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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Serena e Ely
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Quarta vittoria consecutiva per il Padova. I veneti tentano il primo allungo

Sono numeri importanti quelli che sta collezionando la squadra di mister Mandorlini in questa prima parte di stagione: i biancoscudati non prendono gol da 448 minuti ed hanno il miglior attacco e la miglior difesa del girone. Mercoledì prova del nove in casa del Perugia, ieri fermato sul pari a San Benedetto. Nel gruppetto delle seconde staccate di tre punti dalla capolista risale la Feralpi di Pavanel, che regola di misura la Vis Pesaro: per mister Di Donato un esordio poco felice nella panchina marchigiana



Nona giornata contrassegnata dai rinvii di Gubbio-Triestina e Mantova-Arezzo per i problemi legati ai contagi dovuti al Covid-19.

La capolista Padova continua la sua cavalcata, biancoscudati alla quarta vittoria consecutiva, ma soffrono più del previsto nel derby veneto contro la Virtus Verona (2-0). Primo tempo giocato su buoni ritmi con i padroni di casa vicini al gol con Nicastro, nella circostanza bravo Sibi, con la Virtus di Fresco che se l’è giocata a viso aperto, ribattendo colpo su colpo, sfiorando il vantaggio con una conclusione velenosa di Danti. Il gol del vantaggio arriva al minuto 61 grazie a capitan Hallfredsson, che ben servito da Jelenic, trova il gol con un sinistro chirurgico. Virtus che prova a reagire, ma a quindici dalla fine resta in 10 a causa dell’espulsione di Visentin, reo di aver colpito, durante un parapiglia in area, l’estremo padovano Vannucchi. In vantaggio di un uomo la squadra di Mandorlini ne approfitta per chiudere la disputa a cinque minuti dalla fine grazie al solito Nicastro. Ronaldo serve Saber che si presenta solo di fronte a Sibi, il centrocampista è altruista a servire su un piatto d'argento, al compagno, il pallone del raddoppio, che sigla a porta sguarnita. Alle spalle del Padova un terzetto formato da Feralpi, Carpi e Perugia, andiamo con ordine.

I Leoni del Garda guidati da Pavanel, si impongono (1-0) sulla Vis Pesaro, dove esordiva in panchina un fresco ex amaranto, ovvero Daniele di Donato. Primo tempo scialbo, con tanti errori da entrambe le parti, con le squadre allungate e senza vere e proprie azioni da gol. La partita svolta al minuto 54 quando Petrucci con una gran giocata arriva al tiro, l’estremo della Vis Bastianello respinge centralmente e per Ceccarelli è un gioco da ragazzi insaccare da pochi passi. La Feralpi abbassa ancora i ritmi e mette in ghiaccio il risultato senza soffrire troppo.

Carpi invece che non sfrutta il turno casalingo e non va oltre lo 0-0 nella sfida al Legnago. A dispetto del risultato, bella partita, molto tirata, con entrambe le squadre che hanno provato a vincere. Le occasioni migliori le hanno avute gli ospiti, soprattutto con Grandolfo e Morselli, con i veneti al quinto pareggio esterno in altrettante gare giocate. Per i padroni di casa unica vera occasione al 92’ quando un tiro-cross di Ferretti non ha trovato pronto Biasci all’appuntamento con il gol. Perugia che impatta per 1-1 nel big match della giornata che li vedeva impegnati al Riviera delle Palme contro la Samb. Padroni di casa in vantaggio al minuto 21 grazie ad un rigore realizzato da Ruben Botta, provocato da una trattenuta di Sgarbi su Mawuli. Al 39’ il pari degli umbri grazie a Melchiorri che di testa, su perfetto assist di Cancellotti, batte imparabilmente Nobile. Nella ripresa la partita a mano a mano si spenge e così Sambenedettese e Perugia si dividono la posta in palio.

