Pattarello affonda sulla fascia

Il terzino e il centravanti, protagonisti dell’azione decisiva, sono i migliori in campo. Trombini si conferma una sicurezza, un quarto d’ora di grande importanza per Castiglia. Bramante e Pattarello potevano fare di più

Cinquina (di vittorie filate) per l’Arezzo di Indiani e ora la tombola è molto più vicina. Laudato, per questo, sia anche il Ghiviborgo, pirata a Piancastagnaio e Maccarone, il suo Signore. Lode, però, anche all’Arezzo del New Deal. Un Arezzo da tiro e da trotto alla bisogna, come si richiede ad un Cavallino d’epoca, che sta per festeggiare i cento anni. Da trotto, nel primo tempo, con Gucci bomber, per tre punti cari e firmati, come una borsa di un altro Gucci, senza andare a The Mall. L’assist di Zona e il pallonetto su Guerri, due prodezze in una, sono un invito e un sigillo alla fuga. Tocchiamoci ogni dove, ma a otto passi dal traguardo, c’è un mezzo baratro dalla Pianese e un baratro intero dal gruppo. Qui si ringrazia anche la mitica Terranuova Traiana di Simone Calori, che ha trattato il Poggibonsi come Arezzo e Pianese. Il Cavallino da trotto è poi tornato da tiro nel finale, spazzando il campo, come fosse l’aia del Granduca. Così ci siamo riappropriati anche delle nostre radici contadine. Per questo, lode vada anche al Città di Castello. Mancini e Calderini grandi assenti, al Comunale, i ragazzotti di Machi hanno venduto cara la pelle e randellato, come si conviene in un derby tra care cugine. L’Arezzo, del resto, ha restituito pan per focaccia e la vittoria, alla fine, non fa una piega. “Gaudeamus igitur”, progettando una nuova impresa all’Ardenza.

Trombini 7 Notevoli l’intervento sulla botta a girare di Gorini dalla distanza e alcune uscite di pugno, a liberare l’area nel finale convulso. Una sicurezza il nostro Luca

Polvani 7 Ha preso in consegna l’ex Doratiotto a Sylla (due veri peperini) e alla fine li ha domati. A fianco di Lazzarini, o di Risaliti, la solita colonna della retroguardia di Indiani.

Settembrini 6,5 Il capitano del Cavallino da tiro e da trotto (e per la verità anche da galoppo), ogni tanto si dà ai concorsi ad ostacoli, per non farsi mancare niente. Troppo anche per il nostro cavallo aretino, nobile, generoso e polivalente che, si dice, voglia correr anche Giostra.

Pattarello 6 Qualche buona sgassata e troppi orpelli per il nostro Emiliano nella sua ora. Anche oggi ha avuto molte occasioni (mancate) per concludere e assistere i compagni. Sa e deve fare di meglio in entrambe le fasi.

Bramante 6 Con Pericolini non si sono capiti quasi mai. Simone veniva incontro e l’altro lanciava. E viceversa. Nella ripresa, quando finalmente hanno duettato alla grande, il moro si è mangiato un gol, su assist perfetto del biondino. Così sono stati i primi a finire sotto la doccia.

Lazzarini 7 Impeccabile (al solito) sia da centrale che da esterno, il nostro Lazzaro (Alzati e cammina), che ha anche guidato un paio di ripartenze delle sue. Che abbia fatto il militare nei bersaglieri? Comunque, quando parte, ci vorrebbe una tromba.

Damiani 6,5 Di sostanza il suo primo tempo da play basso, tra Foglia e capitan Lazzarini. Di domenica in domenica, Mattia sta recuperando la miglior condizione. Ottima notizia per le otto battaglie che ci aspettano. Vero Indiani?

Zona 8 Samuele, il migliore. Bravo in chiusura e bravissimo in percussione. Suo anche l’assist, da un centrocampista di vaglia, per il lampo di Gucci (esterno destro al volo a superare Guerri in uscita), che ha illuminato il Comunale, come un lampo dl sole.

Pericolini 6+ Il gran sinistro a girare sulla traversa di Guerri nella prima frazione e l’assist al bacio, ciabattato da Bramante, nella ripresa, gli valgono il più. Però troppi errori di misura nel primo tempo e troppe titubanze e incomprensioni con Simone, su quella fascia.

Foglia 6,5 Dopo un primo tempo sotto tono, Fabio cresce a vista d’occhio nella ripresa, fino a che sta in campo. Comunque un’ora utile anche a ritrovare la migliore condizione.

Gucci 7,5 Al gol splendido e pesante come un macigno, Niccolò aggiunge la solita prestazione generosa. Vero combattente, circondato da sovrastanti nemici, soffre anche di solitudine in un’area di rigore che non si riempie quasi mai. Perché Indiani?

Bianchi 6+ Seba rileva Damiani alla ripresa del gioco e fatica più del solito a ritrovare la sua bacchetta da direttore d’orchestra. Un paio di recuperi importanti in quel finale da fifa a novanta, gli valgono il più in pagella.

Risaliti 6 Entra e dà il suo contributo a ciabattare alla viva il parroco e a chiudere gli spifferi (da batticuore) in un finale all’incontrario. Per tre punti fondamentai, però, tutto si fa. No?

Castiglia 6,5 È l’unico (parola di Indiani) che riesce a ragionare nei momenti che contano. Perciò il quarto d’ora del vice capitano, è stato importante quasi quanto i tre punti. Grazie Luca.

Cantisani 6 Rileva Pericolini in quel quarto d’ora da indietro tutta, in cui un paio di pericolini li ha corsi anche l’Arezzo.

Convitto 6 Anche lui ha dato il suo contributo in zona Cesarini, senza sfruttare come sa ripartenze propizie. More solito.