Domani gli amaranto giocano a Figline contro la Sangiovannese. Indiani ha tutti gli uomini a disposizione, confermato il 433 e probabilmente anche l’undici che ha battuto Orvietana e Gavorrano. Caccia alla terza vittoria consecutiva
Da un lato la necessità di mantenere umiltà e modestia, dall’altro la consapevolezza che la spinta dei tifosi può risultare decisiva. Paolo Indiani deve fare l’equilibrista e, per adesso, ci sta riuscendo bene. Due partite e due vittorie in campionato, prestazioni solide, a tratti spettacolari, con la squadra che ha già trovato una sua identità. Fisiologico che il pubblico sia in fibrillazione, nella speranza che la stagione vada nel modo giusto.
“Noi non dobbiamo avere paura dell’entusiasmo della piazza – ha detto l’allenatore alla vigilia della partita con la Sangiovannese. Se ci facessimo schiacciare dall’affetto della gente, vorrebbe dire che abbiamo sbagliato a venire ad Arezzo. Giochiamo in casa anche quando siamo in trasferta, questo deve darci un aiuto e una spinta in più”.
Domani a Figline, in campo neutro per i lavori in corso al “Fedini” di San Giovanni Valdarno, di tifosi ce ne saranno circa 500 per un derby che vale la vetta della classifica. Sono passate solo due giornate, ma così è. Amaranto e azzurri sono a punteggio pieno insieme alla Pianese e chi vince la prossima avrà la certezza di restare al comando.
“Ci troveremo di fronte un avversario forte in tutti i reparti – ha detto Indiani. Non si battono Ostiamare e Livorno per caso, significa che ci sono dei valori. La Sangiovannese poi gioca con il 4312, un modulo che potrebbe darci fastidio. Sarà importante non lasciare la palla a loro, bisognerà tenerla noi e fare possesso in attesa della giocata giusta”.
A San Giovanni si contano solo tre vittorie amaranto nella storia (“ma i numeri non li guardo” ha detto Indiani), alla vigilia di una partita a cui l’Arezzo arriva nelle migliori condizioni fisiche e psicologiche: “Il successo con il Gavorrano ci ha dato molto sul piano mentale. In settimana la squadra si è allenata bene, ho tutti a disposizione, quindi sono contento. Dubbi di formazione? Quelli ci sono sempre ed è giusto così, c’è grande qualità nella rosa e grande concorrenza. Posso scegliere con tranquillità”.
Come accaduto la scorsa settimana, è probabile che l’undici titolare non cambi nemmeno a Figline, nonostante Polvani, Bruni, Zona, Bianchi, Diallo, Convitto aspirino a partire dall’inizio. Di sicuro sarà ancora 433, con la possibilità concreta che giochino cinque under dal primo minuto: “Non mi aspettavo che tutti i giovani avessero un impatto così positivo sulla stagione. Soprattutto Pericolini, un 2004 che l’anno scorso era in Promozione, è una bella sorpresa. Ma anche gli altri stanno facendo bene, siamo contenti”.
Si profila una partita tosta, combattuta, come nella migliore tradizione. Gli amaranto in serie D non hanno mai cominciato con 9 punti nelle prime tre giornate e Indiani proverà a sfatare anche questo tabù.