Atlantide ADV
AMARANTO TV

SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Filippo degli Arezzo Ovunque
NEWS

Salvezza ormai in ghiaccio e sogno play-off. Il Matelica per la prima volta ospite del ''Comunale''

La squadra di mister Colavitto, matricola terribile della prima parte di campionato, si è un po' spenta in questo inizio 2021 ma può permettersi di giocare in tranquillità avendo racimolato un ottimo vantaggio sulla zona retrocessione. Era infatti la salvezza l'obiettivo iniziale dei marchigiani che ora possono guardare all'ingresso nei play-off come un sogno realizzabile. In attacco occhio a Volpicelli e Leonetti che spesso e volentieri hanno fatto la differenza



Emilio Volpicelli, punto di forza del Matelica di Colavitto

Ultima speranza per provare a giocarsi la salvezza nella sfida che, domani alle 15.00, andrà in scena al Comunale tra Arezzo e Matelica. I marchigiani con 33 punti occupano l’undicesima posizione.

 

FORMAZIONE - Dovrebbe essere schierata col 4-3-3. Vitali, Tofanari (Fracassini), Zigrossi (Magri), De Santis, Di Renzo; Balestrero, Pizzutelli (Bordo), Calcagni; Volpicelli, Moretti (Alberti), Leonetti.

 

PUNTI DI FORZA - Da tenere d’occhio il difensore esterno Niccolò Tofanari (’98). Terzino destro scuola Roma, che si è guadagnato la maglia da titolare appena arrivato a gennaio dall’Ascoli. Under fisicamente prestante, discreto in fase difensiva, ma maggiormente a suo agio quando accompagna la manovra. Puntuale negli inserimenti, preciso al cross. Davide Balestrero (’95). Cinque reti in campionato per il mediano ex Arzignano. Potente, discreto piede, ottimi tempi d’inserimento. Mezz’ala di grinta e sostanza, che nella prima parte di stagione, si era distinto come uno tra i migliori, nel proprio ruolo, nell’intera terza serie. Emiliano Volpicelli (’92) che nonostante i suoi 192 cm non è un vero e proprio attaccante centrale, ma è un esterno tutto mancino, che ama partire dalla fascia destra, per saltare l’uomo e provare la conclusione. Punta moderna a cui piace avere il pallone tra i piedi ed attaccare la profondità. Mortifero sui calci piazzati, capocannoniere dei suoi con 8 reti. Infine Vito Leonetti (’94), uno dei protagonisti nella scorsa stagione della promozione in C. Attaccante non troppo strutturato fisicamente, che può fare il terminale offensivo o la punta esterna. Destro naturale, rapido, bravo tecnicamente, abile negli ultimi 16 metri, sempre in doppia cifra (in D) negli ultimi anni. Attaccante che gioca molto anche per la squadra.

 

