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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Sul cammino dell'Arezzo arriva la Triestina di Gautieri, una delle favorite del girone

Gli alabardati sono assieme a Perugia e Padova una delle squadre più accreditate da parte degli addetti ai lavori al salto di categoria. Mister Gautieri si ispira al suo ''maestro'' Zeman prediligendo un gioco veloce e offensivo. Fulcro della manovra giuliana è Lodi, mentre in attacco occhio a Litteri che dopo un paio di annate da dimenticare cerca il riscatto proprio con la maglia biancorossa.



Gianluca Litteri, centravanti della Triestina (foto padovasport.tv)

Dopo il buon pari contro il Matelica, al Comunale, nell’anticipo del sabato, arriva l’ambiziosa Triestina. Giuliani che con 13 punti, sono nel gruppone delle squadre seconde in classifica, ad una lunghezza da Padova e Südtirol

 

ALLENATORE  Dal 14 ottobre 2019 sulla panchina dei biancorossi siede Carmine Gautieri, arrivato in sostituzione dell’esonerato Massimo Pavanel. Cinquant’anni compiuti a luglio, napoletano, una buona carriera da attaccante esterno con le maglie tra le altre di Perugia, Bari, Roma. Nel 2008 attaccati gli scarpini al chiodo, inizia l’avventura in panchina come vice di Chierico a Potenza. Dopo tre giornate, complice l’allontanamento del mister, si ritrova come primo allenatore, ma l’avventura dura poco e terminerà con l’esonero. Da lì un girovagare tra terza serie (Olbia, Lanciano, con cui è promosso in B, Pisa nel 2017) e cadetteria con gli abruzzesi, Varese, Livorno, Latina e Ternana. Un anno fa la chiamata di Milanese per guidare la Triestina. Allenatore che si ispira a Zeman, suo mister ai tempi della Roma, a cui piace un calcio veloce ed offensivo, volto alla manovra, al possesso palla, fatto di corsa e rapidità nelle giocate.

   

FORMAZIONE  Dovrebbe essere schierata col 4-3-3. Offredi – Rapisarda, Ligi, Capela, Brivio (Filippini)  - Rizzo, Lodi, Calvano (Maracchi) – Petrella (Mensah), Litteri, Gomez.

 

PUNTI DI FORZA Squadra con grossi valori tecnici, da temere maggiormente il centrale Alessandro Ligi (’90), arrivato in estate dal Carpi. Difensore con alle spalle diverse stagioni in B, attento in marcatura, bravo a guidare il reparto, forte nel gioco aereo, abile in anticipo e temibile anche in proiezione offensiva.  Francesco “Ciccio” Lodi (‘84) deus ex machina della manovra biancorossa. Giocatore che non ha bisogno di grandi presentazioni, mancino educato, ottima tecnica, pericoloso sui piazzati, non troppo dinamico, ma bravo a far girare la squadra. Simone Calvano (’93), interno giunto nelle ultime ore di mercato dall’Hellas. Buona progressione, discreta tecnica, ottima corsa e capacità di inserimento, mediano di fisico e personalità. Infine il capocannoniere, con 4 reti, Gianluca Litteri (‘88). Dopo un paio di annate sotto tono tra Venezia, Padova e Cosenza, l’attaccante alabardato sta attraversando un ottimo momento. Punta che fa del fisico, della potenza e dell’attacco alla porta le sue armi migliori.

 

