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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Carlo a Lisbona
NEWS

Il ko del Modena ricompatta il gruppo delle prime: davanti ci sono 5 squadre in due punti

Inaspettato stop casalingo della capolista che si fa beffare dalla Virtus Verona, sempre più sorpresa di questo raggruppamento. Sudtirol, Padova, Perugia e Cesena non mancano invece l'appuntamento con i 3 punti e adesso al vertice c'è un gruppetto di cinque squadre racchiuse in sole 2 lunghezze. In coda torna al successo l'Imolese mentre la Fermana, dopo il cambio di allenatore, non si ferma più e stacca le ultime della classe



Luigi Fresco, presidente ed allenatore della Virtus VeronaGiornata numero diciannove, che segna il giro di boa del campionato, che vede in vetta cinque squadre racchiuse in appena due punti. Si parte con un sabato ricco di anticipi. Il Cesena passa ad Arezzo (0-2) e continua nella sua striscia positiva, arrivata ad undici. Al Martelli finisce 0-0 tra Mantova e Triestina, una partita che ha visto un primo tempo decisamente avaro di emozioni, unico sussulto un tiro di Guccione bloccato in due tempi da Offredi. Nella ripresa i padroni di casa partono forte. Ganz approfitta di un’uscita incerta del portiere ospite, calcia a botta sicura a porta sguarnita, ma Ligi salva sulla linea, poi Guccione ci prova prima dal limite e poi con un tiro al volo, ma l’estremo difensore dei giuliani si fa sempre trovare pronto. La gara si spenge piano piano, ma nel finale Mensah sfiora il colpaccio, Tosi provvidenziale nella risposta. Torna alla vittoria l’Imolese che si impone per 2-0 sul Matelica. Succede tutto nella ripresa. Al 49’ romagnoli in avanti con Torrasi. Break del centrocampista che recupera palla, entra in area e con un preciso destro non lascia scampo a Cardinali. Gli ospiti provano a recuperare il risultato esponendosi ai contropiedi dei padroni di casa ed in uno di questi, al 96’, Piovanello servito in area splendidamente dal solito Torrasi, trova il raddoppio. La Fermana continua la sua rincorsa in classifica imponendosi in rimonta (2-1) contro il Legnago.  Pronti e via e veneti in vantaggio con Antonelli, che approfittando di una dormita della difesa dei padroni di casa, porta avanti i suoi. Al quarto d’ora Neglia pareggia su rigore, massima punizione guadagnata da Cognigni. Primo tempo che prosegue con le squadre che si affrontano a viso aperto cercando il gol del vantaggio, che i marchigiani trovano ad inizio ripresa. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Cognigni spizzica di testa sul secondo palo, dove si trova Boateng, che tutto solo, ribadisce in rete. Il Legnago non ci sta, prova a riacciuffare il pari, che arriverebbe anche al 92’ con Luppi, ma che l’arbitro, Bogdan Nicolae Sfira di Pordenone, annulla per un fallo di “confusione”. Nelle gare di domenica il Modena a sorpresa cade in casa contro la Virtus (0-1) e perde la testa della classifica. Partita aperta e vibrante con gli emiliani che nella prima frazione sfiorano la rete con Scappini, che in girata su cross di Bearzotti, colpisce il palo e ospiti che rispondono con Mercandella, il suo tiro però termina a lato. Nella ripresa si aspettano i canarini, ma a sorpresa la Virtus passa in vantaggio. Cross di Danti in mezzo all'area, vincente la deviazione di testa di Pellacani che non lascia scampo a Gagno. La reazione dei padroni di casa è furiosa e nell'ultimo quarto di gara si assiste ad un assalto all'arma bianca dei gialloblù. Giacomel è mostruoso disinnescando la punizione di Sodinha, poi Costantino in due circostanze, infine, in pieno recupero, sbarra la propria porta anche su Zaro e Corradi. A partita finita piove sul bagnato perché tra le fine dei modenesi è stato espulso Mignanelli in seguito ad un parapiglia tra giocatori. Torna al successo il Südtirol, che complice appunto la sconfitta della squadra di Mignani, riconquista la vetta. Al Druso vittoria per 1-0 sulla Vis Pesaro. Primo tempo caratterizzato da un predominio territoriale dei padroni di casa, con la squadra di Di Donato abile a difendersi con ordine, rischiando solo in una circostanza, con Rover, bravo Ndiaye a respingere. Al 54’ il gol partita: Fabbri sfonda a sinistra, fendente verso la porta che trova la deviazione vincente, quasi impercettibile, di capitan Fink. Dopo il vantaggio, altoatesini vicini al raddoppio con il solito Rover e con Fischnaller e che rischiano solo nel finale con Marchi, che non c’entra la porta su assist di Lazzeri. Il Perugia trova la terza vittoria consecutiva imponendosi 3-2 sulla Feralpi di mister Pavanel. Partita subito frizzante con i gardesani che dopo 24 minuti si portano in vantaggio con Ceccarelli con un sinistro dalla distanza, che grazie ad un rimbalzo fasullo, sorprende Fulignati. Passano poco più di dieci minuti e Minesso trova il pari con un colpo di testa su cross di Crialese. Ripresa che si apre con un calcio di rigore per gli umbri per un fallo di mano di Miracoli. Dal dischetto Minesso, De Lucia respinge, ma Falzerano si avventa sulla ribattuta e insacca per il 2-1. Passano appena tre minuti e Moriconi di Roma, fischia un nuovo rigore per il Grifo, per un fallo di Vitturini su Elia. Dal dischetto questa volta Burrai che spiazza il portiere per il tris dei padroni di casa. La Feralpi accusa l’uno-due, rischiando il quarto gol ad opera di Vano, che all’ultimo minuto di recupero frana in area su Bergonzi, con l’arbitro che decreta il terzo rigore di giornata, Guerra trasforma per il definitivo 3-2. Nel gruppo di testa corsaro il Padova al Riviera delle Palme contro la Samb (0-1). I biancoscudati di Mandorlini hanno preso subito il controllo del match ed al 19’ hanno trovato il gol partita con Jelenic, lanciato alla perfezione da Gasbarro e freddissimo a battere Nobile in uscita. Veneti che hanno controllato poi la gara, sfiorato il raddoppio con Paponi e trovando un ottimo Vannucchi, che ha blindato il successo, su colpo di testa ravvicinato di Nocciolini. Un successo meritato per la squadra veneta che ha giocato meglio degli avversari e sconfitta che ferma la serie positiva della Samb a quattro partite. Torna in campo il Carpi e lo fa alla grande, 4-2 al Ravenna. Primo tempo che si era chiuso però con gli ospiti in vantaggio grazie a Mokulu, che da pochi passi insacca una respinta di Rossini su tiro di Ferretti. Ripresa tutta di marca bianco rossa. Al 61’ arriva il pari di De Cenco, che devia in porta un tiro-cross di Giovannini. Cinque minuti ed arriva il sorpasso con Ferretti che scarica da dentro area un sinistro prepotente che batte Raspa. Al 70’ tris a firma De Cenco che spinge in porta un assist di Lomolino e all’82’ Ferretti cala il poker con una conclusione forte e ben piazzata. Nei minuti di recupero Sereni, con un destro da posizione defilata, rende meno amaro il passivo.

