Coccia va a sprazzi ma non esce mai dalla partita, positivo il debutto da titolare di un volitivo Crisafi. Fondamentale la presenza di Settembrini a metà campo, dove giocano una gara anonima Bianchi e Mawuli. Gaddini non lascia il segno in attacco
Le pagelle di Vis Pesaro-Arezzo.
BORRA 6 Non ha grande lavoro da sbrigare, però si dimostra sicuro con le mani e con i piedi. Sylla lo beffa a pochi minuti dal secondo clean sheet in una settimana.
MONTINI 7 La terza partita consecutiva da titolare è ancora più convincente. Sbaglia pochissimo, gestisce con padronanza anche i palloni più scomodi, difende con veemenza. Svelto e tignoso, fa un’ottima figura.
MASETTI 6 Riscatta con un secondo tempo nerboruto i pasticci del primo. Le palle gol della Vis nascono da due suoi svarioni, prima con un retropassaggio molle e poi con un posizionamento errato. Per fortuna Sylla e Pucciarelli graziano lui e l’Arezzo. Di buono c’è che non va in crisi e reagisce.
RISALITI 6 Serata di grande attenzione, bada al sodo, non perde mai la posizione. Marcare Sylla è uno dei compiti più ingrati del mondo, anche se per 89 minuti il marcantonio della Vis combina poco poco. Poi al 90′ sfrutta i suoi due metri d’altezza e la mette dentro.
COCCIA 6.5 Il gol di Pattarello gli apre spazi per le scorribande, fino a quel momento ridotte all’osso. Mette due palloni in area, arrivando in corsa da dietro, che sono da manuale. Va a sprazzi ma non esce mai dalla partita.
MAWULI 5 Apatico, poco ispirato, risucchiato dentro il primo tempo anonimo della squadra. Anche ammonito, salterà il Pineto (11′ st Damiani 6 Entra quando Pattarello schioda lo 0-0 e cavalca l’onda che prende la gara. Contrasta e imposta con diligenza. Suo il fallo che origina la punizione del pari, anche se sul fischio di Peletti ci sono diversi dubbi).
BIANCHI 5 Tre quarti d’ora senza acuti, una palla persa davanti all’area che poteva costare carissima e troppi errori in palleggio (1′ st Foglia 6.5 Rimette d’ordine, scherma la difesa, gioca semplice ma efficace).
SETTEMBRINI 6.5 Dentro le sue partite ci saranno sempre un po’ di palloni gestiti con frenesia, sprecati per eccesso di foga. Ma stavolta c’è anche tanta roba bella, sia quando gioca sul centrodestra sia quando si defila a sinistra nella ripresa. Dà respiro alla manovra, attacca i mediani della Vis alle spalle, contrasta. Lì in mezzo è una presenza sostanziale la sua.
PATTARELLO 7.5 Migliore in campo per distacco, nonostante la prima, vera occasione da rete la fallisca calciando per terra. E nonostante abbia sul mancino la palla del raddoppio, sprecata con un tiro debole. Prima e dopo però c’è un repertorio vasto di funambolismi, sterzate, accelerazioni, con quelli della Vis che lo randellano a turno. Il gol è una prelibatezza cucinata insieme a Guccione (41′ st Chiosa ng Entra per alzare le barricate nel finale di match).
CRISAFI 6 Tonucci prova a intimidirlo con una calcagnata da tergo dopo pochi minuti ma lui scrolla le spalle, si rialza e gioca senza timori. Cresciuto nella polvere della periferia argentina, dimostra vitalità, buone proprietà nelle sponde, spirito di sacrificio. Poi è vero che in porta non tira mai ma questo è un vecchio problema che l’Arezzo si porta dietro, a prescindere da chi ci sia lì davanti. Esce per un fastidio al polpaccio (30′ st Kozak ng Venti minuti in cui la gara si gioca più che altro di foga. Gestisce benino un paio di palloni ma è impossibile giudicarlo in modo compiuto).
GADDINI 5 Ad Ancona aveva lanciato segnali di ripresa, con il Gubbio e a Pesaro è tornato indietro. Gli manca ancora il sacro fuoco dell’uno contro uno e senza quello, fa fatica a lasciare il segno (1′ st Guccione 7 Entra bene, pulisce un sacco di palloni, dà sostanza al possesso offensivo. L’uno-due con Pattarello, che frutta il gol, è il pezzo migliore di tutta la serata).