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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Gabriele tra i ghiacciai dell'Alaska
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Nella dodicesima steccano le big. Torna in testa solitario il Sudtirol corsaro a Modena

Perdono Padova e Modena, pareggia in casa il Perugia contro un coriaceo Gubbio, così in vetta torna il Sudtirol, dopo una settimana che ha portato agli altoatesini 6 punti, grazie anche alla vittoria a tavolino di Imola sancita dal giudice sportivo. Dietro alla squadra di mister Vecchi si fa largo la Feralpisalò che sfrutta come sempre il fattore interno e regola in rimonta il Padova nel big-match di giornata. In coda vittoria d'oro per la Vis Pesaro, con mister Di Donato che centra il suo primo successo a spese del Carpi



Ludovico D'Orazio, per lui una doppietta contro il Padova

Dodicesima giornata che vede il rinvio di due partite (Arezzo-Fano e Legnago-Imolese), ma è turno che regala sorprese ed emozioni. Il Südtirol va in testa al campionato grazie alla vittoria a tavolino contro l’Imolese, ma soprattutto per il successo, in rimonta, del Braglia contro il Modena (1-2). Padroni di casa che chiudono i primi 45 minuti meritatamente in vantaggio grazie al gol di Monachello, lesto a depositare in rete una smanacciata di Poluzzi a seguito di un colpo di testa di Tulissi, deviato da un difensore altoatesino. Nel secondo tempo lo spartito cambia. Ospiti che erano apparsi timidi e remissivi, si trasformano dopo l’intervallo. Al minuto 59 El Kaouakibi trova il pari con una conclusione imparabile che si insacca all’incrocio della porta difesa da Gagno. Al 71’ arriva il sorpasso. Caligari costruisce, palla a Fabbri che crossa sul secondo palo dove arriva Karic che di testa trova il gol partita. Il Modena ci prova, ma Spagnoli, a pochi minuti dal termine, si divora il pari spedendo sopra la traversa un colpo di testa a porta vuota. Altoatesini che si issano in solitaria in cima alla classifica. Il Padova perde contro la Feralpi (3-1) e gli uomini di Pavanel raggiungono al secondo posto proprio i biancoscudati. Succede tutto nel finale di partita. Padova che al minuto 69 si porta in vantaggio con Mandorlini, che di testa, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, batte De Lucia. Passano appena due minuti e D’Orazio centra il pari: grande percussione di Bergonzi, cross in area dove arriva puntuale all’appuntamento l’esterno gardesano, che riporta in parità la partita. La Feralpi ci crede e spinge forte e così al 77 si guadagna un rigore proprio con D’Orazio. Dal dischetto Miracoli, che con una conclusione centrale, porta avanti i verdeazzurri. Poco prima dello scadere arriva la doppietta per D’Orazio, che lanciato in contropiede, arriva davanti a Vannucchi e lo batte con freddezza. Nell’anticipo del sabato il Perugia non va oltre il pari casalingo (0-0) nel derby umbro contro il Gubbio. Primo tempo dove i padroni di casa sono apparsi più intraprendenti, cercando il gol soprattutto con conclusioni dalla distanza, ma la più ghiotta occasione capita a Sgarbi, ma Cucchietti è provvidenziale a sventare il colpo di testa a botta sicura del difensore. Nella ripresa ritmo che cala e Perugia che prova nel finale con un intenso forcing a cercare la vittoria, ma il Gubbio è attendo e il solito Cucchietti risponde sempre presente nelle occasioni in cui è chiamato in causa. Per gli ospiti un punto importante per muovere la classifica. Risale posizioni la Triestina che schianta al Nereo Rocco la Fermana (3-1). Pochi secondi di partita e la squadra di Gautieri (in tribuna causa squalifica) si porta in vantaggio. Cross di Tartaglia, sul secondo palo sbuca Giorico che di piattone insacca. Poco prima della mezz’ora Petrella raddoppia: Mensah sfonda di fisico ed arriva sul fondo, cross in area, velo di Gomez e il mancino n.21 insacca senza lasciare scampo a Ginestra. Ad inizio ripresa, un po' a sorpresa, la Fermana la riapre grazie ad una bellissima giocata personale di De Pascalis, che saltato Calvano, trafigge Offredi. Dura poco però la gioia dei marchigiani perché al 55’ Mensah mette la parola fine alla partita. Lodi dalla bandierina, palla sul primo palo dove arriva l’esterno, lasciato colpevolmente