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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Il Padova espugna Gubbio e riaggancia la vetta della classifica. Bene Modena e Cesena

Il Sudtirol pareggia a Verona sul campo della Virtus e ritrova la compagnia del Padova in vetta alla classifica. Terza vittoria consecutiva per Cesena e Modena che regolano in casa rispettivamente Samb e Fano. Risorge la Triestina che liquida il Perugia mentre in coda la sconfitta a Ravenna, settima nelle ultime sette gare per l'Imolese, costa la panchina a mister Cevoli esonerato dal club emiliano. Mercoledì ultimo turno dell'anno solare con il campionato che riprenderà poi il 10 gennaio



Il brasiliano Ronaldo, capitano e perno del Padova capolista

Giornata numero sedici che sorride al Padova. Il Südtirol, sabato, frena in casa della Virtus Verona (2-2) al termine di una gara vibrante e ricca di emozioni. Pronti via e gli altoatesini passano in vantaggio con Beccaro, abile a sfruttare un invitante assist di Tait. Gli uomini di Fresco non si demoralizzano ed al 20’ agguantano il pari. Marcandella dentro per Pittarello, Malomo non riesce ad intervenire e per l’attaccante veneto è una formalità battere Poluzzi. Südtirol che riprende il pallino del gioco, ma non riesce concretamente a pungere dalle parti di Sibi, con la Virtus che ci prova soprattutto in contropiede. Al 62’ nel miglior momento per gli ospiti, arriva il vantaggio dei virtussini. Mercandella imbecca Danti, il capitano, con un diagonale chirurgico, porta avanti i suoi. Gli ospiti si gettano in attacco, protestano per un gol fantasma su una conclusione su punizione di Leandro Greco, ma riescono ugualmente a pareggiare ad un quarto d’ora dal termine, grazie a Magnaghi abile ad anticipare tutti di testa, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Südtirol che nel finale si rammarica per un clamoroso errore sotto porta di Fischnaller e per un gol annullato a Malomo per fuorigioco. Ne approfitta come detto il Padova, che vince a Gubbio (0-3) e si riporta a pari punti con la squadra di Vecchi. Dopo una fase iniziale di studio, la partita si sblocca al 24’ grazie ad un rigore trasformato da Ronaldo e concesso per un fallo di mano di Megelaitis. I biancoscudati dopo il vantaggio sfiorano il raddoppio prima del riposo, con una conclusione del solito Ronaldo che si stampa sul palo. Ad inizio ripresa veneti che restano in 10 a causa dell’espulsione di Gasbarro per doppia ammonizione, ma gli uomini di Mandorlini, nonostante l’inferiorità numerica, gestiscono con piglio la gara trovando con una doppietta di Santini il definitivo 0-3. Prima rete giunta alla fine di un contropiede magistrale, la seconda al sesto minuto di recupero, su rigore, concesso per fallo di Zamarion. Anche il Gubbio ha chiuso in dieci per l’espulsone di Signorini. Si issa solitario in terza posizione il Modena che ha la meglio sul Fano (2-0). Canarini che centrano il vantaggio al settimo grazie ad una rete di Pergreffi. Corner di Tulissi, il centrale gialloblù anticipa Barbuti e batte Meli con preciso colpo di testa. Nel primo tempo la truppa di Mignani macina gioco, controlla senza problemi e sfiora il raddoppio con Monachello che colpisce in pieno il palo. Nella ripresa passano pochi minuti ed arriva il raddoppio. Mignanelli scende sulla sinistra, cross in area, dove arriva Monachello, che realizza in tuffo. Modena che vola con la miglior difesa del girone. Continua la marcia del Cesena, ora al quarto posto, che supera negli ultimi istanti di gara la Samb (2-1). Primo tempo spumeggiante che si apre con il vantaggio dei romagnoli a firma Steffè, che si inserisce alla perfezione colpendo al volo un cross al bacio di Capanni. Ospiti che con Maxi Lopez, a termine di una bella giocata personale, colpiscono il palo. Ripresa invece tutta di marca Samb. Gli ospiti fanno la partita, creano diverse occasioni per pareggiare e ci riescono al 70’ grazie ad una autorete di Maddaloni. Sugli sviluppi di un corner Lescano colpisce il palo, il pallone rientra in campo, finendo sulla coscia del difensore, che non riesce ad evitare la deviazione nella propria rete. I rossoblù credono nel colpaccio, sfiorano il gol con Bacio Terracino ed Angiulli, ma al 91’ subiscono la beffa. Favale sfonda a sinistra, cross morbido sul quale Zecca anticipa tutti e firma la rete da tre punti. Frena ancora la Feralpi, che non va oltre il pari interno (1-1) con la Fermana. Succede tutto nella ripresa dopo un primo tempo avaro di emozioni. Minuto 46 la formazione di Pavanel si porta in vantaggio: cross di Bergonzi, palla sul secondo palo, arriva D'Orazio che la scarica per il preciso piatto destro di Carraro che batte Ginestra. I Leoni provano ad addormentare la partita, ma la Fermana non si dà per vinta e al terzo minuto di recupero aggiunta il pari. Palla lunga calciata verso l’area, Boateng prolunga la sfera, Giani e Rizzo non chiudono a dovere e l’attaccante marchigiano si presenta davanti a De Lucia e lo fredda con una precisa conclusione. Risale la Triestina che al Nereo Rocco si impone 2-1 sul Perugia. Alabardati che vanno negli spogliatoi col doppio vantaggio grazie ad una doppietta di Boultam. Prima rete dopo quattro minuti con un tiro da trenta metri, complice anche l’estremo umbro Fulignati, che si fa tradire dal rimbalzo, raddoppio, al quarantesimo, con un perentorio colpo di testa sugli sviluppi di un corner. La partita si spenge, padroni di casa in controllo, ma che si riapre a poco dal termine grazie ad una autorete di Ligi, che devia di pancia nella propria porta uno spiovente dalla bandierina, beffando Offredi. Il Perugia si sveglia, ma è troppo tardi e così arriva la terza sconfitta in campionato dopo una striscia di 11 risultati utili. Pareggio a reti inviolate tra Legnago e Mantova (0-0). Sul risultato pesano come macigni i due rigori sbagliati ad inizio primo tempo dai virgiliani. Sul primo Guccione fa lo scavetto, palla sulla traversa e lo stesso capitano di testa non riesce a ribadire in gol, sul secondo Ganz si fa respingere il pallone da Pizzignacco. Nella ripresa partita più equilibrata, squadre che si affrontano a buon ritmo, ma il pari accontenta tutti.

