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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Filippo, Raffaello e Stefano in Islanda
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L'Arezzo gioca l'ultima carta. Arriva Roberto Stellone, allenatore dal curriculum importante

L'inevitabile esonero di mister Camplone ha costretto la società all'ennesimo sforza alla ricerca di una salvezza sempre più difficile. Sulla panchina amaranto si siederà da sabato Roberto Stellone, artefice qualche anno fa del ''miracolo'' Frosinone, con i ciociari autori del doppio salto dalla C alla A. Il 43enne trainer romano si lega all'Arezzo fino a giugno ma in caso di salvezza sarà automatico il rinnovo biennale del contratto. Oggi alle 14 presentazione alla stampa e poi subito in campo per il primo allenamento



Roberto Stellone, premiato nel 2017 con il ''Timone d'oro''

Un avvio di 2021 senza alcun cambio di marcia nonostante i massicci interventi sul mercato che hanno di fatto rivoluzionato l’organico amaranto è costato la panchina a mister Camplone, sollevato ieri pomeriggio dall’incarico dalla società presieduta da Fabio Gentile. Il tecnico abruzzese paga la mancanza di risultati con una classifica che vede l’Arezzo fanalino di coda, lontano quattro punti dal Ravenna penultimo e ben nove da una ipotetica salvezza diretta. Oltre questo le parole di Camplone nel dopo gara di sabato avevano fatto intendere che la squadra non metteva in campo tutto quello che veniva provato durante la settimana e quindi ecco inevitabile l’esonero. La società e lo staff tecnico calano così sul tavolo del campionato l’ultima carta rimasta da giocare ed è alla fine una carta pesante che può sparigliare la corsa salvezza. Il prescelto dallo staff tecnico è Roberto Stellone, romano di 43 anni, con un curriculum di tutto rispetto. Stellone, compagno di Muzzi ai tempi del Torino ed un passato da giocatore con le maglie fra le altre di Napoli e Genoa, ha cominciato ad allenare a Frosinone balzando subito agli onori della cronaca. Alla guida della squadra ciociara infatti, dopo un titolo Berretti nelle giovanili, è artefice dello storico doppio salto che portò i gialloblù nel biennio 2013-2015 al doppio salto dalla serie C fino alla serie A. L’esperienza alla guida del Frosinone si chiuse l’anno successivo con una salvezza solo sfiorata con Stellone che l’anno successivo si siede sulla panchina dell’ambizioso Bari. In Puglia il primo esonero della carriera a cui seguirono una doppia esperienza a Palermo ed infine una parentesi non fortunata la scorsa stagione sulla panchina dell’Ascoli. Stellone firma un contratto fino a giugno, con automatico rinnovo biennale in caso di salvezza.

Se svolta doveva esserci anche in questo caso la società non ha lesinato lo sforzo andando a pescare un profilo decisamente di caratura superiore all’attuale classifica amaranto. Ora, con tutto un girone di ritorno da giocare con 57 punti in palio, il tempo degli alibi è decisamente finito. Il nuovo mister dovrà essere bravo a resettare tutto e ripartire da zero riuscendo ad individuare alla svelta quel gruppo di giocatori funzionali a raggiungere l’obiettivo. Da oggi pomeriggio non deve più esistere alcuna gerarchia o alcun curriculum, servono solo giocatori che credano nella salvezza e diano tutto il possibile sia durante la settimana che in partita. Se Stellone riuscirà a fare questo la permanenza in categoria non sarà una chimera.

 

scritto da: Simone Trippi, 18/01/2021





Le prime parole di mister Stellone in amaranto

Presentazione alla stampa di mister Roberto Stellone
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