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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Carlo a Lisbona
NEWS

L'Arezzo si sposta a Pescaiola. E lo JC vuole un altro campo

Soluzione tampone al Lorentini. Ma c'è da vincere il bando di gestione



veduta aerea dei terreni dello Junior CampQuale via d’uscita per sbrogliare la matassa tra l’Arezzo e il Comune sui campi di allenamento dopo l’ennesima fumata grigia nel vertice di mercoledì a palazzo Cavallo? La domanda sorge spontanea, la risposta per niente scontata. Una soluzione, in realtà, ci sarebbe, ma per andare a buon fine ha bisogno di un “aiutino” dall’esterno. Nelle prossime settimane l’amministrazione metterà a bando il campo “Lorentini” di Pescaiola. Un bando di gestione e non semplicemente d’uso come nel caso di Indicatore. Tradotto dal burocratese, significa che chi vince la gara potrà utilizzare l’impianto secondo le proprie esigenze senza alcun vincolo di orario e alcun obbligo di coabitazione con altre squadre. Durata minima tre anni.
Per l’Arezzo sarebbe una soluzione ottimale: l’utilizzo sei giorni alla settimana, la possibilità di spostare il magazzino e far allenare prima squadra e juniores a prescindere dal meteo, dalle paturnie di custodi e giardinieri.
Ad un bando di gestione, come è noto e legittimo, può partecipare qualsiasi società sportiva o ente di promozione sportiva. E qui nasce il problema, o meglio il paradosso. L’Arezzo, infatti, rischierebbe di vedersi scavalcato nella graduatoria in virtù dei requisiti richiesti e dei parametri che assegnano gli impianti a norma di regolamento amministrativo, al quale ogni Comune deve obbligatoriamente attenersi.
In virtù di ciò, l’eventualità della non assegnazione del campo verrebbe, sicuramente, scongiurata solo nel caso in cui nessuna società o ente di promozione partecipasse all’assegnazione dell’impianto. Un gesto di fair play? Un atto di generosità? Più semplicemente mancanza di interesse su quel campo? Qualunque fosse la motivazione sarebbe una mano tesa all’Arezzo che, ricordiamolo, ha invitato, il prossimo 7 novembre, tutte le realtà del comune e della provincia che fanno settore giovanile per un incontro finalizzato ad una collaborazione proficua nel tempo. A fronte di questa sensibilizzazione, una sorta di gentlemen agreement verso Severini sarebbe auspicabile.
Nel frattempo la proprietà dello Junior Camp si è già attivata per ampliare la zona sotto San Cornelio per la costruzione di un campo supplementare. Primo passo per arrivare alla realizzazione del “Villaggio amaranto”.

articolo pubblicato sul Nuovo Corriere Aretino

scritto da: Andrea Lorentini, 28/10/2011