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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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NEWS

L'Arezzo fa visita all'Imolese, squadra che bada al sodo a caccia di punti salvezza

Dopo essersi salvati ai play-out contro l'Arzignano nella scorsa stagione i romagnoli hanno avuto un buon avvio di campionato ma nelle ultime cinque gare hanno raccolto solo due punti. Reduci da uno stop forzato di due settimana, causa la sconfitta a tavolino contro il Sudtirol per un problema di illuminazione e il rinvio della gara di Legnago per via del Covid, i rossoblù hanno nelle loro fila due ex temibili come il centrale difensivo Rinaldi e l'attaccante Polidori



Michele Rinaldi

Neanche il tempo di recuperare le energie, che per l’Arezzo è di nuovo campionato. Domani sera gli amaranto saranno di scena ad Imola, contro i rossoblù padroni di casa, che con 12 punti, occupano la quattordicesima posizione in classifica.

 

ALLENATORE - Dallo scorso 8 giugno la squadra è guidata da Roberto Cevoli. Nato nel 1968 a Rimini, ma naturalizzato sammarinese, una buona carriera da calciatore, come difensore, con le maglie di Torino, Reggina, Reggiana, Cesena e soprattutto Modena. Appese le scarpe al chiodo, nel 2005, inizia subito la sua carriera in panchina come vice di Camolese prima e Gregucci poi a Vicenza. Nel 2008 si mette in proprio e accetta l’offerta del Foligno, avventura che però si conclude prematuramente con un esonero. Poi Monza, Sanremese, un’esperienza in Albania col Teuta, Civitanovese, Renate (con cui disputa una buona stagione) e Reggina, da cui viene esonerato dopo la sconfitta casalinga nel derby con il Catanzaro. Nel giugno scorso la chiamata del presidente Lorenzo Spagnoli, ex giocatore del Cervia nel reality “Campioni”, per guidare la formazione nella doppia sfida play-out contro l’Arzignano. Ottenuta la salvezza, è arrivata la riconferma per questa stagione. Allenatore pratico, le sue squadre badano poco ai fronzoli, ma soprattutto al risultato, che cura soprattutto la fase difensiva e quella di non possesso.

 

FORMAZION - Dovrebbe essere schierato con il 3-5-2. Siano – Boccardi (Pilati), Rinaldi, Carini - Rondanini, Lombardi, Torrasi, Provenzano, Tonetto (Ingrosso) - Polidori, Stanco

 

PUNTI DI FORZA: senza considerare gli ex Rinaldi e Polidori, da tenere d’occhio capitan Filippo Carini (’90), giocatore alla terza stagione a Imola. Difensore strutturato a livello fisico, non troppo tecnico, ma con discreta personalità e freddezza, applicato in marcatura. Ivan Rondanini (’95), esterno destro arrivato dal Padova. Giocatore con esperienza in categoria, duttile, può giocare anche nei tre dietro, buona propensione al sacrificio, discreta gamba, maggiormente a suo agio quando può appoggiare l’azione. Alessandro Provenzano (’91), centrocampista centrale della squadra di Cevoli. Giocatore che non è un vero e proprio play, ma che non disdegna costruire gioco, mancino educato, più portato ad attaccare che a difendere, a cui piace accompagnare l’azione, temibile sui piazzati. Infine il compagno d’attacco di Alessandro Polidori, ovvero Francesco Stanco (’87), punta con tanta esperienza in B ed in terza serie. Perticone che supera il metro e novanta, che nonostante il fisico, è dotato di buona tecnica, forte nel gioco aereo, abile nella protezione palla e nel gioco di sponda, temibile in area di rigore.

