Il direttore generale ha presentato la trasferta di domani a Fermo: “Non può essere una partita storta come quella con il Pineto a condizionarci. Il campionato è una corsa a tappe, non la finale dei cento metri. In settimana ho visto il piglio giusto, la squadra è motivata, dobbiamo solo ritrovare il sorriso. La società monitorerà con attenzione le opportunità che si potranno creare nel mercato”
Con la squadra che ha sostenuto la seduta di rifinitura ad Assisi, questa mattina, per poi mettersi in viaggio per le Marche, è stato il direttore generale Paolo Giovannini a presentare la partita di campionato di domani.
“Siamo a un terzo del campionato – ha scritto in una nota – i programmi vanno come previsto e non è una partita andata storta a poterci condizionare. Non potrebbe essere diversamente, chi è in questo circo del calcio da molti anni come me, è abituato a vedere i campionati come una corsa a tappe e a non perdere di vista l’obiettivo finale. Stiamo facendo il Giro d’Italia o il Tour de France, non la finale dei 100 metri, e siamo consapevoli che qualche tappa può anche andare male ma non compromette nulla, anche perché i nostri traguardi non sono solo tecnici ma anche di organizzazione e di struttura societaria. E tutto sta andando secondo quanto previsto con il presidente quando sono arrivato ad Arezzo”.
Anche il lavoro della settimana è motivo di ulteriore tranquillità.
“Martedì quando ci siamo ritrovati, ci siamo confrontati anche con il mister e ho visto il piglio giusto, confermato poi in tutti gli allenamenti. In noi c’è la voglia di andare a riprenderci quanto perso in gare dall’esito amaro come quella con il Pineto. Non voglio fasciarmi la testa pensando che una partita possa condizionarci: non era la gara decisiva della stagione, che allora avrebbe rappresentato un dramma sportivo, e la classifica è ancora cortissima. Giochiamo in un girone insidioso e ancora tutto da decifrare: chi oggi è dentro le posizioni play off non ha fatto neanche la metà dei punti che servono per salvarsi, ma le gare disputate ci dicono che il nostro è un buon gruppo che può anche essere ulteriormente migliorato. La società da qui a dicembre monitorerà con attenzione le opportunità che si potranno creare nel mercato”.
Dalle parole finali arriva una spinta per la partita di domani.
“E’ una trasferta insidiosa, contro una squadra che fa del fattore campo la sua forza, ma dobbiamo affrontarla con fiducia e ritrovando anche il sorriso, con la consapevolezza che una tifoseria come quella di Arezzo si merita sempre il massimo impegno, la massima concentrazione e la massima dedizione e ci ripaga ogni volta con un sostegno caloroso dal quale siamo davvero gratificati”.