Una zampata di Cutolo nel recupero salva l'Arezzo dal baratro contro il Fano (1-1)

Una prodezza di Cutolo su assist di Di Paolantonio da' all'Arezzo un'insperato pareggio al minuto 94 di una partita che il Fano stava portando a casa grazie ad una prodezza in avvio di gara di Barbuti. La speranza è che questo punto possa essere di aiuto per il morale di una squadra anche oggi apparsa prevedibile e compassata anche a causa di alcune scelte iniziali di Camplone che hanno lasciato perplessi. Domenica a Pesaro altro scontro diretto con la classifica che resta comunque preoccupante

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Al Comunale va in scena un autentico ‘’spareggio salvezza’’. L’Arezzo, fanalino di coda, ospita nel recupero della dodicesima giornata il Fano penultimo, che precede in classifica gli amaranto di soli tre punti. Fuori Pesenti e Cherubin per infortunio mister Camplone contrariamente alle aspettative conferma la difesa a tre con il recupero di Kodr che va centrale con Borghini e Baldan ai lati. Ancora fuori per la seconda volta consecutiva Di Paolantonio a centrocampo torna titolare Foglia che agisce in coppia ad Arini con Belloni che torna a sinistra del tridente che vede Di Nardo centrale e Cerci a sinistra.

L’Arezzo parte cercando di fare la partita nella metà campo avversaria ma come ormai è prassi consueta alla prima occasione gli ospiti passano. Questa volta non c’è l’errore difensivo ma una gran giocata di Barbuti che riceve palla sul vertice sinistro dell’area di rigore amaranto, si gira in un fazzoletto e lascia partire un tiro imparabile che si insacca sul palo lontano. Davvero un eurogol e partita come al solito in salita. L’Arezzo prova a reagire: Cerci al 16’ è anticipato di un soffio su un bel cross di Belloni quindi tre minuti dopo calcia dalla bandierina una parabola insidiosa che trova la provvidenziale deviazione di testa di un difensore. Al 24’ lo stesso Cerci reclama un rigore che ci potrebbe anche stare ma l’arbitro sorvola fra le proteste degli amaranto. E’ comunque l’ex Roma e Milan il più pericoloso dei suoi anche se non viene cercato con troppa insistenza dai compagni. Anche Belloni si muove discretamente a destra ed al 38’ un suo cross è ciabattato a lato da Benucci che si era inserito dentro l’area marchigiana. La manovra amaranto è però troppo lenta e compassata per creare pericoli dalle parti di Meli. Al 40’ altro episodio dubbio in area fanese con gli amaranto che reclamano a gran voce un tocco di braccio di un difensore dopo una percussione di Luciani. L’Arezzo colleziona angoli in serie ma la difesa granata è sempre attenta a ribattere ed il tempo si chiude con l’Arezzo sotto di uno.

Nessun cambio per Camplone nell'intervallo e Arezzo chiamato alla disperata rimonta. Al 49’ Arini sbaglia lo stop appena dentro l’area dopo triangolo con Di Nardo, quindi una velenosa punizione di Cerci non trova nessuna deviazione utile prima di spengersi fra le braccia di Meli. Al 55’ dentro Cutolo e fuori Benucci con gli amaranto che irrobustiscono il proprio reparto offensivo con il numero 10 che va ad assistere Di Nardo in posizione centrale. I minuti passano ma la situazione non si sblocca con la difesa ospite che rischia poco o niente. Ci vorrebbe una svolta e Camplone prova a darla al 70’ dalla panchina togliendo in un colpo tre uomini: escono Cerci, Belloni e Foglia sostituiti da Zuppel, Sussi e Di Paolantonio. La sostanza non cambia con il Fano che controlla addormentando il ritmo senza che l’Arezzo riesca a cambiare passo e dare un minimo di velocità alla propria manovra. La prima vera palla-gol amaranto arriva al minuto 83 con Cutolo che da due passi in mezza rovesciata impegna Meli in angolo su invenzione di Di Paolantonio. Sull’angolo seguente è Borghini di testa a sfiorare il pari. Sane per Di Nardo ad un minuto dalla fine è il cambio della disperazione ma ci vuole un invenzione di Di Paolantonio, inspiegabile la sua esclusione iniziale, al minuto 94 per tagliare fuori tutta la difesa ospite sull’ennesimo angolo ribattuto e mettere Cutolo nelle condizioni di segnare l’insperato pari. Un punto che fa bene solo al morale ma per invertire la rotta bisognerà lavorare molto e soprattutto schiarirsi le idee dal punto di vista delle scelte di formazione.

 

Stadio “Città di Arezzo’’ – ore 15.00

 

AREZZO (3-5-2): 1 Sala; 5 Borghini, 29 Kodr, 3 Baldan; 16 Luciani, 8 Foglia, 34 Arini, 7 Belloni, 21 Benucci (dal 55’ 10 Cutolo); 11 Cerci, 17 Di Nardo

A disposizione: 22 Loliva, 30 Gagliardotto; 6 Soumah, 10 Cutolo, 14 Nader, 15 Maggioni, 18 Sane, 20 Bortoletti, 25 Sussi, 27 Merola, 31 Di Paolantonio, 32 Zuppel

Allenatore: Andrea Camplone

Indisponibili: Cherubin, Pesenti

Squalificati: -

 

FANO (4-3-1-2): 22 Meli; 2 Cargnelutti, 31 Brero, 26 Bruno, 11 De Vito; 18 Parlati, 6 Amadio, 8 Carpani; 14 Marino; 10 Baldini, 9 Barbuti

A disposizione: 1 Viscovo, 12 Santarelli; 3 Isacco, 5 Zigrossi, 7 Said, 11 De Vito, 15 Di Sabatino, 19 Monti, 27 Ferrara, 28 Rillo, 28 Rillo, 29 Longo, 30 Nepi

Allenatore: Flavio Destro

 

ARBITRO: Michele Delrio di Reggio Emilia  – Assistenti: Catallo e Loic Nana Tchato – Quarto uomo: Marchioni

NOTE: gara a porte chiuse. Ammoniti: 13’ Borghini, 60’ Brero, 66’ Arini, 80’ Cargnelutti

RETI: 8’ Barbuti, 94' Cutolo

 

scritto da: Simone Trippi, 16/12/2020

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Arezzo-Fano 1-1, intervista a mister Camplone