata col 4-3-3. Cardinali – Fracassini, De Santis (Magri), Cason, Di Renzo – Calcagni (Bordo), Pizzutelli, Balestrero – Volpicelli, Leonetti, Moretti.

 

PUNTI DI FORZA Maggiormente da tenere d’occhio il difensore Stefano Cason (’95) ex Siena e Pianese, centrale con un ottima struttura fisica, applicato in marcatura, forte nel gioco aereo e cattivo a livello agonistico. Davide Balestrero (’95) arrivato in estate dall’Arzignano. Potente, discreto piede, ottimi tempi d’inserimento, ben quattro reti realizzate in questo inizio stagione. Mezz’ala di grinta e sostanza, giocatore che è il manifesto della partenza sprint del Matelica. Emiliano Volpicelli (’92 ) che  nonostante i suoi 192 cm non è un vero è proprio attaccante centrale, ma è un esterno tutto mancino,  che ama partire dalla fascia destra, per saltare l’uomo e provare la conclusione. Punta moderna a cui piace avere il pallone tra i piedi ed attaccare la profondità. Infine Vito Leonetti (’94), uno dei protagonisti nella scorsa stagione della promozione in C, con 15 reti. Attaccante non troppo strutturato fisicamente, destro naturale, rapido, bravo tecnicamente, abile negli ultimi 16 metri, sempre in doppia cifra (in D) negli ultimi anni

 

PREGI E DIFETTI E’sicuramente la sorpresa del girone B di questo inizio stagione. La compagine di patron Mauro Canil (proprietario della Fidea, azienda che produce solventi e vernici) ha impattato alla grande la nuova stagione, ottenendo due vittorie consecutive (Triestina e Feralpi) e la settimana scorsa lo scalpo del Modena. Compagine reduce però dalla sonante sconfitta di Mantova (5-2), nel turno infrasettimanale, dove non è mancata la solita grinta e la consueta qualità nella manovra, ma dove è stata condannata da alcuni errori difensivi (due rigori procurati, che potevano essere evitati, soprattutto quello di Ganz), ma in special modo dalla giornata negativa del giovane portiere Cardinali (2001 ex Roma), che si è fatto trovare impreparato sul primo e sul quarto gol. Squadra che fino ad oggi ha mostrato un ottima identità di gioco, concetti chiari e semplici, che cerca di fare la partita, senza esporsi troppo però agli attacchi avversari. Come detto in precedenza, in porta Cardinali, che prima della sfida del Martelli, si era messo in evidenza con buoni prestazioni e grandi parate. Sugli esterni due under, a destra l’ex Fracassini, mentre sull’out opposto, visto il serio infortunio a Seminara, il 2000 Di Renzo, riconfermato dalla scorsa stagione, bravo quando appoggia la manovra, discreto al cross. In difesa la coppia centrale formata da Conson e da capitan De Santis, giocatore abile a guidare il reparto, discreto in fase di costruzione. Alternativa tra i centrali è Magri, roccioso marcatore, spesso utilizzato da Colavitto, anche a partita in corso.  Reparto che ha palesato i problemi maggiori soprattutto in trasferta, soffrendo in special modo gli attaccanti fisici e se presi tra le linee. Mediana che ha in Pizzutelli l’uomo d’ordine, fortemente voluto dal mister, ex trequartista dai piedi buoni, abile nell’ultimo passaggio. Giocatore estremamente dotato tecnicamente che da giovanissimo era finito nel taccuino di Milan e Juve. Ai suoi fianchi Balestrero e una tra Bordo (discreto recupera palloni e buon agonista) o Calcagni, maggiormente tecnico ed abile ad inserirsi senza palla. Un alternativa ai titolari è il baby Filippo Barbarossa, 2000 cresciuto calcisticamente nel Perugia, giocatore duttile e dinamico. Reparto maggiormente a proprio agio in fase di costruzione, rispetto a quella di non possesso, soffre se non riesce a palleggiare e se la mediana viene pressata. In attacco a completare il tridente con Volpicelli e Leonetti ci dovrebbe essere Moretti, attaccante non estremamente potente, rapido, abile ad agire da riferimento per i compagni o agire sugli esterni. Linea offensiva  che vede tra le sue fila anche l’ex Modena Simone Rossetti, classica prima forte forte fisicamente e discreto nel gioco aereo e il veloce attaccante esterno Franchi.

Formazione che ha riconfermato alcuni elementi chiave della squadra promossa dalla D (De Santis, Di Renzo, Bordo, Leonetti e Moretti), che ha inserito in rosa giocatori con esperienza in C (Conson, Volpicelli, Calcagni) o che si erano ben disimpegnati in D come avversari (Pizzutelli) cercando di trovare subito un equilibrio di squadra e la amalgama necessaria per ottenere la salvezza, magari senza passare dai play-out. Tra le mura “amiche” dell’Helvia Recina di Macerata ha ottenuto due vittorie ai danni di Feralpi e Modena ed un pareggio (1-1) con la capolista Südtirol.

Mister Colavitto spera che la sconfitta di Mantova non lasci troppe scorie alla sua squadra e sull’argomento è tornata anche la dg Roberta Nocelli che con un post sui social ha così commentato la brutta prestazione: “Un risultato pesante, ma le ferite fanno bene, soprattutto quelle profonde. Aiutano a capire che qua si lotta fino alla morte senza guardare in faccia a nessuno, senza sconti. Non siamo di certo una squadra che cerca alibi, quindi senza frignare più di tanto si volta pagina, se ne prende una bianca pronta per scrivere da subito la prossima partita. Forza ragazzi!”

 

ULTIMO PRECEDENTE E’ la prima sfida tra le due squadre.

 

scritto da: Mauro Guerri, 25/10/2020





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