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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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NEWS

Ritorno al passato (glorioso) e sguardo al futuro: stabiliti i criteri per i ripescaggi

Il presidente Severini ha firmato ieri l'atto notarile con cui la società ha abbandonato il nome di Atletico per recuperare quello di Unione Sportiva. E il Consiglio Federale della Figc, nel frattempo, ha confermato che le integrazioni d'organico in Lega Pro avverranno solo nel caso in cui non si iscrivano più di 17 club. Per essere ammessi alla seconda divisione conteranno non solo i risultati di quest'anno ma anche tradizione sportiva e media spettatori. L'Arezzo dovrebbe pure versare 400mila euro a garanzia



l'Arezzo torna al nome con cui ha scritto la storiaNell’estate delle speranze e dell’attesa per il ripescaggio, una certezza perlomeno c’è: dal primo luglio l’Arezzo tornerà ad essere Unione Sportiva. Addio Atletico, dopo due stagioni travagliate, e una bella rispolverata al nome che per una vita ha fatto palpitare i tifosi. L’atto notarile con cui è stato sancito il ritorno al passato l’ha firmato ieri il presidente Gino Severini, che adesso si augura di passare un bel rigo di penna anche sopra alla dicitura “dilettanti”, che resta un coltello conficcato nella schiena. Ma questo dipenderà dallo svilupparsi degli eventi delle prossime settimane. Certo è che se tutti i temporali in giro per l’Italia, diventeranno tempeste e burrasche, c’è veramente il caso che la Lega Pro debba farsi una bella opera di maquillage. Piacenza e Triestina, per citare le due più blasonate, sono già saltate per aria, altre sono sull’orlo del precipizio. Ma se è giusto coltivare la speranza, è saggio anche non farsi illusioni.
Ieri il Consiglio Federale ha ribadito ciò che già si sapeva: i ripescaggi in Lega Pro ci saranno solo se spariranno più di 17 club. E poi sono stati definiti i criteri con cui si procederà eventualmente alle integrazioni d’organico, criteri non dissimili da quelli di un anno fa. Alla seconda divisione saranno ammesse in ordine alternato una società retrocessa e una proveniente dalla serie D. Per la formazione della graduatoria si terrà conto della classifica finale al termine della stagione (a cui è attribuito un valore del 50%), della tradizione sportiva della città (25%) e della media-spettatori allo stadio dal campionato 2006-2007 fino al 2010-2011 (ulteriore 25%). Sotto il profilo economico le società che chiederanno il ripescaggio dovranno versare 100mila euro di contributo straordinario (a fondo perduto) e presentare una fidejussione di 300mila euro a garanzia degli emolumenti dovuti per la stagione 2012-2013 a tesserati, dipendenti e collaboratori.
Stando così le cose, e fatti salvi cambiamenti in corso d’opera, il sesto posto dell’Arezzo nella graduatoria uscita dai play-off di serie D, conterà solo per il 50 per cento. Prima ci sono Cosenza, San Donà, Legnago, Sant’Antonio Abate e Sambenedettese, ma l’altro 50 per cento riporterebbe gli amaranto in una posizione di privilegio, perché tradizione sportiva e media spettatori sono alleati di rilievo. In serie D, in pratica, se la giocano Cosenza, Samb e Arezzo, non necessariamente in quest’ordine. Il fatto è che se i ripescaggi dovranno essere alternati, in ballo ci sono pure le retrocesse dalla C2, società rispettabili ma senza pedigree. Dal girone A sono scese Lecco, Valenzana, Sambonifacese e Montichiari, dal girone B Vibonese, Neapolis, Isola Liri, Ebolitana e Celano. Cinque di queste sono state penalizzate durante la stagione per problemi amministrativi ed è difficile pensare che abbiano la forza e la solidità per chiedere la riammissione alla seconda divisione. Insomma, i giochi sono tutti da fare, anche se l’ipotesi più probabile, considerando pure la volontà di Macalli, è quella di una Lega Pro più snella e magari riformata da subito. Forse ci sarà dentro pure l'Arezzo, forse no. Di sicuro vincendo i prossimi due campionati, Severini si ritroverebbe in serie B. Con tutti i benefici del caso.

 

scritto da: Andrea Avato, 23/06/2012





COMMENTI degli utenti

Commento 1 - Inviato da: alti60, il 23/06/2012 alle 10:36

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Di sicuro vincendo i prossimi due campionati, Severini si ritroverebbe in serie B. Con tutti i benefici del caso.

Magari ci riprenderemo quello che ingiustamente ci è stato tolto da farsopoli

Commento 2 - Inviato da: Moderato, il 23/06/2012 alle 12:19

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E iniziato il futuro!!! Forza magico Arezzo!!

Commento 3 - Inviato da: Libanese , il 23/06/2012 alle 14:14

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La linea dura di Macalli: "Inutile insistere, in Lega Pro non ci saranno ripescaggi"

 

Ieri il Consiglio Federale ha ribadito ciò che già si sapeva: i ripescaggi in Lega Pro ci saranno solo se spariranno più di 17 club. E poi sono stati definiti i criteri con cui si procederà eventualmente alle integrazioni d’organico, criteri non dissimili da quelli di un anno fa. Alla seconda divisione saranno ammesse in ordine alternato una società retrocessa e una proveniente dalla serie D. 

Macalli  ossia  una persona assolutamente inutile,  lo prendono per il culo tutti....

 



Commento 4 - Inviato da: RICK57, il 23/06/2012 alle 17:43

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cominciate a togleire il Sandonajesolo... Il presidente si e' dimesso, la societa' e' nelle mani del sindaco e difficilmente riusciranno a fare la serie D il prossimo anno.....

Commento 5 - Inviato da: el lagarto, il 23/06/2012 alle 22:36

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17 club sono tantissimi, la crisi economica è stratosferica, moltissime socetà sono in crisi profonda, alcune sono uscite allo scoperto altre ne verranno....però, sono sempre 17 le squadre che non si dovrebbero iscrivere per avere qualche possibilità di ripescaggio, e allora? SARA' DURA,  MA ...CHI L'HA DURA LA VINCE ! ! !