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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

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L'ex Di Donato sulla strada degli amaranto. Ma l'Arezzo non può fare sconti a nessuno

Esonerato ad inizio novembre Galderisi, altra vecchia conoscenza del calcio aretino, la Vis Pesaro ha affidato la propria panchina a Daniele Di Donato, anno scorso al timone dell'Arezzo. La vittoria di Imola nell'ultimo turno di campionato, prima in trasferta per i biancorossi marchigiani, ha tirato fuori la Vis dalla zona play-out e adesso si cerca quella continuità sempre mancata nel corso di questa prima parte di torneo. In casa la Vis Pesaro è formazione temibile avendo raccolto gran parte del proprio bottino di punti sul terreno amico



Daniele Di Donato, è l'ex della gara di PesaroAltra partita di vitale importanza quella che l’Arezzo affronterà domani al Benelli di Pesaro contro la Vis. I biancorossi marchigiani con 15 punti, occupano la quindicesima posizione.

 

ALLENATORE - Lo scorso 3 novembre Giuseppe Galderisi è stato esonerato, al suo posto un'altra vecchia conoscenza del calcio nostrano, ovvero Daniele Di Donato, che è stato allenatore degli amaranto nello scorso campionato. Mister che non ha bisogno di grandi presentazioni, che prima di arrivare a Pesaro era stato ingaggiato dal Trapani, trovandosi suo malgrado in mezzo ad una situazione surreale, esonerato e poi richiamato, fino a che il club, che era proprietario di Pellino, non è stato estromesso dal campionato.

 

FORMAZIONE - Dovrebbe essere schierata col 4-3-3. Bastianello - Nava, Gennari, Farabegoli, Stramaccioni (Giraudo) - D’Eramo (Tessiore), Gelonese, Di Paola - De Feo, Cannavò, Lazzari (Bismark)

 

PUNTI DI FORZA - Da tenere d’occhio Valerio Nava (’96) terzino destro scuola Atalanta, che in passato, con Capuano allenatore, era stato accostato all’Arezzo. Buonissima gamba, discreta struttura fisica, abile ad accompagnare l’azione, ma discreto anche nelle letture difensive. Tommaso Farabegoli (’99) difensore centrale di proprietà della Samp, giocatore elegante, bravo tecnicamente, abile nella prima costruzione del gioco, merito del suo passato da centrocampista, under con grande personalità. Luca Gelonese (’96) centrocampista centrale, agonista, intelligente tatticamente, buon piede, mezzala con licenza di inserirsi, discreto anche in fase di non possesso. Infine Gianmarco De Feo (’96) esterno offensivo che vede la porta molto meglio di tante prime punte. Dinamico, mancino a cui piace giocare a destra per poi rientrare per concludere o per fornire assist, elevate doti tecniche, generoso, si spende tanto anche in fase difensiva, temibile sui piazzati.

 

