Atlantide ADV
AMARANTO TV

SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Roberto e Niccolò allo stadio olimpico di Berlino
NEWS

Una squadra costruita per vincere. La Triestina di mister Pillon sulla strada dell'Arezzo

Ad inizio stagione i giuliani erano accreditati dalla critica come una delle formazioni in grado di lottare per la promozione diretta. Qualche passaggio a vuoto hanno costretto la Triestina a stazionare ai margini delle primissime piazze ma dopo il cambio in panchina fra Gautieri e Pillon si è rimessa in carreggiata e sta attraversando un buon momento di forma. Attenzione massima alla coppia di attacco formata da Litteri e Gomez, 14 reti in due per la coppia gol alabardata



Simone Calvano, punto di forza del centrocampo della Triestina

Dopo la tonificante vittoria sul Matelica, per l’Arezzo arriva la difficile trasferta in terra friulana contro la Triestina di Bepi Pillon, che con 43 punti, occupa la quinta posizione.

 

FORMAZIONE -  Dovrebbe essere schierata col 4-3-1-2. Offredi; Lepore, Capela, Lambrughi, López; Procaccio, Giorico, Calvano (Maracchi); Sarno (Mensah); Litteri (Granoche), Gomez.

 

PUNTI DI FORZA - Squadra con grossi valori tecnici, da temere maggiormente l’esterno Franco Lepore (’85), arrivato a gennaio dal Monza. Giocatore “riciclatosi” terzino negli ultimi anni, dopo una carriera da ala. Ottima tecnica, discreto piede, bravo in fase di rifinitura e pericoloso quando appoggia la manovra, abile nella copertura totale della fascia. Simone Calvano (’93), interno di centrocampo con buona progressione, discreta tecnica e grandi capacità di inserimento. Mediano di fisico e personalità, uno di quelli che fa, anche della sostanza, uno dei propri punti di forza. Gianluca Litteri (‘88). Dopo le annate sotto tono tra Venezia, Padova e Cosenza ed un periodo buio durato un paio di mesi, tra Covid e vari acciacchi fisici, pare ritornato ai suoi livelli. È centravanti moderno che fa del fisico, della potenza e dell’attacco alla porta le sue armi migliori. In area è cliente scomodo. Ad oggi 6 le sue reti in stagione. Infine il cannoniere degli alabardati Guido Gomez (’94), autore di 8 goal. Italo-argentino di Vico Equense, abile a districarsi sia dentro che fuori dall’area di rigore. Punta che lavora tanto per la squadra, abile nel gioco aereo e discreto al tiro. Uno che non sbaglia quasi mai approccio alla gara, giocatore imprescindibile per i giuliani.

 

