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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Alessio, Leonardo, Emanuele sulle montagne russe di Mirabilandia
NEWS

Il Carpi richiama mister Pochesci per frenare la caduta. Ma l'Arezzo deve solo vincere

Gli emiliani arrivano con le ossa rotta a questa sfida, ma con l’ambiente paradossalmente più sereno grazie al ritorno dopo un mese di Sandro Pochesci alla guida della squadra. I biancorossi sono reduci da ben cinque sconfitte in sei partite, ultima il tonfo dell’Euganeo per 6-0 contro il Padova di mercoledì che è costato il posto a Luciano Foschi. Si tornerà probabilmente ad un modulo più congeniale alle caratteristiche dei giocatori che sotto la guida di Pochesci avevano raggiunto la zona play-off



Sandro Pochesci torna sulla panchina del Carpi dopo l'esonero di inizio GennaioPartita della vita per gli amaranto quella che, domani alle 15.00, andrà in scena al Comunale contro il Carpi. Gli emiliani sono in dodicesima posizione in classifica con 27 punti.

 

FORMAZIONE -  Dovrebbe essere schierata col 3-4-1-2. Rossini; Ercolani (Gozzi), Sabotic, Varoli; Eleuteri, Fofana, Ghion, Llamas (Lomolino); Matsour (Bellini); De Cenco (Ferretti), Giovannini.

 

PUNTI DI FORZA - I giocatori da temere maggiormente sono Minel Sabotic (’94). Difensore originario del Montenegro, cresciuto calcisticamente in Italia, centrale discretamente strutturato, abile in marcatura, forte nel gioco aereo, bravo a guidare il reparto, non troppo rapido. Andrea Ghion (2000), centrocampista che il Sassuolo (dove è molto apprezzato da De Zerbi) ha mandato in C a farsi le ossa. Ex trequartista, bravo con entrambi i piedi, discreta tecnica e buona capacità di dettare i tempi della manovra. Caio De Cenco (’89), uno degli arrivi del mercato di gennaio, giocatore che negli ultimi anni è stato condizionato da un grave infortunio alla tibia. Attaccante che abbina ad un’ottima struttura fisica una discreta tecnica, abile nel gioco aereo ed in protezione palla. Infine il classe 2001 Romeo Giovannini. Attaccante esterno o seconda punta, che ha già suscitato gli interessi di numerose squadre di serie A come Lazio, Sassuolo e Napoli. Per lui, fino ad oggi, tre reti in campionato. È giocatore molto rapido, forte nei primi metri, che abbina a queste ottime doti fisiche anche una discreta qualità tecnica, punta che svaria molto su tutto il fronte offensivo.

 