PREGI E DIFETTI - Formazione che, con la vittoria di Imola (1-2), la prima in trasferta, è uscita momentaneamente dalla zona play-out. Dall’arrivo di mister Di Donato, la squadra del presidente Bosco, ha fornito prestazioni altalenanti come le belle prove contro il Carpi (vittoria per 3-2) o quella con il Padova, nonostante la sconfitta e gare decisamente incolore come contro il Cesena o nei derby con la Samb ed il Fano. Anche nel turno scorso, nonostante la vittoria, il primo tempo è stato decisamente sotto tono, con i marchigiani che non erano mai riusciti a rendersi pericolosi, commettendo anche alcune leggerezze in zona difensiva ed una di queste era costata molto cara, con il vantaggio di Morachioli. Invece nella ripresa, i vissini, hanno decisamente cambiato passo, guidati da un ottimo De Feo e trovando in Lazzari, in dubbio per domenica, il giusto terminale offensivo. Il mister ha commentato così la vittoria: “L’importante oggi era fare punti e cancellare la brutta prestazione di domenica. Primo tempo non bello, ci siamo fatti gol da soli, ma poi c’è stata una grande reazione. C’era voglia di riacciuffare una partita nata male. La mia squadra è quella del secondo tempo: vorrei che giocassero sempre con questo piglio e aggressività". Per la sfida all’Arezzo, come detto in precedenza, in dubbio la presenza di Lazzari per un problema muscolare. Di contro dovrebbero rientrare gli acciaccati Giraudo e Benedetti, mentre paiono certe le assenze di Puggioni e Adorni messi fuori lista e probabili quelle di Eleuteri, Pezzi e Marcheggiani invece finiti nei giorni scorsi sul mercato, come riportato dal portale SoloVisPesaro. In porta ci sarà Bastianello, grande struttura fisica, discreta posizione, maggiormente a suo agio sui palloni alti, che partito come dodicesimo, si è guadagnato sul campo i galloni del titolare. Linea difensiva che dovrebbe vedere a destra Nava, sull’out opposto uno tra Strammaccioni (’01) centrale che si è ben adattato al ruolo, non troppo rapido, ma discreto in marcatura o il rientrante Giraudo, maggiormente dinamico e più portato ad accompagnare l’azione. Centralmente Farabegoli e capitan Gennari, difensore abile sull’anticipo, discreto tempista, pericoloso anche in area avversaria, due le reti realizzate in campionato. Le alternative sono rappresentate dall’esperto e roccioso Lelj o da Brignani, centrale abile soprattutto nel gioco aereo. Linea che in questa stagione ha commesso diversi errori, causati soprattutto dal fatto che la difesa non lavora spesso di reparto e le 24 reti al passivo lo stanno a dimostrare. In mediana la regia dovrebbe essere affidata a Manuel Di Paola, arrivato da poche settimane, reduce dalla rottura del crociato dello scorso anno, è play che coniuga qualità e quantità grazie alla sua discreta capacità di dettare i tempi, abbinate ad una buona dose di carisma. Giocatore che, con le sue prestazioni, ha migliorato la qualità del gioco della Vis. Dovrebbe essere affiancato da Gelonese e da uno tra D’Eramo o Tessiore. Entrambi ’99, il primo è mediano rapido, coriaceo e discreto ruba palloni, mentre il secondo è centrocampista più tecnico, con buona visione di gioco. Mediana completata da Benedetti, che dovrebbe essere nuovamente a disposizione, classe 2000, titolare prima dell’infortunio, ragazzo con buona intelligenza tattica e discreta lettura delle situazioni. In avanti la manovra offensiva passa tutta per il mancino e per l’estro di De Feo, che dovrebbe essere affiancato da Cannavò attaccante veloce, con una buona agilità sulle gambe, abile nei movimenti senza palla e se recupera dall’infortunio, da Flavio Lazzari. L’attaccante ex Ascoli è il cannoniere dei suoi con 3 reti, punta abile a giostrare soprattutto negli ultimi sedici metri. Se non dovesse recuperare ballottaggio tra l’ex Ngissah Bismark, protagonista nella Berretti vice campione d’Italia, centravanti potente, forte in campo aperto o dall’esperto Ettore Marchi, classica prima punta abile nel gioco aereo e discreto finalizzatore, più di 100 reti tra B e C. Compagine giovane, con tanti ragazzi arrivati dalla Samp nell’ottica di una collaborazione che ormai va avanti da anni. Il cambio in panchina sembra aver rasserenato l’ambiente, Galderisi aveva apertamente litigato con Puggioni, uno dei giocatori più esperti e carismatici della squadra e nelle ultime giornate la Vis sta trovando anche i risultati, sette punti nelle ultime quattro partite, anche se ancora non sono stati limati tutti i difetti, soprattutto quelli di attenzione e concentrazione durante la gara. La formazione di Di Donato è discretamente fisica, istintiva, che soffre molto il pressing avversario, che se messa sotto pressione, può commettere errori in fase difensiva e di costruzione della manovra. Al Benelli ha raccolto la maggior parte dei propri punti (11 su 15) frutto di tre vittorie (più recente il 3-2 sul Carpi), due pareggi e altrettante sconfitte, ultima in ordine di tempo lo 0-2 subito dal Cesena l’11 novembre. All’attivo otto reti realizzate e altrettante subite.

 

ULTIMO PRECEDENTE: risale al 21 settembre 1997, quando Vis ed Arezzo terminano l’incontro sullo 0-0. Sulla panchina amaranto Serse Cosmi, su quella dei biancorossi Dino Pagliari.

 

scritto da: Mauro Guerri, 19/12/2020





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