 

Alessandro Polidori

PREGI E DIFETTI - Squadra costretta ad una sosta forzata di due settimane prima a causa del guasto ad un riflettore dello stadio Galli, appena riaperto che ha portato alla crisi diplomatica tra la società e il Comune, contro il Südtirol che è costato lo 0-3 a tavolino e poi per il rinvio della gara di domenica scorsa contro il Legnago, a causa dei numerosi positivi al Covid-19 nella squadra veneta. Formazione che aveva impattato alla grande la nuova stagione, dopo le sofferenze di quella passata, salvezza aggiuntata ai play-out, infatti a metà ottobre, il 18, la compagine rossoblù passava a Fano e tallonava ad un punto di distanza il Sudtirol capolista, grazie ai 10 punti raccolti nelle prime cinque giornate. Un avvio di stagione spumeggiante, forse anche sorprendente, al di sopra di ogni aspettativa, che però è stato dissipato in meno di un mese. Difatti nelle ultime 5 partite sono arrivati appena due pareggi, che hanno fatto scivolare in classifica la compagine del presidente Spagnoli, arrivando pericolosamente a ridosso degli spareggi per non retrocedere. A coronamento del periodo negativo lo 0-3 a tavolino incassato dal Sudtirol, che la società spera di ribaltare in appello. Tornando al campo, l’Imolese è compagine solida in difesa, ma che segna poco. I numeri, non mentono e lo stanno a dimostrare: 8 gol fatti e 9 subiti, senza considerare la gara non giocata contro gli altoatesini, che stanno a certificare l'equilibrio che hanno in campo i romagnoli, soprattutto in fase difensiva. L’attacco, nonostante giocatori importanti per la categoria come Stanco e Polidori, sta mancando di precisione e di finalizzazione. Formazione giovane, con diversi giocatori all’esordio tra i pro, che si poggia sui vecchi (Rinaldi, Carini, Provenzano, Stanco e Polidori) per far crescere il gruppo ed in questo momento, per cercare di far uscire la squadra da questo periodo di difficoltà. Cevoli in queste due settimane senza partite ha cercato di ritrovare la quadratura che i suoi ragazzi avevano ad inizio stagione, cercando di “ritrovare” il suo 3-5-2 fatto di densità in medina, che evitava il palleggio e l’impostazione degli avversari, con la copertura centrale degli spazi, che ben agiva da schermo per la difesa. In porta ci sarà il baby Siano (’01) arrivato in estate dalla Juve, che ad inizio stagione ha vinto il ballottaggio sul più esperto Rossi, adesso oltretutto out per infortunio. Il giovane estremo difensore è discretamente strutturato, maggiormente a suo agio tra i pali rispetto alle uscite. Linea difensiva che sarà guidata dall’ex Michele Rinaldi, da temere anche in chiave offensiva, da capitan Carini e tra uno tra Boccardi (rapido e discreto in marcatura) o il giovane Pilati, maggiormente strutturato e più portato alla costruzione della manovra. Del reparto fa parte anche un altro ex, ovvero Della Giovanna, ancora mai utilizzato in questo scorcio iniziale di stagione. Mediana dove Provenzano e Torrasi, discreto lottatore, si divideranno i compiti in fase di costruzione e Lombardi, centrocampista con buonissima intensità agonistica e apprezzabile gamba, sarà il recupera palloni. Sugli esterni Rondanini a destra e uno tra Ingrosso (’00) o Tonetto (’01) favorito per la maglia da titolare, sull’out mancino, entrambi dotati di buona corsa, ma un po' acerbi a livello tattico. Alternative nella cerniera centrale sono rappresentate da D’Alena e Alboni. In avanti Polidori e Stanco, su cui poggiare l'intero peso offensivo. Reparto che è completato da due classe ‘2000, il ghanese Sall, potente e scattante e Ventola, arrivato in estate dall’Ascoli, forte fisicamente e abile nel giocare di sponda.

Speranza della società, che sta investendo tanto sia nelle strutture (il centro sportivo Corso Bacchilega è il fiore all’occhiello del club che dispone di quattro campi erbosi regolamentari, due dei quali illuminati e uno dotato di due tribune, uno in erba sintetica e quattro campi sintetici per il calcio a 5, complesso dotato anche di foresteria e palestra), sia nel settore giovanile, che spera di ottenere una salvezza tranquilla con un occhio magari ai play-off.

 

ULTIMO PRECEDENTE: è il primo incrocio tra le due squadre.

 

scritto da: Mauro Guerri, 27/11/2020





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