Carolina Paganini

La trequartista in maglia numero 7 parla dell’inizio di stagione delle amaranto, che le ha viste vincere all’esordio per poi perdere le successive quattro partite. La sua tecnica potrà far comodo alla squadra per risollevarsi, anche se lei non si dice preoccupata: “Siamo tranquille e consapevoli di poter far meglio, dobbiamo però conoscerci perché in estate abbiamo cambiato tanto. Sento di dover dare l’esempio alle più giovani”. Poi un pensiero sul poco minutaggio stagionale: “Non giocare non fa piacere, ma questo è il calcio e io non mollo mai

L’inizio stagionale dell’Acf Arezzo era coinciso con una bella vittoria per 3-0 sul Ravenna, poi una serie di quattro sconfitte consecutive con Chievo, Lazio, Genoa e Ternana hanno complicato i piani delle ragazze di mister Eracleous. Nonostante buonissime prestazioni la vittoria e i punti mancano terribilmente e adesso l’Acf non può più sbagliare, parola di Paganini.

Carolina Paganini, talentuosa trequartista amaranto che indossa la maglia numero 7, vuole tornare ad essere protagonista in amaranto dopo una serie di esclusioni dall’undici inziale. Piede destro e tanta qualità messa al servizio delle compagne, ma non solo: Carolina è una delle veterane del gruppo e ha da poco rinnovato il suo contratto. Cresciuta nel settore giovanile amaranto, a soli 16 anni ha fatto il suo esordio in prima squadra. In carriera, con la maglia dell’Acf, ha realizzato oltre 30 reti e oltre 130 presenze. Paganini è un punto di riferimento per la squadra e per la società. Per lei, ormai, l’amaranto è diventato una seconda pelle e ha sempre dato tutto per la causa.

Carolina, anche domenica è arrivata una sconfitta, la quarta consecutiva, dopo una partita equilibrata ma persa all’ultimo minuto. Come si esce da questo tunnel?

Domenica abbiamo fatto una buona partita, così come le precedenti tre che però ci hanno visto sempre perdere. Vuol dire che qualcosa ancora manca e che dobbiamo migliorare. Dobbiamo curare i piccoli errori che commettiamo e che spesso paghiamo a caro prezzo. Contro la Ternana abbiamo preso un gol evitabilissimo e davanti potevamo sfruttare meglio le occasioni da rete avute. Adesso dobbiamo semplicemente continuare a lavorare bene e unirci tutte quante, solo così possiamo ripartire.

L’inizio di campionato aveva caricato tutto l’ambiente, avete ancora quello spirito?

Siamo tranquille, lavoriamo bene durante la settimana e siamo cariche per quello che ci aspetta, poi è chiaro che in una situazione come questa un po’ di ansia da risultato possa arrivare. Dovremo essere brave noi a reagire ma la squadra è serena, non ci sono malumori e giustamente direi.

Alla squadra talvolta sembra mancare un pizzico di esperienza e malizia nei momenti più importanti della partita. Pensi sia dovuto solo alla rosa giovane?

Si, siamo molto giovani e questo sicuramente è un motivo per cui non siamo sempre connesse dentro la gara. Siamo una squadra nuova, che deve amalgamarsi, e dobbiamo conoscerci meglio dentro al campo. Domenica abbiamo pagato anche per sfortuna, con la Lazio eravamo avanti 2-0 ma poi ci siamo fatte rimontare banalmente e abbiamo facilitato una squadra che non aveva assolutamente bisogno dei nostri favori. E’ giusto imparare a gestire meglio i momenti delle partite ma anche questo fa parte del percorso. Abbiamo fiducia in noi stesse.

Tu come stai fisicamente?

Adesso sto bene, gli infortuni sono finalmente alle spalle. Sto aspettando il mio momento.

Soffri il fatto di non essere sempre titolare?

Giocare poco o non giocare proprio non fa piacere a nessuno, questo è ovvio. Non sono soddisfatta del mio minutaggio ma anche questo fa parte del calcio, quindi nessun problema. Cercherò di darmi ancora più da fare per convincere il mister e per ritagliarmi più spazio. Non mi arrendo, la mia famiglia si è sacrificata per me e io per il calcio non mollerò un centimetro. Devo dare l’esempio alle compagne più giovani.

Che rapporto hai con mister Eracleous?

Con il mister ho un buonissimo rapporto anche se dobbiamo conoscerci ancora un po’ meglio. Apprezzo i suoi metodi di allenamento, seppur siano differenti dal modo di allenare che aveva mister Testini con il quale siamo state tre anni, quindi è normale avere necessità di tempo per lavorare bene.

Quale compagna ti ha colpito di più?

Dico Lorieri, ha fatto un grande salto di qualità, e pure Fortunati, sono cresciute tantissimo e ora sono due valori aggiunti per noi. Per quanto riguarda le ragazze nuove dico Zito per la sua carica e la sua grinta, in più si è integrata benissimo.

Paganini che trasforma un rigore contro la Solbiatese (2-2), stagione 2021/2022

Sei una delle calciatrici che è da più tempo presente in rosa: quale consiglio senti di dare alle tue compagne in un momento dove i risultati vengono meno?

Direi loro di non pensarci e di guardare avanti, che non significa superficialità ma semplicemente avere meno pressione sulle spalle. Serve compattarsi e dare il 100%.

Ti aspetti un campionato migliore di quello dell’anno scorso?

Difficile dire come finirà. Questo è un campionato più difficile rispetto allo scorso, non solo l’Acf Arezzo si è rinforzata, le rivali sono migliorate e si vede. Ci sarà da sudare parecchio se vorremo toglierci tante soddisfazioni ed evitare di salvarci nelle ultime giornate. Vogliamo sicuramente fare meglio ma ci serve pure tempo per diventare squadra vera.

In bocca al lupo.

Viva il lupo.