Il sindaco alla vigilia della presentazione degli interventi di ristrutturazione: “La società ha evidentemente le risorse per fare quest’opera e il Comune non può che sposarne in pieno l’intento”. L’assessore Scapecchi: “L’amministrazione non può che appoggiare il privato, in questo caso il presidente Manzo, ovviamente rispettando le regole che ci sono e che con la legge stadi semplificano molto l’iter burocratico”
Il sindaco Alessandro Ghinelli, a margine della cerimonia di intitolazione del palazzetto di San Lorentino a Giorgio Cerbai, ex docente, istruttore sportivo e dirigente Coni, ha speso parole interessanti sul progetto stadio della Ss Arezzo che verrà presentato domani a mezzogiorno in Comune.
“Non posso né voglio anticipare i contenuti che saranno illustrati approfonditamente dalla società – ha detto Ghinelli. La sensazione che lo stadio possa essere trasformato in modo importante c’è e ritengo che la Ss Arezzo abbia le carte in regola per questo lavoro. Il progetto verrà portato avanti in varie fasi, di modo che l’impianto resti sempre fruibile. In questo senso direi che è un progetto intelligente. La società ha evidentemente le risorse per fare quest’opera e il Comune non può che sposarne in pieno l’intento perché significherebbe avere uno stadio moderno per la città e rimpiazzare una struttura ormai obsoleta, non più funzionale sotto molti aspetti né al passo con i tempi. La Ss Arezzo si è impegnata molto in questo, vedremo domani quali modifiche sono state apportate nell’ultimo periodo e poi mi auguro che sarà una corsa contro il tempo”.
Sul tema si è espresso anche l’assessore allo sport Federico Scapecchi: “Ho sempre detto che l’amministrazione comunale non avrebbe potuto mai intervenire sull’impianto perché la capienza attuale, purtroppo, è sufficiente per le esigenze attuali. In città, per quanto riguarda le priorità del Comune, c’è bisogno di altre opere più funzionali. Ma è chiaro che se un privato, in questo caso il presidente Manzo, intende fare un investimento a lungo termine sulla ristrutturazione dello stadio, il Comune deve appoggiarlo, ovviamente rispettando le regole che ci sono e che con la legge stadi semplificano molto l’iter burocratico. Da amministratore credo in questo progetto”.