 

Roberto Cevoli, la sconfitta dell'Imolese a Ravenna gli costa la panchina Nei bassi fondi della classifica vittoria del Ravenna sull’Imolese (3-2), arrivata alla settima sconfitta consecutiva. Passano appena dodici minuti ed i giallorossi di Leonardo Colucci passano in vantaggio. Papa dalla bandierina, Mokulu stacca imperiosamente in mezzo ai difensori ospiti e con un potente colpo di testa batte Rossi. Passano neanche cinque minuti ed arriva il raddoppio. Martignago si inserisce, Torresi lo stende e per Rinaldi di Bassano è rigore. Lo stesso Martignago si presenta dal dischetto, Palla da una parte, portiere dall'altra, 2-0. Ad inizio ripresa il tris a firma del solito Mokulu, arrivato a quota 8. Serie di rimpalli, palla che arriva a Di Grazia, che serve il suo numero 9, che da pochi passi insacca. I padroni di casa staccano la spina, l’Imolese prende campo, colpisce un palo con Mattiolo, che al 76’ trova il gol grazie ad un errore di Tonti. A poco dal novantesimo arriva anche il 3-2 a firma Carini, che conclude in rete un pallone crossato da Boccardi. Ultimi minuti concitati e nervosi, ma il risultato non cambia. Matelica- Carpi rinviata a causa dei numerosi positivi al Covid in casa emiliana, come annunciato ieri da mister Pochesci.

 

Top - Il Padova merita il premio della giornata grazie alla vittoria sul Gubbio, che lo porta nuovamente in testa al campionato. Mandorlini nella gara del Barbetti, contro una squadra in buona forma, tira fuori dal mazzo uno dei suoi tanti carichi pesanti, ovvero Santini, bravo a chiudere una partita che si era complicata con l’espulsione di Gasbarro. Menzione d’obbligo anche per Rolando, regista brasiliano che è sempre più padrone della mediana biancoscudata.

 

Flop - Dovrebbe essere l’Arezzo, ma per la prova di Pesaro, a livello di gioco e intensità la migliore dell’ultimo mese, la squadra non merita, almeno per oggi, di essere affondata ulteriormente. Quindi dietro la lavagna ci finisce la Feralpi di Pavanel che non vince da quattro partite, fermata questa volta al Turina dalla Fermana, dopo che nel turno scorso non era andata oltre il pari a Fano. Manovra non più fluida e troppe reti evitabili prese.

 

scritto da: Mauro Guerri, 21/12/2020





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