Domani sul tavolo il caso Lecco e il caso Reggina per la serie B, con ricadute anche sulla Lega Pro. Trapela ottimismo per i lombardi, più complicata la situazione della società calabrese, che oggi ha annunciato la cessione a Guild Capital. Mantova e Atalanta under 23 sicure di un posto in C. Dalla D potrebbe toccare alla Pianese

E’ fissata per le ore 10 di domani, venerdì 7 luglio, la riunione del Consiglio Federale. Tra gli argomenti all’ordine del giorno c’è l’esame dei ricorsi contro la mancata concessione delle Licenze Nazionali per l’ammissione ai campionati professionistici 2023-24. I casi spinosi sono due e riguardano entrambi la serie B, con ricadute anche sulla Lega Pro.

Il Lecco, bocciato dalla commissione infrastrutture per documentazione carente riguardo l’impianto alternativo al Rigamonti-Ceppi (che necessita di lavori per essere a norma) ha presentato ricorso e coltiva un certo ottimismo. La Reggina, zavorrata da inadempienze varie di natura economica, nel frattempo ha annunciato la firma di un preliminare di vendita del 100% delle quote alla Guild Capital, società inglese di investimenti e servizi finanziari. Il closing però è subordinato all’iscrizione in B e in questo caso trapela grande scetticismo. Alla finestra, come noto, attendono Brescia, Perugia e Foggia che si contendono gli eventuali posti vacanti.

In serie C la situazione è più lineare: il Pordenone non ha nemmeno presentato la domanda d’iscrizione e il suo posto verrà preso dal Mantova (riammissione). Il Siena è spacciato e lascerà spazio all’Atalanta under 23. Se si liberasse un’altra casella, toccherebbe a una ripescata dalla serie D. La graduatoria, nell’ordine, è questa: Alcione Milano, Nardò, Fano, Pianese, Vado. Considerando la necessità di un impianto a norma e l’ammontare del versamento a fondo perduto (300mila euro), la Pianese potrebbe balzare in testa.

In ogni caso, per avere l’ufficialità dei gironi di serie C bisognerà attendere il consiglio di garanzia del Coni, che esaminerà i ricorsi il 20 e 21 luglio.