Amaranto al lavoro per preparare la partita di Montespaccato, che si giocherà sul sintetico. Indiani dovrà rinunciare al difensore, operato stamani al menisco, e al portiere Trombini, squalificato. Il resto del gruppo è a disposizione
Amaranto al lavoro dopo la trasferta di Frascati. Dietro l’angolo c’è un’altra partita esterna nel Lazio, stavolta a Roma contro il Montespaccato. E pure in questa occasione si giocherà sul sintetico, anche se l’erba artificiale che l’Arezzo troverà domenica è molto più usurata di quella su cui gioca la Lupa. Un ostacolo in più per la squadra, che per la prima volta non godrà del supporto dei tifosi a causa del divieto imposto dall’Osservatorio (e che riguarderà anche il Livorno nella partita di Piancastagnaio del 20 novembre).
Indiani ha tutta la rosa a disposizione, eccezion fatta per il portiere Luca Trombini (squalificato) e per il difensore Giacomo Risaliti che stamani è stato operato al ginocchio sinistro dal dottor Egidio Giusti, responsabile medico amaranto, presso il Centro Chirurgico Toscano. L’intervento si è reso necessario a causa della rottura del menisco mediale ed è perfettamente riuscito. La prossima settimana Risaliti potrà iniziare la rieducazione, con la ripresa dell’attività che è stimata in quattro-cinque settimane.
Contro il Montespaccato sarà ancora 433, con la formazione da decidere nei prossimi giorni. Damiani e Settembrini, dopo le ammonizioni rimediate contro il Livorno, sono entrati in diffida. Il prossimo giallo per loro farà scattare lo stop.