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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Roberta a Porto Rotondo
NEWS

Il Ravenna torna in campo e strappa un punto a San Benedetto. La situazione in casa Samb

Dopo la stop forzato a causa del Covd torna in campo il Ravenna nel primo dei tre recuperi che dovrà giocare nelle prossime settimane. Il calendario proponeva ai romagnoli la trasferta in casa della Samb, squadra che sta vivendo un momento assai delicato a causa delle problematiche societarie che hanno lasciato i giocatori rossoblù senza stipendi da Ottobre. La partita è terminata a reti bianche con il Ravenna, attuale fanalino di coda, che insegue l'Arezzo a tre punti di distanza



Mister Leonardo Colucci (Ravenna)

Mercoledì di recuperi nel girone B. Di scena la sfida in chiave play-off tra Feralpi-Cesena e quella che interessava maggiormente le sorti del campionato dell’Arezzo, ovvero quella tra Samb e Ravenna. Entrambe le partite si sono chiuse sullo 0-0. In riva al lago la sfida è stata giocata meglio dai bianconeri romagnoli, a cui il pari va stretto, con i padroni di casa che nell’arco dei novanta minuti si sono affacciati dalle parti di Nardi solo con una conclusione velleitaria di Ceccarelli. Ospiti pericolosi soprattutto nella ripresa con Collocolo, Petermann e Bortolussi, nell’occasione miracoloso De Lucia. La gara del Riviera delle Palme invece ha visto una Samb più propositiva che controllava il pallino del gioco ed un Ravenna che cercava di agire di rimessa, viste le non perfette condizioni e la formazione rimaneggiata. Primo tempo chiusosi senza grandi emozioni, ma ripresa più ricca di occasioni. L’estremo romagnolo Albertoni è bravo ed efficace su Botta, Maxi Lopez (due volte) e fortunato quando Bacio Terracino in scivolata alza la sfera da pochi passi, ma l’occasione più ghiotta probabilmente capita al ravennate Sereni, che svetta al limite dell'area piccola, anticipando l'uscita incerta di Nobile, con la palla che esce sfiorando la traversa. Al di là per quello che ha detto il campo è stata una partita utile per fare una fotografia sulla situazione attuale delle due formazioni. A Ravenna il Covid ha colpito duro il gruppo squadra ma, in attesa del rientro in gruppo degli ultimi positivi, la compagine romagnola ha comunque potuto contare su 22 effettivi. Dalla panchina ha guidato la squadra il vice Fabio Buscaroli, perché mister Leo Colucci non si è ancora negativizzato. Oltre a questo, in casa giallorossa, c’è da tenere conto degli infortunati Cesaratti e Bolis (crociato), De Grazia (perone) che hanno finito la stagione e poi da verificare la tenuta fisica dopo questo lungo stop. Infine forse la grana più grossa, ovvero “l’affaire” Mokulu. L’attaccante lo scorso 12 marzo è stato sospeso cautelarmente dalla Procura antidoping che “ha notificato una sospensione cautelare a Benjamin Mokulu, risultato positivo al clostebol metabolita in un controllo del 18 febbraio. Lo stesso attaccante belga ha spiegato l'accaduto: al controllo ha omesso di dichiarare l'assunzione di una pomata acquistata in farmacia per curare una ferita all'unghia del piede destro". La società in attesa o meno di capire se in futuro potrà contare sull’attaccante, in un comunicato ufficiale, ha comunque cercato di giustificare il proprio tesserato. Decisamente diversa e più complicata la situazione in casa Samb, con gli ultimi giorni ricchi di colpi di scena. Cerchiamo di andare con ordine. Lunedì la squadra ha avviato la messa in mora: “Ancor oggi non risultano pagate le retribuzioni di novembre, dicembre 2020, gennaio e febbraio 2021, nonostante si sia più volte evidenziato alla Società le gravi conseguenze che tutto ciò sta causando agli scriventi; ciò nonostante, non abbiamo ancora ricevuto alcuna rassicurazione sulle tempistiche di pagamento delle mensilità arretrate. Per questo motivo, stante l’insostenibilità della situazione venutasi a creare, la squadra – con il supporto dell’Assocalciatori – ha deciso di mettere formalmente in mora la Società in relazione al pagamento delle retribuzioni dovute, nelle forme previste dall’art. 17 dell’Accordo Collettivo AIC – Lega Pro – FIGC.”  