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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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NEWS

Una squadra costruita per vincere. Contro il Perugia nel derby servirà il miglior Arezzo

Dopo l'inattesa retrocessione della scorsa stagione il Perugia si è affidato a mister Caserta per tentare l'immediata risalita in serie B, rivoluzionando completamente la gestione tecnica affidata alla coppia Giannitti-Comotto. L'organico a disposizione dell'allenatore è di primissimo livello anche se nella gara di domani i Grifoni dovranno fare i conti con alcune assenze di rilievo che costringeranno il mister ad alcuni aggiustamenti tattici.



Gabriele Angella, leader della difesa del Perugia

Domani, alle 12.30, diretta TV su Teletruria, l’Arezzo affronterà l’avversario più atteso del campionato, il derby più sentito, ovvero quello contro il Perugia. I biancorossi, con 37 punti, occupano la terza posizione in classifica affiancati dal Padova.

 

FORMAZIONE -  Dovrebbe essere schierata col 4-3-3: Fulignati; Cancellotti, Angella, Sgarbi (Negro), Favalli; Vanbaleghem (Kouam), Burrai, Sounas (Moscati); Falzerano, Vano (Bianchimano), Elia.

 

PUNTI DI FORZA - Squadra dalle ottime individualità, maggiormente da tenere d’occhio l’esperto difensore centrale Gabriele Angella (’89). Leader difensivo, giocatore con tanta esperienza in A (Udinese, Siena) e all’estero (Watford, Qpr, Charleroi), un lusso per la categoria. Centrale forte fisicamente, cattivo in marcatura, bravo soprattutto nel gioco aereo. Salvatore Burrai (’87), ex Pordenone, centrocampista tecnico, discreto metronomo, abile a dettare i tempi alla manovra. Pericoloso sui piazzati. Giocatore non troppo dinamico. Marcello Falzerano (’91), vero e proprio jolly dello scacchiere del Perugia. Giocatore che, ai tempi di Sottili era finito anche nel mirino dell’Arezzo, capace di giocare in qualunque ruolo della mediana, ma che dà il meglio di sé come esterno offensivo. Grande passo, discreta tecnica, buon uomo assist. Infine Salvatore Elia (’99), attaccante esterno che mister Caserta, causa infortuni ed indisponibilità, ha trasformato in terzino con ottimi risultati. Buona tecnica, ottima gamba, veloce, rapido, abile nello stretto, giocatore che si propone costantemente in avanti cercando spesso il fondo e pericoloso quando si inserisce senza palla. Dovrebbe essere riportato in avanti a causa delle indisponibilità nel reparto offensivo.

 

