Gli abruzzesi, tra i professionisti per la prima volta nella storia, hanno cambiato radicalmente il gruppo che ha vinto la serie D. Mister Amaolo, confermato, ha però saputo trovare in fretta i giusti equilibri e i risultati lo testimoniano. Solo 10 le reti subìte finora, a fronte di un attacco che non segna moltissimo (12 gol) e di un rendimento esterno deficitario (appena 3 punti sui 17 totali). Domani probabile ritorno al 352. Il play Amadio e l’attaccante Volpicelli i giocatori top

PINETO ALL’ESORDIO – Partita casalinga per gli amaranto: al Comunale ospiteranno il Pineto che, con 17 punti, occupa l’ottava posizione in classifica al pari di Ancona e Gubbio. La società abruzzese guidata dal presidente Silvio Brocco, in serie C per la prima volta nella propria storia, è reduce dalla sconfitta nella sfida di Coppa con il Pescara di giovedì (1-0, rete di Vergani). In panchina l’artefice della storica promozione, ovvero Daniele Amaolo, che dall’ottobre 2016, con un paio di interruzioni, guida i rivieraschi, con i quali ha raggiunto nell’ultima partita disputata in campionato le 200 presenze al timone della squadra. Classe ’61, originario di Porto San Giorgio, in precedenza per lui esperienze con Montegiorgio (dove nel 1997 ha iniziato nelle vesti di allenatore-giocatore), poi in seguito tra le altre Tolentino, Morro D’Oro con cui conquistò la C2 nel 2004, Renato Curi Angelana, Recanatese e Vis Pesaro. Allenatore esperto, preparato a livello tattico, buon motivatore, abile anche in questa stagione a plasmare subito un organico coeso nonostante i tantissimi volti nuovi.

SQUADRA RINNOVATA – Pochi i riconfermati dal vittorioso campionato di serie D e tra questi figurano il portiere Mercorelli, il difensore Di Filippo, l’esterno Traini, capitan Della Quercia, Foglia e il bomber della scorsa annata Njambè. Come detto tanti gli innesti, tra i quali spiccano il portiere Tonti (Latina), gli esperti difensori Ingrosso (Pescara) e De Santis (Ancona), il mediano Amadio (Latina), il fantasioso Volpicelli (Sangiuliano City) e gli attaccanti Chakir (Pro Patria) e l’ex montevarchino Gambale (Avellino). Inoltre sono giunti in riva all’Adriatico giovani interessanti come Evangelisti (Taranto, ma proprietà Empoli), Marafini (Recanatese) e dalla vicina Pescara i classe 2002 Germinario e Lombardi.

SERIE UTILE – Il Pineto è reduce dalla vittoria a spese della Fermana (2-0) grazie alle reti di Volpicelli e Chakir, in una partita dove i biancoazzurri però hanno concesso qualche occasione di troppo ai marchigiani, nel primo tempo vicini al vantaggio. Quella ottenuta dal Pineto è la quarta vittoria stagionale: nell’occasione la squadra ha salutato lo stadio Adriatico di Pescara e dalla prossima partita casalinga tornerà al Mariani Pavone. I tre punti confermano il Pineto come una delle più belle realtà del campionato. Compagine in serie positiva da quattro partite (tre pareggi e una vittoria), in queste prime giornate ha raccolto l’importante scalpo del Pescara, sconfitto per 1-0. Messa bene in campo, capace di cambiare in corso d’opera modulo e spartito della gara, equilibrata tra i reparti, gioca anche un buon calcio per la categoria, con un attacco che non segna moltissimo (12 reti all’attivo) ma una difesa che subisce poco (10 gol, meglio hanno fatto solo Carrarese e Perugia con 9). Un altro dato interessante: fino a oggi non ha mai vinto in trasferta, con soli 3 punti conquistati lontano da casa sui 17 fino ad ora raccolti.

