Tutti allo stadio no, ma la cornice era di livello. ''Fuoco nelle vene'' e iniziative di solidarietà

Al Comunale 2.242 spettatori per uno dei big match di giornata. Grande calore da parte della curva sud dove era ospite Justin Neal, il tifoso londinese che ha raccontato alla Bbc la sua passione per il West Ham e l'Arezzo. La società amaranto in campo per la sensibilizzazione verso autismo e ipovedenti

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Duemiladuecentoquarantadue spettatori ufficiali per Arezzo-Piacenza. Nonostante i fisiologici alti e bassi che riguardano l'afflusso allo stadio di tutte le tifoserie, specialmente in una categoria bistrattata e complicata come la serie C, dalle nostre parti c'è poco di cui lamentarsi.

Ieri sera il pubblico ha risposto ''presente'' e la partita di cartello, una delle più importanti della giornata nel girone A, si è giocata con una cornice degna, sicuramente migliore rispetto a quella di tante altre gare.

Per il Comunale si tratta della sesta affluenza in stagione: numeri migliori, escludendo il derby contro il Siena (giornata amaranto), si sono registrati solo contro Carrarese, Lucchese, Pro Patria, Pistoiese e Novara. 

 

 

Forte e costante l'incitamento della sud, applaudita dalla squadra alla fine della partita. La curva, dove era ospite anche Justin Neal, il tifoso londinese che aveva raccontato alla Bbc la sua passione per il west Ham e per l'Arezzo, aveva chiesto alla squadra '''fuoco nelle vene'' e ha ricevuto una risposta buona per almeno settanta minuti.

Prima del match, striscione e sfilata davanti alla Minghelli per i ragazzi del settore giovanile dell'OlmoPonte e per la delegazione della T.M.A. Caputo-Ippolito (terapia mulitisistemica in acqua), in attesa dell’Abbracciata Collettiva nelle giornate del 30 e 31 marzo dedicate all'autismo.

Ospiti in tribuna alcuni soci dell'Associazione Ciechi e Ipovedenti che hanno potuto seguire la gara tramite radioline messe a disposizione con l'iniziativa ''ViviAMO la partita''.

 

scritto da: Andrea Avato, 24/03/2019

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