Molte scelte di Indiani ruotano attorno alle condizioni di Gucci. Dovesse dare forfait, potrebbe toccare a Kozak, Crisafi o a un esterno adattato nel ruolo di prima punta atipica come Pattarello. La Vis è in serie utile da sei giornate, ha elementi di spessore e agli amaranto, per fare risultato, servirà una prestazione convincente. La presenza dei tifosi nel settore ospiti un’arma in più
Niccolò Gucci è il grande punto interrogativo della vigilia amaranto. Le sue condizioni non sono ottimali a causa di una contrattura al flessore della coscia che lo ha costretto a uscire anzitempo con il Gubbio e gli ha impedito di lavorare con i compagni in questi giorni. Indiani spera di recuperarlo in extremis ma c’è il rischio che l’infortunio possa aggravarsi, con tempi di recupero che poi si allungherebbero. La decisione quindi non è semplice, senza contare che Gucci è l’ex capitano della Vis Pesaro, società da cui si è separato in maniera brusca giusto un anno fa. Alla partita di domani il centravanti tiene in modo particolare e restarne fuori sarebbe un colpo duro.
Il mistero verrà svelato solo all’arrivo delle formazioni. Per l’Arezzo si tratta di una sfida insidiosa contro una squadra in serie utile da sei giornate ma che segna poco in rapporto alla mole di gioco che crea. Difatti i biancorossi nell’ultimo periodo hanno pareggiato cinque volte e vinto solo contro la Recanatese. Però la squadra di Banchieri ha tre o quattro elementi di spessore (Tonucci, Valdifiori, Di Paola), utilizza un modulo complicato da neutralizzare come il 3421 e in casa ha l’appoggio di un pubblico molto caloroso.
Agli amaranto, per fare punti, servirà una prestazione diversa da quella con il Gubbio: più presenza dentro la partita, più spirito d’iniziativa, più convinzione nell’andare a fare gol. E’ chiaro che l’assenza di Gucci (5 reti finora) sarebbe pesante sotto questo profilo e a quel punto Indiani dovrebbe scegliere l’alternativa migliore: la fisicità di Kozak, la sfrontatezza di Crisafi oppure la sorpresa di un esterno utilizzato al centro dell’attacco, con un piano gara che dovrebbe per forza di cose cambiare. Pattarello, per esempio, ha già ricoperto quel ruolo in passato, anche se per semplici spezzoni.
Nell’undici titolare ci sarà di nuovo Borra (imbattuto lunedì) ed è probabile il rientro di Chiosa al centro della difesa, a fianco di uno tra Masetti e Risaliti. A destra ci sono diversi candidati (Lazzarini, Montini, Poggesi), mentre a sinistra dovrebbe toccare di nuovo a Coccia. Settembrini e Mawuli (entrambi in diffida) saranno della gara, con Foglia favorito su Castiglia per il terzo posto in mediana, anche se potrebbe toccare a uno fra Bianchi e Damiani. In attacco va verso il ritorno dal primo minuto Guccione, match winner con il Gubbio. Per le altre due maglie è lunga la lista dei pretendenti e molto, come detto, ruoterà attorno alle condizioni di Gucci.
All’Arezzo serve una prova convincente per trovare la continuità che finora è mancata. L’onda lunga della vittoria con il Gubbio può essere un valido aiuto, così come la presenza dei tifosi nel settore ospiti. La storia del divieto di trasferta, poi revocato dal Tar di Ancona, ha dato ulteriore carica a un pubblico che quest’anno è sempre stato molto presente. E domani la gente si aspetta una risposta forte anche dalla squadra.