gli amaranto in posa con la Coppa

Dal 19 settembre 2021 (vittoria sul Trestina) al 7 maggio 2023 (trasferta di Poggibonsi): due anni che hanno messo a dura prova pazienza, coronarie e sopportazione. Ma che si sono chiusi nel modo migliore. Domani assenti Gaddini, Poggesi e Damiani. I giallorossi devono blindare il terzo posto, l’Arezzo punta la poule scudetto

Cominciata il 19 settembre 2021, la penitenza amaranto si chiude domani, 7 maggio 2023. Dalla vittoria casalinga sul Trestina alla trasferta di Poggibonsi con la promozione già in tasca: due anni di serie D che hanno messo a dura prova pazienza, coronarie e sopportazione. Alla fine però sono serviti a qualcosa, a riguadagnare fiducia nella società e speranza nel domani, risorse che a un certo punto sembravano irrecuperabili.

E pazienza se quest’ultimo trittico di partite, l’Arezzo lo sta affrontando con un po’ di svagatezza, tra infortuni, acciacchi vari e una concentrazione che non è esattamente quella migliore. La squadra ha perso fragorosamente con il Tau, ha perso anche con il Trestina e tra qualche ora proverà a interrompere la serie negativa contro un avversario terzo in graduatoria, dotato di indubbi valori tecnici.

Paolo Indiani in conferenza stampa ha annunciato che Gaddini e Poggesi non ci saranno (“per loro stagione finita”), mentre qualcun altro (tipo Settembrini) verrà risparmiato per portarlo in condizioni migliori alla poule scudetto.

Il Poggibonsi ha il miglior attacco del torneo, due punte come Regoli e Riccobono che sono andate a segno 16 volte ciascuno e la necessità di fare punti per blindare la terza posizione, ancora insidiabile dal Gavorrano. I giallorossi di Calderini giocheranno con il 433, quindi con un modulo a specchio rispetto all’Arezzo, a meno che Indiani non ridisegni l’assetto, come avvenuto domenica scorsa, con il 4231.

La probabile formazione vede Viti in porta, Pericolini e Zona terzini, Pretato e uno tra Lazzarini, Polvani e Risaliti a fare i centrali. In mezzo al campo dovrebbe toccare ad Arduini (a meno che l’indolenzimento muscolare accusato con il Trestina non lo costringa a dare forfait), a Bianchi e a Foglia. Castiglia e Lazzarini sono due alternative, mentre Damiani nell’ultima gara ha preso una testata allo zigomo e non ci sarà. In avanti giocherà Persichini con due esterni a sostegno.

I tifosi amaranto, nonostante l’importanza relativa della gara, si presenteranno comunque in buon numero. Al triplice fischio del direttore di gara, la serie D sarà solo un brutto ricordo. Il 14 comincerà il cammino verso il titolo di campione d’Italia dilettanti e avrà tutt’altro sapore.