Le possibili cause che hanno portato all’interruzione della partita con il Terranuova. La pioggia ha anche costretto a posticipare i lavori di semina e carotatura sul prato del Comunale, affidati all’azienda Galardini Sport di Pistoia. Gli interventi per adesso si faranno solo all’antistadio, con l’Arezzo che dal primo ottobre lavorerà in Valdichiana
Ieri è andata a finire che la partita dentro il Comunale è stata sospesa per il campo impraticabile. E l’Arezzo allora è andato ad allenarsi al “Lebole”, dove il prato era zuppo ma agibile: un’oretta di partitella a ritmi alti e poi tutti negli spogliatoi per la doccia.
Il primo rinvio della storia al Comunale ha destato una certa sorpresa, visto che mai in passato la pioggia aveva obbligato l’arbitro a interrompere la gara. Adesso bisognerà capire per quale motivo alcune zone del terreno non sono riuscite ad assorbire l’acqua e poi porre rimedio.
Dal 2018 a oggi, la manutenzione del campo è stata affidata a Green Grass di Arezzo e Verde Giardino di Perugia, aziende specializzate nel settore con referenze di alto livello. Difficile supporre che non abbiano tenuto nella dovuta considerazione la qualità del drenaggio. O forse, gli intervalli di tempo che sono trascorsi tra le gestioni dell’una e dell’altra azienda hanno avuto effetti negativi per il tappeto erboso. Senza contare che la grande siccità delle scorse settimane può aver ridotto la capacità filtrante del manto.
Sono ipotesi. Fatto sta che il recupero è stato fissato per mercoledì e il meteo, per ora, prevede un’altra giornata di precipitazioni intense dalle 14 in poi, il che lascia una certa apprensione nell’ambiente. L’orario, ufficioso, è quello delle 17. La Lnd non ha ancora dato l’ok, anche se il semaforo verde dovrebbe accendersi a breve. Quasi impossibile, invece, sarebbe stato il nulla osta da Roma nel caso la richiesta fosse stata di giocare più tardi o in notturna. La Lega infatti avrebbe preferito riprogrammare Arezzo-Terranuova a ottobre per tutta una serie di incombenze burocratiche e logistiche. Solo la tempestiva richiesta congiunta dei club, inoltrata ieri dal Comunale, ha sbloccato la situazione. Ma oltre le 17 non si poteva andare.
Dopo il riposo odierno, domani gli amaranto torneranno al lavoro. La pioggia e il rinvio della gara, a proposito della manutenzione del Comunale, hanno fatto saltare le previste semina e carotatura fissate da tempo da Galardini Sport di Pistoia, in concomitanza con temperature più miti. L’azienda, che cura anche il “Picchi” di Livorno, ha iniziato in estate la collaborazione con l’Arezzo per i lavori al “Lebole”. E proprio sul campo dell’antistadio partiranno le operazioni di semina e carotatura, con il terreno che per un mesetto dovrà essere lasciato a riposo. Dal primo ottobre le sedute di allenamento, tranne quelle di rifinitura, si sposteranno ad Alberoro grazie all’accordo che l’Arezzo ha trovato con la società rossoblu.