 

Top - Il premio va alla Virtus Verona che espugna il Braglia e pone fine alla serie utile del Modena. La squadra del tutto fare Fresco chiude il suo girone d’andata in nona posizione, davanti a squadra più blasonate e con un budget decisamente più alto. Sugli scudi nella sfida all’ex capolista l’autore del gol Pellecani, difensore centrale che sta giocando su alti livelli, ma soprattutto l’estremo difensore Giacomel autore di almeno tre parate dal coefficiente di difficoltà elevato e che si è dimostrato in tutta la partita sempre attento e reattivo. La Virtus si avvia ad una tranquilla salvezza anche in questa stagione, sognando magari i play-off, come premio finale per Fresco ed i suoi ragazzi.

 

Flop - Dietro la lavagna ci sono l’Arezzo e il suo ormai ex allenatore Andrea Camplone, esonerato nella serata di domenica. Squadra scesa in campo rinunciando ad uno dei suoi uomini migliori, Di Paoloantonio, apparsa senza idee, scarica mentalmente, slegata tra i reparti, che il Cesena ha fatto a fette nel primo tempo, per poi gestire la gara nella ripresa. Camplone per diversi e disparati motivi non ha dato la sua impronta alla squadra e paga anche il fatto di non aver raccolto risultati dopo i correttivi arrivati dal mercato. A Mister Stellone, che pare il favorito, un grande in bocca al lupo, perché da lui e dalla sua grinta passa la nostra salvezza.

 

scritto da: Mauro Guerri, 18/01/2021





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