I bianconeri si trovano appena un punto sopra la retrocessione diretta e negli ultimi 180 minuti di campionato non possono sbagliare. La difesa è fragile (46 gol al passivo) ma a centrocampo e in attacco c’è qualità. Mister Farsi, che a febbraio ha sostituito Marmorini, al Comunale con il consueto 352. Il centrocampista Gramaccia e la seconda punta Ferri Marini i giocatori top
IL TRESTINA DI FARSI – Ultima partita casalinga della stagione regolare per gli amaranto, che al Comunale ospiteranno il Trestina. Gli altotiberini con 33 punti occupano la quindicesima posizione. Lo scorso 14 febbraio il presidente Leonardo Bambini e il ds Sante Podrini hanno sollevato dall’incarico di allenatore l’aretino Simone Marmorini, sostituendolo con Francesco Farsi, classe ’69, originario di Perugia, una carriera da tecnico trascorsa quasi esclusivamente in Umbria: quattro annate nel Ventinella, con la vittoria di un campionato di Promozione e una coppa di Eccellenza, poi Cannara, Trasimeno, Lama e da ultimo i marchigiani del Fabriano all’inizio di questa stagione. Mister di temperamento, che dal suo arrivo ha cercato di dare compattezza e concretezza alla squadra, all’esordio in categoria dopo anni trascorsi in Eccellenza.
IL MERCATO D’INVERNO – Il mercato invernale ha portato solo qualche piccolo ritocco alla truppa bianconera. Sono arrivati i portieri Casillo (’02 svincolato dopo l’esperienza di Terracina) e il brasiliano Lucas Peixoto Tristao (’03 Campodarsego), lasciato libero però lo scorso 15 marzo dopo appena due presenze e ben 6 reti subite. Inoltre è tornato proprio dall’Arezzo l’esterno Lorenzini (’04) e dal Cosenza è stato prelevato il difensore classe 2005 Montani. Il colpo di mercato è stato però l’ingaggio di Daniele Ferri Marini dal Cynthialbalonga. Hanno lasciato la società umbra Vaccarecci, Signorelli, Cesarini, Brunetti e Mariucci.
SERIE UTILE DI 4 GIORNATE – La squadra è in piena lotta per evitare la retrocessione, distante appena un punto, con la permanenza in categoria che nel caso dovrà passare dai playout, perché al momento la salvezza diretta pare al quanto difficile, se non impossibile, visto che sono 4 i punti di distanza. Il Trestina però non perde da 4 partite: una vittoria e tre pareggi, ultimo quello casalingo contro il Montespaccato per 1-1 che ha lasciato l’amaro in bocca in casa bianconera, soprattutto per un paio di decisioni arbitrali, su tutte il gol fantasma di Ceccuzzi del possibile 2-0, non visto da arbitro e guardalinee. Al netto di questo, quella vista nelle ultime giornate è compagine che sta bene in campo, che cerca di difendersi bassa per poi ripartire con Belli e Lorenzini sugli esterni, affidandosi in avanti alla qualità e all’esperienza di Ferri Marini.
DIFESA FRAGILE – Numeri alla mano, il Trestina con 46 reti al passivo è tra le difese più battute del campionato, peggio hanno fatto solo Città di Castello e Ponsacco. Nonostante la terza linea sia esperta e di buona fisicità per la categoria, soffre tanto sui piazzati e sui cambi gioco. Inoltre non ha aiutato la girandola di portieri: in stagione se ne sono alternati ben 5. Di contro l’attacco non ha pessimi numeri, 36 gol all’attivo, in linea con una squadra che deve provare a salvarsi. Al reparto offensivo ha giovato certamente l’arrivo di Ferri Marini, oltre alla qualità e alla rapidità di Belli, cannoniere con 7 reti, ma ha risentito della lunga assenza di Morlandi, out per la rottura del crociato. Il reparto che ha avuto il miglior rendimento è probabilmente il centrocampo dove si sono messi in mostra il sempreverde Gramaccia e il giovane Brevi (’02), centrocampista fisico e di buona sostanza, autore di 6 reti in campionato.
MODULO E FORMAZIONE – Per la sfida del Comunale assenti i lungodegenti Tozaj e Morlandi, per il resto Farsi dovrebbe avere l’intera rosa a disposizione. Squadra schierata con il consueto 352. Montanari (’03) in porta, difesa con Convito (’02), Grea e Cenerini con Della Spoletina come prima alternativa. Sugli esterni Belli e Lorenzini (’04), cerniera centrale composta da Brevi (’02), Gramaccia e Ceccuzzi. In avanti Ferri Marini e Di Nolfo, che dovrebbe essere preferito a Di Cato (’01). Nel caso la scelta ricadesse su quest’ultimo, probabile l’inserimento di Della Spoletina nella linea difensiva al posto del giovane Convito.
GIOCATORI TOP – I giocatori da temere maggiormente sono Stefano Gramaccia e Daniele Ferri Marini. Il primo è centrocampista carismatico con tanta esperienza in D (35 anni compiuti a novembre), apprezzabile piede, buon tiro dalla distanza e un discreto feeling con la porta avversaria (già a quota 6 reti in campionato) che in passato ha fatto male all’Arezzo. Carismatico, lottatore, non si arrende mai, in pratica l’anima della formazione bianconera. Ferri Marini è uno che in categoria non ha bisogno di grandi presentazioni. La “zanzara” è classe ’90, originario di Sansepolcro, in passato diverse volte accostato agli amaranto. Cresciuto con i bianconeri tiberini, oltre 130 gol in carriera, in bacheca ha i campionati vinti con il Perugia in C2 e con Maceratese e Gubbio in D. Nato esterno, diventato poi negli anni una vera e propria seconda punta, bravo tecnicamente, capace a calciare con entrambi i piedi, rapido, abile a svariare su tutto il reparto offensivo, discreto anche in acrobazia. Dal suo arrivo a dicembre ha nello score 5 reti realizzate, due consecutive, nelle ultime giornate.
PRECEDENTI – All’andata la partita si chiuse sull’1-1 con vantaggio amaranto siglato Gucci e pareggio nel finale firmato da Brevi. L’ultimo precedente al Comunale risale al 19 settembre 2021, prima giornata dello scorso campionato, quando l’Arezzo guidato da Mariotti si impose per 2-1 grazie alle reti di Strambelli e Sparacello e gol ospite firmato da Essoussi.