solo, che firma il definitivo 3-1. Pirotecnico pareggio tra Matelica e Cesena (2-2), ma i padroni di casa devono mordersi le mani perché a pochi istanti dalla fine conducevano per 2-0, ma andiamo con ordine. A metà del primo tempo Leonetti porta avanti i suoi che, ben servito da Balestrero, elude Gonnelli e batte Nardi. La partita scivola su buoni ritmi fino all’88’ quando lo stesso numero 10 del Matelica raddoppia dal dischetto (Calcagni steso in area da Ciofi). Sembra finita, ma il Cesena ha sette vite e grazie ad una doppietta di Bortolussi riacciuffa il pari. Prima accorcia le distanze con un preciso colpo di testa su assist di Zecca, poi al 92’ è freddo dal dischetto a battere Martorel, rigore concesso dal signor Nicolini di Brescia per un fallo in mischia. Il bomber cesenate, nativo proprio di Matelica, arriva così a 10 reti in campionato. Con questo risultato entrambe le due squadre salgono a braccetto a 18 punti. Arriva la prima vittoria per Di Donato sulla panchina della Vis Pesaro che supera 3-2 il Carpi. Padroni di casa che vanno in vantaggio con Cannavò dopo pochi minuti, che colpevolmente lasciato solo in area su assist di Ejjaki, fredda in tuffo Rossini. Il Carpi prima dello scadere la ribalta con una doppietta di Biasci, primo gol con colpo di testa su assist di Ghion e poi con perfetto calcio di rigore ad incrociare, che Maurizi si era guadagnato. Ad inizio ripresa viene annullato il punto dell’1-3 a Carletti per un presunto fuorigioco e questo scuote la Vis. Prima D’Eramo coglie il pari sugli sviluppi di un piazzato e poi con un gran goal di Di Paola, tiro al volo dal limite, firma il definitivo sorpasso. Il Carpi non ci sta e sfiora il pari prima con Maurizi e poi con Biasci, ma dopo tre sconfitte consecutive, la Vis torna a vincere. Sul finale di gara si scatena una rissa perché Rossini spinge un raccattapalle ed è espulso dall'arbitro al pari di Lazzari. Pareggio tra Ravenna e Samb (1-1). Dopo un primo tempo non bello a livello tecnico, anche se giocato con discreto agonismo, la partita si sblocca ad un quarto d’ora dal termine. Nocciolini entra in area, il pallone carambola sulla mano di un giocatore del Ravenna, l’arbitro, Pirrotta di Barcellona Pozzo di Gotto, tra le proteste dei padroni di casa, fischia il rigore. Dal dischetto Ruben Botta che porta in vantaggio i suoi. Il Ravenna si getta in avanti, Nobile è miracoloso su Martignago e quando sembra fatta, i romagnoli trovano il pari con una strepitosa conclusione mancina di Ferretti dal limite. Infine pari anche tra Virtus Verona e Mantova, prossimo avversario dell’Arezzo (1-1). Veronesi in vantaggio alla mezz’ora grazie all'incornata vincente di Pittarello, bravo ed abile a capitalizzare al meglio l'assist di Lonardi, anticipando tutti sul primo palo. La Virtus amministra, abbassa i ritmi, sfiora il raddoppio con Danti, ma a dieci dal termine è punita da Ganz. Cross di Gerbaudo, la difesa veneta si addormenta, l’ex attaccante di Como ed Ascoli è il più lesto e batte con un tap-in da pochi passi Giacomel. Virtus che chiude in dieci per un brutto fallo di Delcarro.

 

Top - Questa settimana premio alla Feralpi e al suo uomo migliore, ovvero Ludovico D’Orazio. I Leoni del Garda di Pavanel si impongono nel match clou della giornata contro il Padova, affiancandolo così in classifica. Al Turina non sbagliano un colpo, ma per ambire al trono del girone, c’è da migliorare l’andamento esterno. Mattatore della partita il classe 2000, di proprietà della Roma, D’Orazio. Per l’esterno offensivo una doppietta (la prima tra i grandi), un rigore guadagnato, ma anche una partita piena corsa e di giocate di qualità.

 

Flop - Dietro la lavagna ci finisce il Matelica di Colavitto. Squadra che sta facendo una stagione superiore a qualsiasi previsione, ma la rimonta subita da parte del Cesena è da matita rossa, perché una squadra che al minuto ottantotto segna il 2-0 non si può far recuperare ed addirittura rischiare di perdere la partita al sesto minuto di recupero, nell’occasione Martorel provvidenziale. Una partita che servirà ai marchigiani per crescere.

 

scritto da: Mauro Guerri, 23/11/2020





Perugia-Gubbio 0-0, la sintesi della partita

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