PREGI E DIFETTI - A livello tecnico e tattico, tanto è cambiato rispetto alla gara di andata. Innanzitutto diverso il mister. Carmine Gautieri è stato sollevato dall’incarico il 30 novembre scorso, dopo il pari con il Carpi. Al suo posto uno degli allenatori più esperti e pragmatici dell’intero panorama calcistico italiano, ovvero Giuseppe “Bepi” Pillon. Mister che non ha bisogno di grandi presentazioni, persona dai grandi valori umani, lo scorso marzo decise di risolvere il contratto che lo legava al Cosenza per stare vicino alla propria famiglia che si trova in Veneto, visto il periodo di difficoltà dovuto all'emergenza per il Covid. L’amministratore unico Mauro Milanese, nel mercato di gennaio, ha chiuso poche operazioni in entrata, ma di qualità. Come detto in precedenza è arrivato dal Monza Lepore, mentre dalla Salernitana è stato ingaggiato l’esperto Wálter López. Inoltre è stato tesserato il baby Giannò dal Foligno, ma mandato subito a Grosseto a farsi le ossa. Questa non è stata l’unica uscita. Clamore ha suscitato la risoluzione del contratto con Ciccio Lodi, che ha lasciato Trieste per accasarsi all’ FC Messina in D. Oltre all’ex Udinese, hanno salutato il Nereo Rocco Leonardo Gatto passato alla Pro Vercelli (giocatore rimasto ai margini per gran parte della stagione), Cernuto accasatosi alla Paganese e Boultam salito in B alla Salernitana. Nonostante queste operazioni la rosa a disposizione di Pillon resta ampia, soprattutto in difesa, decisamente esperta, con qualità tecniche superiori alla media. Compagine probabilmente nel suo miglior periodo, imbattuta da oltre un mese (ha ottenuto quattro vittorie e due pareggi) e soprattutto rinfrancata e ricaricata nel morale dalle ultime due prestazioni di carattere, culminate con due rimonte. La prima quella casalinga ai danni della Vis, vittoria per 3-2, dove la Triestina all’intervallo era sotto 0-2 ed il pareggio ottenuto, domenica scorsa, rimontando per ben due volte con la Virtus Verona (2-2). Formazione che nell’ultimo periodo ha acquistato ulteriore consapevolezza nei propri mezzi e che a livello fisico, ha ritrovato gamba e brillantezza. Per la sfida di domani saranno assenti il lungo degente Paulinho (crociato) e molto probabilmente Petrella, alle prese con uno stiramento. A parte questo, rosa al gran completo. Pillon ha abbondonato il 4-3-3 di Gautieri per passare ad un sempre offensivo, ma più equilibrato, 4-3-1-2. In porta Offredi, estremo di categoria, bella struttura fisica, forte sui palloni alti, meno efficace su quelli bassi. Portiere altalenante nelle prestazioni, che avvicenda grandi parate ad errori da matita rossa. Linea difensiva con la coppia centrale formata da Capela mancino portoghese arrivato a campionato in corso, cattivo agonisticamente, bravo in marcatura e dall’esperto Lambrughi. L’ex Livorno è il capitano degli alabardati, discreto piede, bravo tatticamente e nel far partire la manovra da dietro. Centrali abili nel gioco aereo, ma non estremamente veloci, che soffrono se vengono spostati dalla linea. Sugli esterni i due nuovi arrivati. A destra Lepore e sull’out opposto López terzino di buona gamba, maggiormente a suo agio quando accompagna l’azione, discreto agonista e pericoloso sui piazzati. Terza linea che ha alternative importanti in Ligi, difensore con alle spalle diverse stagioni in B, attento in marcatura, abile in anticipo, il terzino destro Struna difensore estremamente duttile e dinamico, l’altro laterale Rapisarda abile in fase di spinta, il mancino Filippini, desiderio di molti club in estate, giocatore con spiccate caratteristiche offensive. Inoltre il mister dei giuliani può contare anche sull’esperto Brivio, terzino con il piede delicato o sul centrale Tartaglia, tre reti in campionato, rapido ed abile in anticipo. In mediana a dettare i tempi Giorico, play discretamente tecnico, con buona personalità ed apprezzabili tempi di gioco. Con lui Calvano a dare equilibrio e tatticismo, mentre Procaccio sarà quello più libero di attaccare, giocatore che Pillon ha reinventato mezz’ala, nasce esterno. È rapido, imprevedibile, uno che salta l'uomo con facilità, che si sacrifica anche in fase di non possesso, dotato di un bel tiro dalla distanza. In un reparto dove da pochi giorni, dopo l’infortunio, è tornato in gruppo Maracchi, mediano che è un discreto mix di tecnica, duttilità e tempi d’inserimento. Centrocampo che può contare anche sulla solidità e la forza fisica di Rizzo e sulla freschezza del giovane Palmucci. Tra le linee, senza Petrella, si contendono una maglia Sarno, salito alle cronache poco più che bambino quando il Torino per averlo versò 120 milioni di lire alla famiglia, tra le altre ex Sangio e Mensah. Il primo è fantasioso, tecnico, rapido, molto bravo nel dribbling, ma discontinuo, l’altro potente, veloce e abile in campo aperto, un po' sottotono a livello di prestazioni nell’ultimo periodo, qualcuno pensa che le negative prove fornite coincidano con la sua firma con il Pordenone. In avanti Gomez e Litteri. In alternativa all’ex Cosenza, che ancora non ha i 90 minuti sulle gambe, potrebbe avanzare proprio Mensah o trovare spazio dall’inizio l’eterno Diablo Granoche, 37 primavere, ma ancora tanta carica e cattiveria agonistica. L’Arezzo dovrà cercare di pressare alto per evitare il palleggio, provare a non lasciare troppo campo, impedire di sviluppare gioco, visto che la Triestina, soprattutto in casa, ha avuto durante la stagione alcuni passaggi a vuoto, non ultimo la sconfitta con il Fano.

 

ULTIMO PRECEDENTE - Risale al 13 marzo 2007. I giuliani si imposero per 2-0, reti di Allegretti su rigore e Piovaccari. La sconfitta costò la panchina a Maurizio Sarri, con il ritorno ad Arezzo di Antonio Conte.

 

scritto da: Mauro Guerri, 27/02/2021





comments powered by Disqus