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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Paolo a Pointe du Raz in Bretagna - Francia
NEWS

La matricola Legnago, squadra solida e rognosa, è l'ultimo avversario di questo 2020

Affidato all'esordiente Bagatti, allenatore che predilige un calcio aggressivo e dinamico, il Legnago ha avuto un avvio di campionato assai positivo che lo aveva portato fino al quarto posto della classifica. La squadra veneta ha poi avuto come l'Arezzo problemi di Covid e dopo la pausa forzata si è un po' smarrita scivolando in classifica. Il giovane portiere Pizzignacco, scuola Vicenza, è il punto di forza di una delle migliori difese del girone



Ultima partita di questo strano 2020 per l’Arezzo, che al Comunale, ospiterà il Legnago. I veronesi con 17 punti, occupano la quattordicesima posizione.

 

ALLENATORE - In panchina dal luglio 2019 siede Massimo Bagatti. Modenese di Fiumalbo, classe 65, è mister all’esordio in categoria. Allenatore che ha vissuto la sua parentesi più importante alla Correggese, nel 2013-14 ha vinto i play-off nazionali e l’anno successivo ha portato al terzo posto in campionato, raggiungendo anche la finale di Coppa Italia Dilettanti. Passato poi dalla panchina del Delta Porto, da quella dell’Under17 del Parma ed infine subentrando in corsa a Campobasso, raggiungendo la salvezza. Diciotto mesi fa. la chiamata di patron Venturato per guidare la Salus. Bagatti è mister a cui piace un calcio dinamico, aggressivo, fatto anche di possesso palla.

 

FORMAZIONE - Dovrebbe essere schierata col 4-3-1-2. Pizzignacco; Zanoli, Bondioli, Pellizzari, Ricciardi (Girgi); Antonelli, Gasperi, Bulevardi; Giacobbe (Morselli); Luppi, Chakir (Grandolfo)

 

PUNTI DI FORZA - Da tenere d’occhio il giovanissimo portiere Semuel Pizzignacco (’01), arrivato in prestito dal Vicenza. Estremo difensore che nonostante la giovane età, ha dimostrato una maturità calcistica importante, reattivo, bravo tra i pali e discreto in uscita, a livello di rendimento uno dei migliori portieri in C, reduce da un rigore parato a Ganz. Il terzino classe 2000 Alessandro Zanoli proprietà Napoli, pupillo di Giuntoli, ds dei parteonopei, che lo ha prelevato dal Carpi, discretamente strutturato, esterno che bada al sodo, uno che gioca senza troppi fronzoli, applicato in chiave difensiva e apprezzabile quando può appoggiare la manovra. Danilo Bulevardi (’95) centrocampista centrale, che fa della reattività e della potenza fisica i suoi punti di forza, caratteriale, abile soprattutto nella fase di non possesso, un “cagnaccio” della mediana. Infine Davide Luppi (’90) attaccante centrale o seconda punta, arrivato in biancoazzurro a campionato già iniziato. Rapido, cattivo in area di rigore, fisico compatto, generoso, in stagione per lui solo una rete realizzata, ma giocatore molto temibile, soprattutto negli ultimi 16 metri.

 