PREGI E DIFETTI Squadra che con Padova e Perugia, parte con i favori del pronostico. Rosa ampia, esperta con qualità tecniche superiori alla media. Allenatore, Gautieri, che cerca attraverso il gioco e la manovra il risultato, che ha subito qualche critica per i risultati altalenanti di queste prime giornate. Ultimo in ordine di tempo, il pareggio casalingo di domenica scorsa con la Virtus Verona, che ha palesato probabilmente il difetto più grosso della Triestina, ovvero la mancanza di cinismo. Nella prova contro i veneti, per lunghi tratti, la formazione giuliana è stata padrona del campo, come spesso e volentieri in stagione (emblema di ciò la sconfitta di Legnago), strappando consensi ed applausi per la fluidità della manovra, per le giocate, ma è mancata del colpo del k.o. Punti importanti persi per strada che il patron Mario Biasin ed il ds Milanese, si augurano non decisivi a fine stagione. Per la sfida del Comunale saranno assenti Paulinho (rottura del crociato), Boultam (infortunato ad una caviglia), Procaccio (problemi ad un piede) e probabilmente Tartaglia e Sarno (risultati positivi al Covid-19). Mancanze ampiamente assorbite dalla profondità delle scelte a disposizione di mister Gautieri. In porta Offredi, estremo difensore di categoria, bella struttura fisica, forte sui palloni alti, meno efficace su quelli bassi. Linea difensiva con la coppia centrale formata da Ligi e Capela, arrivato a campionato in corso, mancino portoghese, cattivo agonisticamente, bravo in marcatura. Sugli esterni entrambi, abili ad accompagnare l’azione offensiva, a destra Rapisarda (agile, agonista e discreto al dribbling) e sull’out opposto Brivio, mancino ex Hellas ed Atalanta, abile al cross e sui calci piazzati. Terza linea che ha alternative importanti in Lambrughi, capitano della squadra, nel terzino Struna o nel mancino Filippini, esterno ex Gubbio, desiderio di molti club in estate, giocatore con spiccate caratteristiche offensive. In mediana Lodi a dettare i tempi, Rizzo a dare corsa e muscoli, mentre Calvano è quello più deputato ad accompagnare la manovra. In un reparto dove in questo inizio stagione sta trovando poco spazio Maracchi, giocatore tra i migliori in categoria per tecnica, duttilità e tempi d’inserimento. Un altra alternativa importante nel reparto è rappresentata da Giorico, giocatore discretamente tecnico, con buona personalità ed apprezzabili tempi di gioco. In avanti il tridente che con Litteri vede a destra Petrella, mancino che predilige giocare a destra a piede invertito, per rientrare e provare il tiro, giocatore veloce ed abile nel dribbling e sull’out mancino Guido Gomez. Italo-argentino nato a Vico Equense, giocatore abile a districarsi sia dentro che fuori dall’area di rigore, due reti in campionato, attaccante che lavora tanto per la squadra, abile nel gioco aereo e discreto al tiro. Assente Sarno, uno dei pezzi da novanta della rosa alabardata ed il duttile Procaccio, le alternative sono il potente e veloce Davis Mensah o l’eterno Diablo Granoche, 37 primavere, ma ancora tanta carica e cattiveria agonistica, che se in giornata, ne fanno, negli ultimi sdici metri, sempre un cliente scomodo. Per puntellare il reparto nelle ultime ore è stato messo in lista il classe 2000 Lorenzo Cavaliere, reduce da una stagione positiva in D al Grumentum. Inspiegabilmente finito ai margini Leonardo Gatto, ex Pro Vercelli ed Entella, giocatore con tanta qualità, probabilmente tra i migliori esterni in terza serie. Squadra dalle ottime individualità e discreta nel collettivo, che preferisce fare la partita, che l’Arezzo dovrà cercare di pressare alta per evitargli il palleggio ed impedire di sviluppare il gioco sulle fasce, una delle chiavi di forza del gioco della Triestina. I giuliani lontani dal Nereo Rocco hanno raccolto due vittorie (Cesena e Pesaro) ed una sonante sconfitta a Legnago, per 3-0 alla quarta giornata.

 

ULTIMO PRECEDENTE  Risale alla sfida di Coppa Italia, 29 luglio 2017, quando gli ospiti si imposero per 1-0, grazie ad una rete di Davis Mensah, sull’Arezzo di Bellucci. Mentre per ritrovare una sfida in campionato si deve riavvolgere il nastro al 14 ottobre 2006, serie, B partita che vide i giuliani (vera e propria bestia nera dell’Arezzo) imporsi col medesimo risultato. Partita decisa da  Patrick Kalambay dopo pochi minuti. Sulla panchina degli amaranto Antonio Conte, su quella della Triestina Andrea Agostinelli.

 

scritto da: Mauro Guerri, 30/10/2020





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