Shaka Mawuli, classe '98, arriva in prestito (foto facebook)

Fumata bianca dopo l’incontro di oggi tra i due club e l’agente del calciatore. Il 25enne ghanese arriva a titolo temporaneo e porta fisicità al reparto. Nel 2021 e nel 2022 due gravi infortuni alle ginocchia ma venti giorni fa ha giocato nella semifinale playoff per la A. Il tecnico che lo ha avuto a Lucca: “Fisico e personalità. Per l’Arezzo è un grande acquisto”

Shaka Mawuli arriva in prestito. Arezzo e SudTirol hanno trovato l’accordo per il trasferimento a titolo temporaneo del centrocampista ghanese, 25 anni, sotto contratto con il club altoatesino fino al 2024. Oggi l’incontro decisivo a Bologna fra le due società e l’agente del giocatore, Augusto Carpeggiani, al termine del quale è arrivata la fumata bianca.

Mawuli viene da due stagioni tormentate. A gennaio del 2021, quando militava in C con la Samb, si infortunò contro il Carpi riportando la rottura del legamento crociato del ginocchio destro. Per lui, che fin lì era stato un titolare, la stagione si concluse anzitempo. A luglio, dopo essersi ripreso, si trasferì alla Lucchese, con un buon impatto sul campionato: 16 presenze totali nel girone di andata, 13 da titolare, e 2 gol gli fruttarono la proposta di rinnovo da parte della società rossonera.

Ma il ghanese preferì accettare l’offerta del SudTirol, in lotta per la B, che pagò il cartellino oltre 100mila euro. A Bolzano, dove la concorrenza era di livello, mise insieme 7 apparizioni, tutte da subentrato, con la soddisfazione della promozione. Poi, a maggio, il nuovo grave infortunio nella partita di Supercoppa contro il Modena: rottura del crociato e del collaterale del ginocchio sinistro.

Mawuli è rientrato a dicembre con i compagni di squadra in corsa addirittura per la serie A. Bisoli l’ha portato 13 volte in panchina, concedendogli solo 14 minuti in campionato. Nella semifinale di ritorno dei playoff a Bari, però, quando Belardinelli si è infortunato dopo pochi minuti, è toccato a lui subentrare. Quella buona prestazione individuale ha fatto accendere la lampadina dell’Arezzo e la trattativa è cominciata proprio da lì, fino all’epilogo positivo di oggi nonostante la concorrenza di diverse società di Lega Pro.

“L’Arezzo ha preso un ottimo giocatore e un bravo ragazzo – ha commentato Guido Pagliuca, neo tecnico della Juve Stabia che ha allenato Mawuli alla Lucchese. Con me fece benissimo, è un mediano che alza il livello del reparto, in serie C è un elemento top. Può giocare in più ruoli, sia con il centrocampo a due che a tre, anche se lui predilige fare il play. Ha struttura fisica, personalità, non ha paura a farsi dare la palla. E poi ha tra i 4 e i 6 gol nelle gambe. E’ stato frenato dagli infortuni ma so che adesso sta bene. Il mio parere è che si tratta di un innesto di spessore”.

L’Arezzo lo ha preso perché in mezzo al campo ci sarà bisogno di muscolarità, caratteristica che integra quelle di Castiglia e Settembrini, Foglia e Damiani, Lazzarini e Bianchi (se quest’ultimo resterà). Per adesso Mawuli arriva in prestito e con qualche punto interrogativo legato a un utilizzo saltuario negli ultimi mesi, soprattutto a causa degli incidenti a entrambe le ginocchia. Ma da Bolzano giungono rassicurazioni totali in questo senso, tant’è che i biancorossi non hanno voluto perdere la titolarità del cartellino, anche se Giovannini e Cutolo, a quanto filtra, avrebbero strappato una sorta di prelazione per acquistarlo tra dodici mesi. Dipenderà da come andrà il campionato.

In carriera Mawuli, cresciuto nelle giovanili della Spal, ha giocato anche con Fano, Catanzaro e Ravenna. Nel 2019 una breve parentesi di sei mesi nella serie A della Slovacchia con il Vion Zlate Moravce. Nel 2021 l’attaccante del Padova, Claudio Santini, venne squalificato per 10 giornate per insulti razzisti proprio nei confronti di Mawuli.