PREGI E DIFETTI - Il Legnago Salus, in estate, ha ritrovato la terza serie, da dove mancava addirittura dalla stagione 1947-48, grazie al ripescaggio, ottenuto perché il Campodarsego ha rinunciato all’iscrizione. La squadra veneta aveva impattato alla grande la stagione, arrampicandosi fino alla quarta posizione, dopo la vittoria casalinga sulla Triestina, poi un calo fisiologico e soprattutto il Covid (colpiti 18 giocatori in 10 giorni), hanno rallentato la marcia dei ragazzi di Bagatti. Dopo la sosta forzata, un pari contro la Samb, tre sconfitte, dove la grinta non era mancata, ma prestazioni zavorrate dalla approssimativa forma fisica, fino al ritorno alla vittoria nella sfida contro l’Imolese (2-1) di mercoledì scorso. Nell’ultimo turno il pari interno contro il Mantova (0-0), con i virgiliani che hanno addirittura sbagliato due calci di rigore con Guccione (traversa) e Ganz, nell’occasione bravissimo Pizzignacco ad intuire l’angolo giusto. Al termine della partita il mister dei biancoazzurri ha commentato così la prova della sua formazione, ai giornalisti de L’Arena: “Noi non possiamo permetterci di aver paura, invece all’inizio ne abbiamo avuta. Poi però, alla distanza, abbiamo giocato una buonissima gara. Non cerco mai scusanti, ma stiamo giocando ogni tre giorni e ci sta di perdere energie nervose. L’approccio è stato sbagliato, siamo partiti male. Nel secondo tempo, molto equilibrato, potevamo far gol anche noi.”. Squadra che dopo lo stop per il virus ha un po' perso quella spensieratezza tipica delle formazioni con una età media bassa, una tra le più giovani del girone, sosta che ha inceppato un po' gli ingranaggi della manovra, che ad inizio stagione aveva mostrato una compagine abile palla a terra e negli inserimenti, che si adattava bene all’avversario di turno. Nella gara del Comunale arriverà un Legnago probabilmente stanco fisicamente e mentalmente, come del resto l’Arezzo, reduce da un tour de force tra partite di campionato e recuperi. Saranno ancora assenti gli infortunati di lungo corso Sgarbi e Yabré, lo squalificato Perna e probabilmente l'acciaccato Carannante. Formazione che potrebbe presentare delle novità, in ottica di un turnover dovuto agli impegni ravvicinati. I biancoazzurri sono squadra che non segna molto, solo dodici reti all’attivo, ma subisce poco e le tredici reti al passivo lo dimostrano. Pochi gol subiti anche per merito di una delle rivelazioni di questo torneo, ovvero Pizzignacco, portiere di sicuro avvenire e dall’elevato rendimento. Linea difensiva che si affiderà centralmente, senza capitan Perna, alla coppia composta da Pellizzari, arcigno e discreto nel gioco aereo e Bondioli, il più rapido tra i due, discreto in marcatura e preciso nell’anticipo. Sugli esterni a destra Zanoli, mentre sull’out mancino ballottaggio tra Ricciardi e Girgi. Il primo è un destro che si adatta a giocare anche sulla sinistra più abile in fase di non possesso, mentre il secondo è esterno rapido, con piede decisamente più preciso. Alternative sono i giovani Sense e Mazzali. In cabina di regia dovrebbe esserci Gasperi, centrocampista con una buona tecnica e una discreta visione di gioco, che manca però di continuità nelle sue prestazioni nell’arco della gara, presumibilmente affiancato da Bulevardi e da Antonelli. Quest’ultimo mezzala voluta fortemente da Bagatti, era con lui a Campobasso, giocatore generoso, dinamico, buon ruba palloni. Mediana al momento corta nelle scelte a causa delle assenze di Yabré e Carannante, giocatori che sono armi importanti nello scacchiere veneto. Tra le linee dovrebbe agire Giacobbe, trequartista che abbina ad un buon piede, anche una discreta struttura fisica, che spesso è utilizzato come primo pressing e schermo sui costruttori di gioco avversari. In alternativa Morselli, mancino, discreto al tiro e nell’ultimo passaggio. In avanti certo del posto pare Luppi, mentre è ballottaggio a tre per una maglia. In corsa Chakir, 2000, autore della doppietta vincente all’Imolese, bravo in acrobazia e nel gioco aereo, Alex Rolfini, punta dinamica, discreto a livello tecnico, abile ad attaccare la profondità e Grandolfo. Il classe ’92 era salito alle cronache, da giovanissimo, grazie alla sua tripletta all’esordio in A, nel maggio 2011, con la maglia del Bari contro il Bologna. È attaccante discreto negli ultimi sedici metri, che fa della rapidità e del tempismo le sue armi migliori. Il Legnago arriverà al Comunale quasi sicuramente per fare una partita accorta senza lasciare troppi spazi agli amaranto e provare a ripartire in contropiede, senza concedere troppo campo e troppa ampiezza. L’Arezzo dovrà cercare di essere abile nel giro palla e nel palleggio, con giocate rapide che potrebbero mettere in difficoltà la terza linea dei veneti. Lontano dal Sandrini per la truppa di Bagatti per ora nessuna vittoria, ma ben sei pareggi e due sconfitte, 4 reti realizzate e 6 subite. 

 

ULTIMO PRECEDENTE - E’ la prima volta che le due squadre si incontrano.

 

scritto da: Mauro Guerri, 23/12/2020





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