Fondamentale aprire il gironcino con tre punti. Gaddini e Poggesi indisponibili, gli altri sono tutti a disposizione di Indiani. Probabile una difesa con tre over su quattro e il 2004 ex Crotone in attacco

Dopo tre partite in cui il risultato non era questione di vita o di morte (sportiva), da domenica si torna a giocare per un obiettivo concreto. E il sorteggio della Lnd mette subito l’Arezzo di fronte alla necessità di centrare il risultato pieno, se non altro per evitare di tornare in campo a soli tre giorni di distanza a Pineto. Nel gironcino a tre, inoltre, chi perde la prima partita compromette seriamente le speranze di qualificazione.

Dunque sarà fondamentale approcciare bene la gara e interpretarla nel modo giusto, tenendo alta la soglia di attenzione perché più alto è il livello dei novanta minuti. Chi arriva alla poule scudetto ha qualità tecniche importanti, corroborate dall’entusiasmo per la promozione in C. E quindi ogni palla può essere quella giusta o quella fatale.

In questo senso, la prestazione di Poggibonsi è stata confortante. L’Arezzo ha giocato con buon piglio, mettendo in mostra una condizione fisica invidiabile per essere a maggio. Per domenica il meteo mette pioggia e temperature fresche, il che potrebbe essere d’aiuto per tenere alti i ritmi, situazione congeniale allo stile di gioco di Indiani.

Per quanto riguarda la formazione, mancheranno di sicuro Gaddini e Poggesi, per i quali la stagione può dirsi chiusa. In dubbio Damiani, reduce dalla forte contusione allo zigomo rimediata con il Trestina quindici giorni fa. Gli altri ci sono tutti e sarà interessante capire quali scelte farà l’allenatore nei tre reparti. Probabile che si torni all’antico, con Trombini di nuovo tra i pali, una difesa con tre over su quattro e il 2004 Cantisani nel tridente d’attacco. Qualche ballottaggio comunque resterà aperto fino alla gara di domenica (ore 16).