PREGI E DIFETTI -  Il Carpi arriva con le ossa rotta a questa sfida, ma con l’ambiente paradossalmente più sereno grazie al ritorno di Sandro Pochesci alla guida degli emiliani. Reduce da ben cinque sconfitte in sei partite, ultima il tonfo dell’Euganeo per 6-0 contro il Padova di mercoledì. Questo risultato ha certificato in modo concreto ed ineluttabile la crisi nera in cui il Carpi targato Luciano Foschi è finito. Il tecnico, ex tra le altre di Renate e Ravenna, a fine della sfida con i biancoscudati, ha rassegnato le proprie dimissioni, perché il suo interregno al timone della compagine biancorossa è coinciso con quello del tracollo. Foschi, allenatore decisamente esperto in categoria, non ha trovato il bandolo della matassa, non ha saputo toccare le corde giuste con il gruppo, finendo nel tritacarne. L’ormai ex mister ha sicuramente delle responsabilità, ma quelle maggiori, a quanto pare leggendo chi il Carpi lo segue quotidianamente, sono da ascrivere principalmente alla società, che ha rotto il giocattolo che stava funzionando discretamente bene. Tutto è iniziato con l’allontanamento del dg Alfonso Morrone, avvenuto il 18 gennaio e di Pochesci, accaduto a distanza di tre giorni, dopo la sconfitta nel recupero contro il Matelica. Direttore ed allenatore che avevano costruito sul mercato e durante la stagione una squadra giovane e sbarazzina, che era stata capace di arrampicarsi in zona playoff, giocando spesso e volentieri con 6/7 under in ogni partita. Nell’ambiente carpigiano hanno puntato il dito verso qualche dirigente con la sponda del vicepresidente Marcellusi, che ha dato inizio a questa rivoluzione, portando alla caduta libera della formazione biancorossi. Il mercato ha visto la partenza di alcuni big come Biasci (Padova), Maurizi (Pistoiese) e Carletti (Arezzo), oltre al passaggio di Danovaro alla Sanremese e la risoluzione contrattuale con Ferri e Salata, mentre a sorpresa, è finito fuorilista Brian Bayeye. Il ds Mussi, unico che è rimasto al suo posto, ha ingaggiato Eleuteri dalla Vis, lo svincolato Marino, ultima esperienza al Ronciglione in promozione, i giovani Ercolani dal Manchester United e Llamas dalla Pistoiese, il talentino ex Milan, mai completamente esploso Hachim Matsour dalla Reggina e gli esperti De Cenco (Feralpi) e De Sena (Renate). A livello qualitativo mercato di buona sostanza, ma che non sta rendendo come sperato. Giovedì però è arrivato il colpo di scena. A sorpresa, nonostante i contatti con Sottili, Caneo e Grassedonia, è stato revocato l’esonero a Pochesci, sotto contratto fino al giugno 2022. Rientro sulla panchina carpigiana anche grazie alle insistenze della piazza, alle richieste dello spogliatoio (si vocifera che i senatori abbiano espressamente richiesto un suo ritorno) e del sindaco Alberto Bellelli, che aveva pranzato con il mister in un paio di circostanze nei giorni scorsi. Venerdì ha diretto il primo allenamento, dopo l’ufficializzazione del suo ritorno nel sito del club. Si tratta di una sorta di “pace armata” con la dirigenza, dopo le tante divergenze con la società (scelte tecniche, ma anche per motivi extra campo) avvenute in questi mesi, con l’obbiettivo comune della salvezza. Tornando al campo, pare scontato il ritorno al 3-4-1-2 tanto caro al mister originario di Roma, anche se non c’è più uno dei giocatori cardine del suo credo calcistico, ovvero Maurizi. Dovrebbe essere indisponibile per infortunio Martorelli, mentre out per squalifica Venturi. Tra i pali Andrea Rossini, estremo che a 30 anni aveva vissuto la C da titolare solo da under e nella vecchia C2, che in questa stagione si sta dimostrando affidabile e concreto. Difesa con Sabotic perno centrale. Ai suoi fianchi Varoli (forte fisicamente, bravo nel gioco aereo) ed uno tra l’esperto Gozzi, coriaceo e cattivo agonisticamente o il baby Ercolani, di rientro dalla squalifica, rapido e applicato in marcatura. Reparto difensivo decisamente in affanno nelle ultime giornate, le 13 reti subite in 3 partite lo dimostrano, che soffre se allargato e preso in velocità. Sugli esterni a destra Eleuteri discreta gamba, intelligente tatticamente, caratteristiche che gli permettono di giostrare su tutta la corsia. Sull’out opposto Lomolino rapido e discreto al cross o Llamas maggiormente fisico, più abile nella fase di non possesso. Cerniera centrale formata da Ghion e dal muscolare Lamine Fofana, mediano più di spada che di fioretto. Principale alternativa nel reparto è Marcellussi, giocatore di buona gamba, che può agire da mezz’ala o da esterno. Tra le linee probabilmente Hachim Mastour tecnicamente bravo, abile palla al piede, ma molto indisciplinato a livello tattico. Se Pochesci decidesse di fare gara più coperta, potrebbe inserire Bellini nella linea mediana, giocatore di buona gamba, abile nel recupero palla. In avanti De Cenco e Giovannini. Alternative nel reparto offensivo sono Andrea Ferretti, potente, esperto e caratteriale e De Sena, seconda punta, discreto al dribbling, buon stoccatore. Con il ritorno di Pochesci la società, oltre che accontentare la piazza e lo spogliatoio, cerca di dare un freno all’emorragia di risultati negativi, ritornando ad essere quella squadra vista nel girone d’andata, prima dello stop forzato causa Covid e dell’allontanamento del mister ex di Ternana e Fondi. Sicuramente al Comunale arriverà una squadra che non concederà tanto come successo nelle ultime giornate, vogliosa di tornare a fare punti, aggressiva e coriacea.

 

ULTIMO PRECEDENTE - Risale al 10 gennaio 1999, quando l’Arezzo di Serse Cosmi fu sconfitto per 2-1 dal Carpi guidato da Balugani. Reti emiliani a firma Verolino e Birarda e gol amaranto, nei minuti di recupero, griffato Pilleddu.

 

scritto da: Mauro Guerri, 13/02/2021





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