I sardi, primi nella graduatoria di serie D, hanno annunciato con un post su facebook la grande fiducia per il salto di categoria. L’Arezzo invece ha consegnato certificazioni dello stadio, cambio di ragione sociale, versamento a fondo perduto con tre assegni circolari da 100mila euro ciascuno ma non la fideiussione da 650mila euro: ”Iter interrotto visto che non c’era alcuna possibilità di buon esito”

L’Arezzo ha depositato una documentazione incompleta per la domanda di ripescaggio in serie C. Stamani la società ha consegnato a Roma le certificazioni per lo stadio e i tre assegni circolari da 100mila euro ciascuno per il versamento a fondo perduto. La fideiussione da 650mila euro, a garanzia di iscrizione e monte ingaggi, però non è stata portata in Lega Pro a Firenze.

Questo perché la Torres, davanti all’Arezzo nella graduatoria riservata ai club di serie D, aveva già completato l’iter procedurale (così come hanno fatto Fermana e Grosseto per la serie C). E se dal fascicolo non emergeranno contrattempi, come trapela dal palazzo, i sardi festeggeranno il salto di categoria. Resta il fatto che l’Arezzo, nonostante le rassicurazioni sul tema, ha rinunciato a coltivare le ultime speranze, tirandosi indietro all’ultimo momento e rendendo inutile anche il cambio di ragione sociale sottoscritto ieri dal notaio.

Con un post su facebook, la Torres ha lasciato trasparire grande fiducia per il buon esito della domanda di ripescaggio.

”La prima tappa del percorso è stata la trasformazione societaria. La Torres è diventata una societá di capitali: è nata cosí la Torres Srl di proprietá di Insula Sport. Non solo. Perché l’impianto Vanni Sanna è stato oggetto di una importante ristrutturazione che ha visto all’opera tante imprese. Imprese che si sono messe a disposizione della causa rossoblu per arrivare a tagliare dei traguardi forse prima inimaginabili. Anche da lontano, adesso, si potrá vedere il nostro mitico marchio, il nostro simbolo, lo scudetto che richiama alla mente l’idea di “Torres 1903”. Sale mediche, sala antidoping, sala stampa, nuove panchine, vari certificati di agibilitá e di sicurezza, impianto luci rigenerato e potenziato: sono tutte cose fatte con l’obiettivo di far diventare l’ex storico Acquedotto l’accogliente casa della tifoseria rossoblu. L’obiettivo era solo uno: far rinascere in tempi record la casa della Torres, Ci siamo riusciti. Adesso aspettiamo alla finestra gli esiti esterni, sicuri e fieri di aver dato cuore e anima per arrivare a questo punto con la convinzione di essere pronti – nel caso la domanda venga accolta – alla prossima tappa del viaggio”.

L’Arezzo invece ha affidato le spiegazioni a un comunicato stampa.

La Società Sportiva Arezzo, consapevole di partire da una posizione non favorevole nella graduatoria stilata per l’integrazione degli organici di Lega Pro, nella giornata di oggi si è recata a Roma per il deposito della documentazione legata alla domanda di ripescaggio.
Tale domanda, protocollata, era corredata dai tre assegni circolari intestati alla Federazione Italiana Giuoco Calcio dell’importo di 100.000 euro ciascuno per un totale di 300.000 euro emessi in data 15 luglio 2022, prima ancora quindi dei controlli sugli impianti sportivi come previsto dalle norme federali.

L’iter per il ripescaggio aveva inoltre previsto la trasformazione in Srl (società a responsabilità limitata) del club amaranto nella giornata di ieri e il deposito di un ulteriore assegno circolare dell’importo di 50.000 euro in favore della Lega Pro. Allo stato attuale, con la conferma del deposito e del buon esito della domanda di ripescaggio formulata dal club proveniente dalla serie D e che precede in graduatoria la Società Sportiva Arezzo e che occuperà quindi un posto nel prossimo torneo di Lega Pro, il club amaranto, senza alcun possibilità di buon esito, ha interrotto l’iter nonostante gli sforzi profusi dal punto di vista organizzativo ed economico.

La volontà del club, che ha programmato per tempo il nuovo corso dell’area tecnica, affidando il ruolo cardine di direttore generale a Paolo Giovannini, adesso è quella di concentrarsi con tutte le proprie energie sul campionato di serie D, motivo per il quale nei prossimi giorni verrà aggiunto l’ultimo elemento della rosa così come preannunciato nel corso della conferenza stampa di presentazione del direttore Giovannini per il completamento degli undici under e degli undici over in aggiunta al terzo portiere. La Società Sportiva Arezzo è consapevole di dover puntare senza se e senza ma alla prima posizione in classifica per il ritorno sul campo nelle categorie professionistiche. 

Nato nel 1972, giornalista professionista, ha lavorato con Dahlia, Infront, La7 e Sky. Scrive anche per Arezzo Notizie e Up Magazine, collabora con Teletruria dal 1993. E' il direttore di Amaranto Magazine