PREGI E DIFETTI - "Stiamo facendo bene, siamo una neopromossa e il nostro percorso passa inevitabilmente attraverso delle cadute. L'importante è che la squadra riesca sempre a rialzarsi perché così dimostra di avere un'anima". Queste dichiarazioni di mister Colavitto sono la sintesi perfetta della stagione fino ad oggi vissuta dal Matelica. Neopromossa che non ha risentito troppo del salto di categoria, con un allenatore esordiente tra i professionisti che si è dimostrato preparato sia tatticamente che tecnicamente. La sua formazione ha sempre veleggiato nelle zone tranquille della classifica, spesso nelle posizioni play-off che, visto la distanza dalla zona rossa (attualmente dieci punti), potrebbe diventare l’obbiettivo in questo finale di stagione. Ad oggi il distacco dalla decima è solo di un punto, anche se il 2021 dei marchigiani non è da incorniciare. Dopo la sosta natalizia solo una vittoria in 8 partite, ma il dato più significativo sono le cinque sconfitte, alcune pesanti come quelle con Perugia, Südtirol e Modena. Nel turno infrasettimanale il pareggio con il Mantova (0-0), che ha avuto il merito di rasserenare un po' l’ambiente, mettendo un piccolo freno al periodo non troppo positivo dei biancorossi. Nel mercato di gennaio il direttore Micciola ha cercato di puntellare un organico che si era comunque dimostrato all’altezza delle avversarie. Sono arrivati la punta Alberti (Pisa), il terzino Tofanari (Ascoli), il difensore Zigrossi (Fano) il centrocampista Mbaye (Novara), ed il portiere Vitali (Foggia). Hanno lasciato la società di patron Mauro Canil (proprietario della Fidea, azienda che produce solventi e vernici) Rossetti passato al Novara, Cason (Fano), Puddu (rientrato per fine prestito al Renato Curi Angolana) e Masini che dopo la risoluzione del suo contratto, è andato al Prato. Il Matelica di Colavitto è una squadra che si basa molto sul collettivo, che pressa tanto gli avversari con grande agonismo. In fase di costruzione è compagine che ha un buon giro palla, discreta qualità nella manovra, che possiede una sua identità di gioco, con concetti chiari e semplici, sfruttando tanto gli inserimenti senza palla dei centrocampisti e affidandosi spesso e volentieri ai calci piazzati di Volpicelli. Per la sfida del Comunale, dove i marchigiani arriveranno con 24 ore in meno di riposo sulle gambe, potrebbero essere assenti Baraboglia (problemi ad un menisco), Mbaye e Maurizii (alle prese entrambi con dei malanni fisici) e sicuramente il lungo degente Seminara, out da tempo per la rottura del crociato. Rispetto all’andata una squadra che non è cambiata più di tanto, dove ha perso però il proprio posto tra i pali il baby Cardinali, scalzato dal nuovo arrivato Vitali. Il classe ’98, originario di Città di Castello, è portiere discretamente strutturato, bravo sui palloni alti e ragazzo con buona personalità. Sugli esterni a destra Tofanari preferito all’ex Fracassini, mentre sull’out opposto, viste le assenze di Seminara e Maurizii, pare certo di una maglia il 2000 Di Renzo, terzino reattivo, con buona gamba, discreto nelle letture. In difesa la coppia centrale formata da Zigrossi giocatore fisico, applicato in marcatura e forte nel gioco aereo e da capitan De Santis, centrale abile a guidare il reparto, discreto in fase di costruzione. Alternativa tra i centrali è Magri, roccioso marcatore, spesso utilizzato anche a partita in corso. Difesa che ultimamente ha palesato problemi di solidità, evidenziati soprattutto in trasferta, soffrendo in special modo gli attaccanti rapidi e se il reparto viene preso di infilata tra le linee. Con il Mantova la prima partita dopo otto consecutive, che non subisce goal. Mediana dove potrebbe ritrovare un posto dall’inizio Pizzutelli uomo d’ordine, finito un po' in disparte dopo un ottimo inizio, ex trequartista dai piedi buoni, abile nell’ultimo passaggio. Giocatore estremamente dotato, portato soprattutto a costruire gioco. Ai suoi fianchi Balestrero e Calcagni, discretamente tecnico ed abile ad inserirsi senza palla e nelle due fasi di gioco. Se Colavitto decidesse di fare gara maggiormente attendista spazio a Bordo abile nelle situazioni di non possesso, discreto recupera palloni e buon agonista. Un’alternativa nel reparto è Filippo Barbarossa, giocatore duttile e dinamico. Reparto maggiormente a proprio agio quando può fare la partita, in affanno se pressato e preso sul ritmo. In attacco a completare il tridente con Volpicelli e Leonetti ci dovrebbe essere Moretti, punta non estremamente potente, rapido, abile ad agire da riferimento per i compagni o a muoversi sugli esterni. Potrebbe trovare spazio a partita in corso o anche dall’inizio, in caso di turnover nel reparto, Thomas Alberti, fisico da granatiere, discreto di testa, più abile a giocare di sponda ed a far salire la squadra che come finalizzatore. Il Matelica è formazione che è ormai vicina al traguardo prefissato ad inizio stagione, ovvero la permanenza in categoria, ma che se ritrova condizione e ritmo con cui aveva chiuso il 2020, potrebbe effettivamente provare a giocarsi un posto nei play-off. Squadra che gioca leggera a livello mentale, con Colavitto che spera che, il pareggio dell’ultimo turno, possa aver rivitalizzato il gruppo. Lontano da casa quattro vittorie, ultima il 23 dicembre a Fano per 2-1, un pari e ben otto sconfitte, con 16 gol realizzati e ben 28 subiti. Bottino di reti al passivo peggiore addirittura in trasferta di quello dell’Arezzo.

 

ULTIMO PRECEDENTE.  È la prima sfida in Toscana tra le due squadre.

 

scritto da: Mauro Guerri, 20/02/2021





comments powered by Disqus