Non sa più vincere il Südtirol (1-1) in casa del Fano, che vedeva in panchina l’esordio di Flavio Destro, babbo di Mattia, ex mister della Fermana. Partita dove si sono battuti ben tre calci di rigore, che ha avuto un finale da thriller con due penalty concessi nei minuti di recupero. Nel primo tempo Bruno trattiene Rover in area, rigore ed espulsione. Dagli undici metri per gli ospiti si presenta Karic, ma Meli respinge alla grande. Nella ripresa il Fano si chiude a riccio e riparte, con gli altoatesini che sbattano sul muro granata. Al 92’ proprio su una ripartenza, Paolini si fa mezzo campo, cross per Sarli che viene trattenuto, Pashuku di Albano Laziale fischia il rigore. Parlati dal dischetto per il vantaggio dei marchigiani. Quando sembra tutto finito, cross in area di El Kaouakibi e Turchetta è strattonato proprio da Sarli, l’arbitro non può altro che fischiare il terzo rigore. Dagli undici metri Casiraghi non sbaglia e fissa il risultato sull’1-1. Torna alla vittoria il Matelica che si impone con un pirotecnico 3-2 sul Ravenna. Squadre al riposo con i padroni di casa sul doppio vantaggio, grazie a Bordi, tiro dalla distanza, che deviato, spiazza imparabilmente Tonti ed a De Santis, che insacca sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Partita che sembra segnata, ma al 55’ Mokulu la riapre con un colpo di testa da pochi passi. A venti dalla fine Matelica in 10 a causa del doppio giallo a capitan De Santis. Il Ravenna a questo punto ci crede e trova il pari col solito Mokulu che servito involontariamente da Baraboglia, batte l’estremo Cardinali con freddezza. Partita che pare chiudersi sul pari, ma al secondo minuto di recupero, Moretti regala la vittoria ai suoi. Punizione dalla sinistra, Balestrero fa la sponda e l'accorrente numero 17 biancorosso infila Tonti con una pregevole incornata. Va al Modena il derby tutto emiliano con l’Imolese (0-1). Sul neutro dello Stadio Gavagnin-Nocini di Verona, i ragazzi di Mignani si impongono grazie ad una rete di Scappini ad inizio ripresa su calcio di rigore che lo stresso attaccante si era guadagnato. Modena che sfiora più volte il raddoppio, ma nel finale rischia la beffa con Stanco, che da pochi passi, prende un clamoroso palo.

Infine il Cesena non va oltre il pari casalingo (1-1) contro la Fermana. Succede tutto nella seconda frazione, dopo i 45 minuti iniziali scorsi con poche emozioni, eccezion fatta per la traversa colpita dagli ospiti con Neglia. Romagnoli che passano in vantaggio al 63 con Bortolussi, bravo ed opportunista ad approfittare di un cross di Petermann. La Fermana non si da per vinta ed a pochi minuti dalla fine trova il pari col solito Neglia, che dopo uno scambio con Cognigni, lascia partire un destro imparabile, dove Nardi nulla può.

 

Top - Questa settimana sugli scudi c’è il Padova. La squadra di Mandorlini sa soffrire e portare a casa tre punti nient'altro che scontati, vista anche la buona prova della Virtus Verona. Biancorossi che hanno giocato bene, con una prova ordinata, che nel momento cruciale non si sono disuniti. Cresciuta a livello di interazione tra i reparti con un centrocampo che si sta imponendo come uno dei migliori non solo del campionato, ma di tutta la terza serie. Rolando, Della Latta, Hallfredsson, Mandorlini, Buglio e Saber rappresentano scelte importanti che possono integrarsi tra di loro senza troppe difficoltà. Ciliegina sulla torta Nicastro, che sta trovando la porta avversaria con estrema facilità.

 

Flop - Dietro la lavagna ci finisce il Ravenna di Mister Magi, che getta alle ortiche una grande rimonta contro il Matelica. Sotto di due gol riesce a recuperare il risultato e grazie all’uomo in più inizia ad accarezzare l’impresa, ma proprio in pieno recupero subisce la doccia gelata. La squadra deve gettarsi al più presto alle spalle questa partita, perché mercoledì è in programma uno scontro importante per la salvezza, ovvero quello col Gubbio.

 

Curiosità - Giornata stranamente ricca di pareggi quattro su otto partite, con una sola vittoria esterna, quella del Modena a spese dell’Imolese. Restano sempre senza vittorie Gubbio ed Arezzo ferme al palo e il Fano, che con mister Destro, all’esordio sulla panchina granata, ha sfiorato il bersaglio grosso.

 

scritto da: Mauro Guerri, 09/11/2020





Padova-Virtus Verona 2-0, gli highlights della partita

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