CARATTERISTICHE DI SQUADRA – Tornando al campo. In difesa Di Filippo, molto bravo tecnicamente, è abile a far ripartire la manovra in un reparto che si poggia sulle buone prestazioni del giovane Evangelisti (’03), degli esperti De Santis e Ingrosso, del coriaceo Marafini e sulla fisicità di Villa. Il centrocampo, al momento un po’ corto a causa degli infortuni, si è dimostrato ordinato e un ruolo centrale è affidato alla regia di Amadio, che all’Arezzo ha già segnato ai tempi del Teramo, alla buona tecnica e intraprendenza del baby Germinario, al dinamismo di Lombardi, alla gamba e alla corsa di capitan Della Quercia e di Teraschi sugli esterni. In avanti la qualità di Volpicelli, la fisicità di Moussadja Njambè, la voglia di riscatto di Gambale che dopo le 12 reti di Montevarchi non si è ripetuto ad Avellino e alla buona tecnica dell’italo marocchino, nato a Guastalla, Chakir.

Daniele Amaolo, allenatore del Pineto

MODULO E FORMAZIONE – Amaolo, che nel turno precedente ha cambiato modulo, passando al 4312, per la trasferta del Comunale dovrebbe tornare all’antico affidandosi al consueto 352. Assenti Schirone (rottura del crociato) e Pellegrino, operato nei giorni scorsi ad un piede, in dubbio Traini. Tonti in porta, estremo di esperienza con buone qualità soprattutto tra i pali, linea difensiva con Evangelisti, De Santis e uno tra Marafini e Di Filippo. Sugli esterni a destra Teraschi e a sinistra Della Quercia, con Amadio a dirigere le operazioni in mediana affiancato da Lombardi e Germinario, in vantaggio su Baggi e Foglia. In avanti certo del posto Volpicelli, che dovrebbe essere affiancato da Gambale, in vantaggio su Chakir e Njambè. In caso di conferma del 4312, difesa con Evangelisti a destra, a sinistra Della Quercia o Borsoi, centralmente De Santis e Marafini, a centrocampo Amadio, Lombardi e Germinario, tra le linee Volpicelli, in avanti Gambale e Chakir.

GIOCATORI TOP – I giocatori da temere maggiormente sono Stefanio Amadio ed Emilio Volpicelli. Il primo è centrocampista classe ’89, originario di Roma, cresciuto nella Cisco, giocatore con tanta esperienza in categoria, oltre 350 presenze in C, tornato in estate a Pineto (aveva vestito il biancoazzurro dal 2018 al gennaio 2020), dopo che nelle ultime due stagioni ha militato nelle fila del Latina. Non troppo strutturato fisicamente, è metronomo coriaceo con buoni piedi, soprattutto il destro, e discreti tempi di gioco. Centrocampista a cui piace essere al centro dell’azione e della manovra, non ha paura nel cercare la giocata. Emiliano Volpicelli, napoletano, 31 anni compiuti ad agosto, è alla sua prima stagione con la maglia degli abruzzesi, arrivato dopo la retrocessione patita con il Sangiuliano City. Punta moderna a cui piace avere il pallone tra i piedi e attaccare la profondità, nonostante i suoi 192 cm non è un vero e proprio centravanti, ma un esterno tutto mancino, che ama partire dalla fascia destra per saltare l’uomo e provare la conclusione. Abile ad agire tra le linee, pericoloso da fuori, discreto anche dentro gli ultimi sedici metri, è temibile quando calcia da fuori e sui piazzati. È il cannoniere dei suoi con 5 reti, in gol contro gli amaranto ai tempi del Matelica.

PRECEDENTI – L’unico precedente in Toscana tra le due squadre risale allo scorso 11 gennaio quando gli abruzzesi, in Coppa Italia dilettanti, si imposero al Comunale per 1-2 grazie alle reti di Allegretti e Braghini nel finale di partita, con gol del momentaneo pareggio ad opera di capitan Settembrini su punizione.