Cerci e Arezzo: una storia ormai ai titoli di coda. L'ex di Milan e Fiorentina sempre più ai margini

Alessio Cerci è ormai fuori dal giro della prima squadra amaranto. Lo certificano i primi allenamenti della settimana che lo hanno visto corricchiare assieme ai calciatori fuori lista sul prato dello ''Zampolin''. La mancata convocazione per scelta tecnica di domenica nella gara contro l'Imolese era un primo indizio che qualcosa si era rotto nel rapporto fra Cerci e lo staff tecnico del Cavallino e ora la situazione sembra abbastanza delineata. Per ora dagli uffici di Via Gramsci bocche cucite sull'argomento

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15 presenze totali, per lo più spezzoni con le gare giocate dall’inizio che si contano sulle dita di una mano. Poco o niente da ricordare, nessuna giocata degna del suo importante curriculum e praticamente nessun aiuto dato ad una squadra in evidente difficoltà. Da questa settimana Cerci si sta allenando con i giocatori fuori lista nel campo ‘’Zampolin’’: dopo la mancata convocazione contro l’Imolese il segnale è chiaro. Cerci non rientra più, almeno al momento, nei piani dell’Arezzo che si appresta a giocarsi le ultime sei partite di campionato alla ricerca della salvezza. Quello che è successo per arrivare a questa situazione non lo sappiamo. E’ chiaro che l’intervista rilasciata ai microfoni di Teletruria dal numero 11 amaranto al termine di Sambenedettese-Arezzo non deve essere piaciuta a Stellone ed al suo staff aprendo di fatto una situazione di gelo fra le parti. In quell’occasione Cerci aveva chiesto un impiego più continuo per poter essere di aiuto alla squadra adducendo appunto all’utilizzo a singhiozzo il suo mediocre rendimento. Dopo queste dichiarazioni un altro episodio ha segnato in negativo la vicenda: nell’allenamento di venerdì scorso, a 48 ore dal delicato scontro diretto contro l’Imolese, Cerci avrebbe avuto un diverbio piuttosto acceso con un compagno assai più giovane. L’alterco ha prodotto certamente qualche strascico di troppo e a questo punto è facilmente intuibile che la mancata convocazione nell’ultima gara sia probabilmente da imputare proprio a quello spiacevole episodio che non si sarebbe limitato ad un semplice fatto di campo. Come finirà questa antipatica vicenda al momento non lo sappiamo. L’Arezzo non parla ma la situazione è sotto gli occhi di chiunque assista alle sedute di allenamento ed è difficilmente mascherabile. E’ certo quindi che l’avventura in amaranto di Cerci sia ormai al capolinea. Ci sarà da vedere come interrompere il rapporto visto che c’è un contratto firmato che lega il giocatore al Cavallino fino a giugno 2023. Ne sapremo qualcosa di più nelle prossime settimane.

 

scritto da: La Redazione, 24/03/2021

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