PREGI E DIFETTI - Un avvio complicato quello del Grifo, figlio delle scorie della traumatica retrocessione di agosto dalla Serie B, poi la ripresa, quando si è finalmente calato nella categoria, arrivando fino al terzo posto attuale a tre lunghezze dalla capolista Südtirol. Questa in sintesi la stagione vissuta fino ad oggi dal Perugia. Dopo una falsa partenza, dove mister Caserta aveva rischiato la panchina, la doppia sconfitta con Cesena e Mantova pareva essere il suo capolinea già dopo poche giornate, la squadra ha fatto quadrato ed ingranato, proponendosi, come da pronostico, per la vittoria del campionato. Il mercato, che si sta concludendo in questi giorni, ha portato novità. L’accoppiata composta dal dg Gianluca Comotto e dal ds Marco Giannitti, ex portiere dell’Arezzo, uno dei protagonisti della scalata in A del Frosinone con Roberto Stellone, ha dichiarato a più riprese che hanno cercato solo giocatori importanti: "Qui solo giocatori top. Il Grifo è in serie C per caso". Sono arrivati Vano dal Mantova, cartellino però di proprietà Hellas ed in prestito dal Chievo, Giovanni Di Noia, approdato in Umbria in ritardo di condizione causa infortunio accusato a novembre e allo scarso utilizzo. Ha lasciato il Curi un titolare come Vlad Dragomir, in scadenza a giugno, passato a titolo definitivo alla Virtus Entella. Piace al suo posto Domenico Mungo, attualmente al Teramo. In casa biancorossa si sta cercando di blindare Falzerano, richiesto in B, ultima la Reggiana, mentre ha lasciato l’amaro in bocca il mancato arrivo di Tommaso Biasci. L’attaccante ex Carpi, adesso al Padova, ha improvvisamente cambiato idea quando la trattativa pareva già chiusa, era atteso in città per firmare il contratto e fare le visite mediche di rito. Ambiente in questi giorni un scosso da ”l’affaire Rosi”. Il capitano è stato messo fuori rosa dal club per motivi disciplinari, riconducibili ad una partita a paddle disputata con la moglie. Sanzione che ha destato stupore, figlia probabilmente anche della scelta da parte della società di patron Santopadre, di mettere il giocatore sul mercato. Lo stesso presidente, nei giorni scorsi, è stato esortato dall’amministrazione comunale del capoluogo umbro al “Massimo sforzo per conquistare la serie B. Tornare in serie B -afferma il Comune- avrebbe un grande valore per un club blasonato come il Perugia, darebbe una nuova prospettiva al progetto sportivo, contribuirebbe positivamente all’immagine della città”. Per la formazione di domani, mister Caserta, dovrà fare i conti con l’infermeria, soprattutto in attacco. Oltre al lungo degente Melchiorri, distorsione al ginocchio per il “Cigno di Treia”, la partita di Fano, chiusa sullo 0-0, ha portato in dote una lesione muscolare al bicipite sia per Mattia Minesso che per Jacopo Murano, mentre il terzino Crialese ha riportato un’elongazione. Nelle ultime ore alla lista degli indisponibili si è aggiunto l’ex Monaco, causa noie muscolari. Recuperati in extremis invece altri due giocatori usciti malconci dalla sfida in terra marchigiana, ovvero Moscati e Sgarbi. In porta ci sarà Fulignati, estremo discretamente strutturato, bravo tra i pali e sui palloni bassi, non impeccabile nelle uscite, capace di parate straordinarie (su tutte le partite con Modena e Ravenna) o di errori clamorosi (Fano e Mantova). La difesa è reparto esperto con la coppia centrale che sarà formata da Angella e Sgarbi, che ha prolungato in questi giorni il suo contratto, giocatore forte fisicamente, dotato tecnicamente, bravo nella prima costruzione. Sugli esterni a destra Cancellotti, che non scende in campo da metà novembre, discreto in fase difensiva e tatticamente intelligente e sull’out opposto Alessandro Favalli, figlio dell’ex Lazio Giuseppe, terzino dotato di tanta corsa, abile ad accompagnare la manovra. Alternativa nel reparto, che potrebbe andare in difficoltà sulle fasce e se l’Arezzo riuscirà a tirar fuori dalla linea un centrale, Negro “stopper” strutturato, discreto in marcatura e abile nel gioco aereo. In mediana a dettare i tempi Burrai, ai suoi fianchi Vanbaleghem mancino francese, buon piede, che sfrutta molto la sua fisicità ed uno tra Sounas, mezz’ala di ottima qualità, discreta gamba, abile in fase di rifinitura o Moscati giocatore con un grande equilibrio tattico, ottimo senso della posizione e discreto dribbling. Potrebbe ritagliarsi uno spazio importante durante la partita Christian Kouan, in gol all’andata, mediano tutto grinta e sostanza. Centrocampo che andrà preso sul ritmo, evitandogli il palleggio. In avanti il tridente composto da Falzerano ed Elia sugli esterni e dalla boa Michele Vano, attaccante potente, abile in area di rigore, bravo in protezione palla ed a far salire la squadra. Come alternative Bianchimano, classica prima punta strutturata fisicamente, non al top della forma e il giovanissimo Lunghi (03), prodotto del vivaio. Squadra tra le più forti del girone, che nonostante le assenze, cercherà di fare la partita, per imprimere il proprio gioco ed imporre il suo ritmo. L’Arezzo dovrà fare la sua gara, cercando di concedere poco campo al Grifo, per poi ripartire, attaccando soprattutto sui terzini, che non sono i titolari della squadra di Caserta, cercando di non soffrire troppo la fisicità di Vano o la rapidità di Elia ed evitare, come all’andata, che Burrai possa tranquillamente impostare, andando a prendere il pallone dai propri difensori.

 

ULTIMO PRECEDENTE - L’ultima volta che le due squadre si affrontarono risale al 12 marzo del 2011, campionato di serie D. La partita si chiuse sull’ 1-1 con il vantaggio amaranto con Sanguinetti e pareggio biancorosso a firma di Benedetti.

 

scritto da: Mauro Guerri, 30/01/2021





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