Dopo di che, martedì è saltata la trattativa tra Serafino ed il sudcoreano Kin Dae Jung, suo socio. Questa transazione di quote, a metà della scorsa settimana sembrava ad un passo, con l’acquisto della maggioranza da parte dell’investitore asiatico, che avrebbe rilevato le quote del socio Serafino. Come detto in precedenza, nel pomeriggio di ieri, c’è stata, prima una brusca frenata e poi lo stop definitivo alle trattative con Kim che ha deciso di fare un passo indietro dopo che il socio avrebbe rifiuto di mostrare i libri contabili della società. Serafino in serata ha rilasciato una nota ufficiale scaricando le colpe del fallimento della trattativa su Kim “si è detto non più interessato ad alcun accordo a tutela della società sportiva” e spiegato di essere pronto a mettere mano al portafoglio e saldare tutte le pendenze accumulate “Provvederò, quindi, a far confluire in favore del Club le risorse necessarie al pagamento degli impegni con i calciatori, dipendenti e con i fornitori entro il termine più breve possibile e entro quelli di legge, per scongiurare effetti dannosi e negativi”. In riva all’Adriatico la situazione è in ebollizione, i tifosi, che come sempre in queste situazioni sarebbero quelli più colpiti e quelli che maggiormente ne soffrirebbero, sono già sul piede di guerra, come dimostrano alcuni striscioni esposti nei giorni scorsi. A tal proposito dura presa di posizione dell'Associazione NoiSamb e della Curva Nord Massimo Cioffi, che in un comunicato hanno chiesto al presidente Domenico Serafino di fare un passo indietro: "A seguito del comunicato ufficiale del 19 marzo, l’Associazione Noi Samb ha chiesto e ottenuto un incontro con l’amministrazione comunale e la Sambenedettese Calcio. All’incontro hanno partecipato il Sindaco Pasqualino Piunti, gli assessori Pierluigi Tassotti e Pierfrancesco Troli, il commercialista del club rossoblù Massimo Collina oltre a una delegazione dei gruppi organizzati della Curva Nord Massimo Cioffi. A diretta richiesta, il commercialista della società ha confermato una sostanziosa massa debitoria prodotta negli ultimi mesi. Non c’è più tempo da perdere e non siamo più disposti a farci prendere in giro né a vedere calpestata la dignità della Samb. Qualunque sia l’esito della trattativa, noi tifosi chiediamo l’allontanamento di Domenico Serafino e di chiunque abbia fatto il male dei colori rossoblù in questi mesi: questa è la prima garanzia dell’esistenza di una flebile speranza per il futuro della società. A colpi di bugie e rinvii di un confronto diretto, la Sambenedettese Calcio è stata portata sull’orlo del baratro. Per questo motivo abbiamo chiesto all’amministrazione comunale l’apertura di un gruppo di lavoro che si occupi di monitorare quotidianamente la situazione attraverso il dialogo tra i tifosi e i rappresentanti politici cittadini". Nella possibilità che la Samb non finisse il campionato, al momento pare difficile fare previsioni, questo influirebbe decisamente sulla classifica. Con la modica dell’articolo 53, comma 3, del Noif del 19 gennaio 2019 che prevede “Qualora una società si ritiri dal Campionato o ne venga esclusa per qualsiasi ragione, tutte le gare disputate nel corso del campionato di competenza non hanno valore per la classifica, che viene formata senza tenere conto dei risultati delle gare della società rinunciataria od esclusa”, si aprirebbero nuovi scenari. In alto il Padova perderebbe 3 punti, il Perugia 2 e ben 4 il Sudtirol, ma è il fondo alla classifica che cambierebbe radicalmente. La Samb andrebbe all’ultimo posto, probabilmente evitando altre retrocessioni dirette, sempre se non ci fosse la famosa forbice di 9 punti, con la graduatoria che diventerebbe questa: Vis Pesaro 33, Carpi 31, Legnago 26, Fano 26, Imolese 25, Arezzo 24, Ravenna 19 e Samb 0. In questa ipotetica ed allo stato delle cose remota ipotesi, al momento attuale, Vis, Carpi e Legnago (grazie agli scontri diretti) sarebbero salvi e playout tra Fano-Ravenna ed Imolese-Arezzo. Aspettiamo tutti cosa succederà nei prossimi giorni.

 

scritto da: Mauro Guerri, 24/03/2021





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