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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Ilaria e Massimiliano a Berlino
NEWS

Annullato il Daspo, il Tar dà ragione a due tifosi amaranto. Domani tornano in curva sud

Cinque anni di diffida con obbligo di firma per aver partecipato alla contestazione nei confronti della squadra andata in scena il 6 dicembre 2020, nel piazzale dell'hotel Minerva, dopo la sconfitta interna per 4-0 contro il Sud Tirol. Ma il tribunale amministrativo di Firenze li ha scagionati. E già contro la Pianese rientreranno allo stadio



La seconda sezione del tribunale amministrativo regionale di Firenze ha dato ragione a due tifosi amaranto: i presupposti per il Daspo quinquennale, con obbligo di firma, non sussistevano. E il provvedimento è stato quindi annullato.

Da domani potranno tornare allo stadio e godersi la partita, cosa che tra la pandemia e la disavventura in cui erano capitati non succede da chissà quanto tempo.

La storia ha avuto il lieto fine, anche se per un anno i due, assistiti dall'avvocato Giulio Ciabattini, hanno dovuto rinunciare all'Arezzo e presentarsi in caserma a mettere le firme: due volte quando la squadra giocava in casa, una quando giocava in trasferta.

Tutta colpa del 4-0 con cui gli amaranto avevano perso il 6 dicembre della passata stagione contro il Sud Tirol al Comunale. La situazione di classifica era già critica e il clima rovente. Il risultato scatenò la rabbia della tifoseria, costretta oltretutto a restare fuori dalla curva per le disposizioni anti covid.

Così qualche decina di persone si presentò all'hotel Minerva, sede del ritiro, dove i giocatori erano rientrati con il pullman a fine match. Andò in scena una contestazione accesa ma neanche troppo, che sembrava nata e morta lì.

Invece, qualche giorno dopo, dalla questura partirono i provvedimenti amministrativi pesantissimi nei confronti dei due tifosi che, dopo aver visto rigettato il primo ricorso presentato al Prefetto di Arezzo, si sono rivolti al Tar.

E il tribunale li ha scagionati, sentenziando che il Daspo era da annullare perché il Prefetto aveva rigettato il ricorso senza motivare adeguatamente la decisione e che la generica identificazione dei tifosi, avvenuta soltanto in riferimento alla corporatura, non è presupposto sufficiente per la diffida.

 

scritto da: Andrea Avato, 11/12/2021





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