Ieri sera la consegna del Cavallino d’oro e della Perla amaranto presso il museo del quartiere di Porta Santo Spirito. Riconoscimenti anche per la Ss Arezzo
La vera notizia della serata l’ha data il direttore generale Paolo Giovannini, annunciando il rinnovo di contratto di Mirko Lazzarini, che di lì a poco avrebbe ricevuto il Cavallino d’oro. Il tradizionale appuntamento di Porta Santo Spirito ha chiuso una stagione splendida per l’Arezzo, culminata con la promozione in serie C e trampolino di lancio verso un’altra annata che si preannuncia molto stimolante, visto che torneranno partite contro avversari blasonati con cui c’è grande rivalità.
Lazzarini ha vinto la 66esima edizione del premio messo in palio ogni anno dal quartiere gialloblu e assegnato dalla giuria formata da Fabio Barberini, Francesco Ciardi e Paolo Nocentini. Foulard della colombina al collo, visibilmente emozionato, il jolly amaranto ha raccontato la sua scalata al calcio professionistico: “Sono arrivato ad Arezzo un anno e mezzo fa in una situazione non facile. Poi le cose sono migliorate per me e per la squadra e adesso avrò la possibilità di misurarmi con un campionato più importante. Ringrazio la società per la fiducia, lo staff che mi ha migliorato e tutti i miei compagni. Nell’albo d’oro di questo premio ci sono nomi prestigiosi del calcio aretino e nazionale, per me è un onore e una responsabilità condividere la vittoria con loro”.
Durante la serata è stato premiato anche Luca Castiglia, al quale è andata la Perla amaranto assegnata dalla redazione di Amaranto Magazine. Il centrocampista, confermato dal club, ha speso parole importanti per descrivere l’annata appena conclusa e quella che verrà: “Nella mia carriera ho avuto la fortuna di debuttare in serie A e in Champions League, ma la promozione conquistata qua è l’emozione più bella che ho provato. Sono felice di aver contribuito a riportare questa piazza in una categoria più consona e sono convinto che potremo fare bene anche il prossimo anno”.
A consegnargli il trofeo ha provveduto il capitano amaranto Andrea Settembrini, compagno di squadra e compagno di camera nei ritiri prepartita. Per lui il grande applauso della sala: “Non mi sono mai pentito di aver scelto Arezzo l’estate scorsa, a costo di scendere tra i dilettanti. Oggi posso dire che è stata una decisione giusta, coronata dal grande traguardo raggiunto”.
Il quartiere di Porta Santo Spirito e Atlantide Adv, editore di Amaranto Magazine, hanno consegnato due targhe alla Ss Arezzo, ritirate rispettivamente dall’amministratore delegato Sabatino Selvaggio e dal direttore generale Paolo Giovannini. Un riconoscimento anche per Paolo Indiani e il suo staff, ritirato dal direttore sportivo Nello Cutolo.
Presenti nella sala del museo gialloblu il team manager e l’ufficio stampa della Ss Arezzo, il presidente del Museo Amaranto, Stefano Butti, e il presidente di Orgoglio Amaranto, Daniele Farsetti. La serata è stata introdotta dal saluto del vicerettore Giacomo Magi e del consigliere comunale delegato alla Giostra, Paolo Bertini.
Al termine, foto ricordo con alcuni vincitori del Cavallino d’oro degli anni passati. Presenti Vittorio Marini, Andrea Baldi, Domenico Neri, Pino Pellicanò, Paolo Fabbri, Emiliano Testini, Stefano Rubechini, Massimiliano Benassi, Fabio Foglia. A loro si sono aggiunti Alessandro Ardimanni ed Elena Terziani, figlia dell’ex presidente Narciso.