Gucci è squalificato e Indiani sembra intenzionato a sostituirlo con un fantasista come Pattarello, lasciando invariato il 4231 che ultimamente ha dato ottimi risultati e che andrà interpreto con soluzioni di gioco differenti. Di fronte un avversario che non vince da un mese e mezzo ma che ha tanta qualità e che Zeman lancerà all’attacco come sempre. Ballottaggi aperti nei tre reparti, i nuovi acquisti Catanese e Donati verso l’esordio. Giornata amaranto, si profila un altro spettacolo di pubblico

Chi sceglierà Indiani per rimpiazzare Gucci, squalificato, al centro dell’attacco? E’ la domanda che resterà in sospeso fino alle 17.30 di domani, quando verrà svelata la formazione. Tutti gli indizi portano a Pattarello, che sta attraversando uno splendido momento di forma e ha le caratteristiche (tecniche e fisiche) per mettersi là davanti, ovviamente a modo suo. In quel ruolo ci ha giocato una volta l’anno scorso, in Coppa Italia contro il Pineto, e ci ha giocato spesso da ragazzino nelle giovanili del Bologna.

Le alternative non mancano, da Iori a Guccione a Crisafi (che con Kozak in lista d’uscita e Sebastiani infortunato è l’unica prima punta di ruolo in organico), ma il numero 10 è l’indiziato principale per giocare da prima punta, anche se il 4231 stavolta avrà sembianze differenti rispetto al solito e uno sviluppo di manovra sui generis.

Considerando le peculiarità degli interpreti amaranto e quelle del Pescara, sarà necessario lasciare palla a terra, fraseggiare, attaccare bene la profondità e tenere i reparti molto corti, in modo da non concedere spazi ai possibili break avversari. Gli abruzzesi vengono da due sconfitte di fila e da un mese e mezzo sono in astinenza da vittoria, nonostante prestazioni volitive, zavorrate spesso dagli episodi. Difatti Indiani ha messo in guardia il gruppo: guai a sottovalutare una squadra del genere, ferita e con qualità in abbondanza, che potrebbe pungere in qualsiasi momento.

Zeman giocherà come ha sempre fatto, disegnando un 433 dinamico e aggressivo, con i terzini che accompagnano le azioni offensive, mediani che aggrediscono in avanti e tre punte che tagliano e si scambiano di posizione. L’Arezzo dovrà lavorare bene dietro, dove potrebbe debuttare Donati nel ruolo di terzino destro, e battagliare in mezzo al campo. Chi recupera più palloni, chi sbaglia meno in palleggio, si costruirà un vantaggio capitale ai fini del risultato.

Mawuli, Guccione e Iori viaggiano verso la conferma, mentre nei restanti ruoli ci sono ballottaggi aperti che tengono in allerta Catanese e Settembrini, Damiani e Foglia, Renzi e Gaddini. La certezza è che l’Arezzo arriva a questa partita con il vento alle spalle e certezze che si vanno consolidando settimana dopo settimana. La squadra ha messo insieme 10 punti nelle ultime quattro giornate, ha vinto due gare di fila (impresa mai riuscita in stagione) e avrà il conforto del suo pubblico, quest’anno sempre molto numeroso. Per domani è stata indetta la giornata amaranto, quindi pagheranno anche gli abbonati. Ma il colpo d’occhio si preannuncia suggestivo lo stesso.