(foto pagina facebook Us Grosseto)

La squalifica del campo, le lamentele per i presunti torti arbitrali subìti, l’arrivo di Cretaz in panchina che non ha fruttato la svolta tanto attesa: i biancorossi sono appena sopra i playout e confidano nei tre punti a tavolino a San Giovanni, dove la partita cominciò in ritardo per l’altezza irregolare delle porte. La squadra, rivoluzionata in inverno e di buona qualità, non conquista il risultato pieno dal 29 gennaio e deve fare i conti con alcune assenze pesanti. Domani probabile 352, Pasciuti e Giustarini i giocatori top

GROSSETO, NUOVA SOCIETA’ – Dopo la sosta, per l’Arezzo c’è l’impegnativa trasferta sul neutro di Poggibonsi contro il Grosseto. I maremmani con 31 punti occupano la dodicesima posizione di classifica appaiati al Tau. Rispetto alla partita d’andata tanto è cambiato, a partire dalla proprietà della società. Lo scorso 25 novembre Giovanni Lamioni è diventato proprietario del club rilevandolo da Salvatore Guida. Il patron ha lasciato la carica di presidente ad Antonio Fiorini, mentre la gestione tecnica è stata affidata a Filippo Vetrini, che ha abbandonato Gavorrano per intraprendere questa nuova avventura.

MISTER CRETAZ – Nuovo, rispetto alla gara del Comunale, anche l’allenatore. Lo scorso 13 febbraio Roberto Cretaz è stato chiamato a sostituire l’esonerato Andrea Liguori. Classe ’77, originario di Aosta, vanta una buona carriera da centrocampista tra le altre con le maglie di Monza, Novara, Pro Sesto, Alessandria e Pro Vercelli, dove ha chiuso la carriera di calciatore nel 2009. Inizia ad allenatore con il Valle d’Aosta, che in due anni porta dalla seconda categoria alla Promozione, poi è in Eccellenza con Pont Donnaz, LG Trino, poi nuovamente Pont Donnaz subentrando ad Ezio Rossi e vincendo il campionato. Riconfermato in D, viene esonerato a stagione in corso, mentre lo scorso luglio era stato scelto dalla Castellanzese, che ha lasciato però dopo 5 giornate per motivi personali. Tecnico a cui piace lavorare con i giovani, a cui la società biancorossa ha chiesto di raggiungere il prima possibile la salvezza.

ROSA RIVOLUZIONATA – Sul mercato Vetrini ha letteralmente rivoltato come un calzino la squadra. Sono arrivati i portieri Nannetti (’03 Imolese) e Cirillo (’03 Vado), i difensori Ferrante (’01 Cynthialbalonga), Messini (’04 Fiorentina), Moscatelli (’04 Genoa) e Bruni proprio dall’Arezzo. In mediana importanti il ritorno di Cretella (Livorno), l’arrivo di Pasciuti (Carrarese) e l’innesto del senegalese Amadou Diambo (’01 dai bulgari dell’Hebar Pazardzhik), mentre nel reparto offensivo sono stati ingaggiati Giustarini (Tau) e Gomes (Montecchio Maggiore). Tante le partenze, da segnalare quelle di Cipolletta, Scogliamiglio, Martino, Tripicchio e Padulano.

POLEMICHE E RICORSI – Nonostante gli acquisti, alcuni di ottimo livello per la categoria, e il cambio in panchina, la squadra non ha ingranato, non riuscendo ad uscire dalle sabbie mobili della bassa classifica, con la zona play-out distante solo un punto e l’ultima posizione appena quattro. Inoltre dall’arrivo di Cretaz la squadra non ha ancora vinto in 5 partite (l’ultimo successo risale addirittura al 29 gennaio, 3-1 interno al Ponsacco), raccogliendo appena 3 punti, frutto di altrettanti pareggi e due sconfitte. Il Grosseto è reduce, prima della sosta, dal pareggio (1-1) di San Giovanni, partita salita alle cronache nazionali per l’errata altezza delle traverse e il successivo intervento per rendere regolari le porte. Proprio per questo i grossetani, che hanno tuonato per voce del direttore Vetrini per una serie di presunti torti arbitrali subiti, sono in attesa di conoscere l’esito del ricorso per la vittoria a tavolino. Quello visto nelle ultime giornate è un Grosseto nervoso (ad Orvieto addirittura ha chiuso la gara in otto uomini), che con il nuovo mister subisce troppe reti (8) e non riesce a imporre il proprio gioco.

Bramante sta per segnare il gol del 2-0 nel match di andata

MODULO E FORMAZIONE – Per la sfida di domani assente per squalifica capitan Ciolli e per infortunio sia Bruno che il giovane Rotondo (’03, 5 reti in campionato), che si è rotto il crociato al Torneo di Viareggio. In dubbio la presenza di Messini (’04). Cretaz, che guarderà la partita dalla tribuna causa espulsione nell’ultimo turno, dovrebbe schierare i suoi con il 352. Nannetti (’03) in porta, terzetto difensivo formato da Ferrante (’01), Carannante, centrocampista abbassato nel ruolo di regista difensivo, e l’ex Bruni. Sulle fasce a destra Crivellaro (’02), sull’out opposto Moscatelli (’04) che dovrebbe essere preferito a Battistoni (’04). In mediana Pasciuti nel ruolo di play, affiancato da Cretella e Diambo (’01), che in settimana si è allenato poco causa influenza. In avanti certo del posto pare Giustarini, l’altra maglia se la contenderanno Aleksic, 4 realizzazioni in stagione, e Aladje Gomes, 5 reti dal suo arrivo a Grosseto. In caso il mister maremmano optasse per una squadra più offensiva, fuori Diambo in mediana, con Giustarini nel ruolo di trequartista e Aleksic e Aladje Gomes in attacco.

GIOCATORI TOP – I giocatori da tenere maggiormente in considerazione sono il centrocampista Lorenzo Pasciuti e l’attaccante Manuele Giustarini. Il primo è centrocampista centrale arrivato in inverno dalla Carrarese. Giocatore esperto, 35 anni a settembre, che negli anni ha accentrato il suo raggio d’azione, nasce esterno offensivo e ha legato la maggior parte della sua carriera al Carpi con cui ha giocato anche in serie A. Ottimi piedi, buona visione di gioco, discreto in entrambe le fasi, buoni tempi d’inserimento, temibile sui piazzati e quando cerca la conclusione da fuori. Giustarini è attaccante esterno, seconda punta o trequartista classe ’94, arrivato anche lui nel mercato di riparazione dal Tau Altopascio. Lo scorso anno con il Gavorrano realizzò 10 reti in campionato ed una nei play-off nella sfida vinta contro l’Arezzo. Attaccante tascabile, non arriva al metro e settanta, ma che sa tener bene botta, sgusciante, abile nel breve, discreto al dribbling, pericoloso sui calci da fermo e capace di muoversi su tutto il fronte offensivo. Però tende ad assentarsi durante la partita.

PRECEDENTI – All’andata l’Arezzo si impose per 2-1, chiudendo in dieci uomini a causa dell’espulsione di Zona, mentre l’ultimo precedente giocato in casa dai maremmani risale al 4 giugno 1978 quando gli amaranto guidati da Dino Ballacci si imposero per 0-1 grazie ad una rete di Sanna.