il rigore fallito da Guccione sullo 0-0

La squadra concede poco in difesa ma becca due gol: uno su palla ferma e uno in contropiede all’ultimo secondo, con Borra un po’ troppo avanti e uccellato da Volpicelli. Damiani cresce nella ripresa, Guccione ispirato da trequartista con la macchia del rigore fallito

Le pagelle di Arezzo-Pineto.

BORRA 5.5 Due interventi in scioltezza a inizio partita, poi più niente. Chakir gliela mette all’incrocio, Volpicelli lo uccella con un lob malefico che nasce dal contrasto con Iori. Lui è un po’ troppo avanti: senza deviazione la para facile, con la deviazione la può solo guardare.

MONTINI 6 Comincia male, con un passaggio sbagliato che innesca la ripartenza avversaria. Abbassa la testa e ricomincia come se nulla fosse accaduto. Meno arrembante delle altre volte, con qualche errore in più nel palleggio, però corre dall’inizio alla fine, non molla mai. E qualche buona intuizione la tira fuori (47′ st Poggesi ng).

MASETTI 6.5 Solita marcatura ruvida, impreziosita da un paio di chiusure salvifiche nel primo tempo. Legge con lucidità le poche offensive biancazzurre. Solido.

RISALITI 6.5 Gioca sul centro sinistra, non va mai in affanno, tiene corta la squadra in una domenica senza straordinari. Sui due gol del Pineto non ha responsabilità.

COCCIA 6 Non è pulito come altre volte, a volte parte in quarta palla al piede quando lo scarico sarebbe la soluzione migliore. A sinistra comunque fa il suo fino alla capocciata che lo costringe a lasciare il Comunale in ambulanza. Auguroni.

DAMIANI 6 Arriva all’intervallo con un elenco di cose fatte troppo scarno. Cresce piano piano fino a prendere possesso di una buona fetta di mediana, con tigna e tenacia. Ruba palloni, contrasta, sta più dentro al gioco. Alla fine non demerita.

FOGLIA 6.5 Dà equilibrio, che è quello che gli chiede Indiani. Protegge la linea dei quattro difensori, muove la palla, va anche al tiro su assist di Guccione. Esce per stanchezza (36′ st Bianchi ng).

SETTEMBRINI 6 Mezz’ala sinistra di lotta e di governo, contrasta e riparte, aggredisce e va dentro. Gli manca l’acuto, la giocata sopra le righe. Senza Mawuli, si prende sulle spalle tanto lavoro sporco.

GUCCIONE 6 Trequartista puro, svaria ovunque, viene dietro a cucire. E’ mobile ma fare il pendolo tra i reparti non gli toglie inventiva. Sua la palla (deliziosa) che manda in porta Pattarello per il rigore. Peccato per il penalty fallito e la successiva conclusione respinta da Tonti. Cala alla distanza (21′ st Castiglia 6 Ruolo su ruolo, Indiani lo piazza dietro le punte. Ma è il momento in cui la partita perde geometrie e si fa caotica. Fa quel che può).

CRISAFI 6 Spirito giusto per il ragazzino, alla seconda di fila da titolare. Corre come un forsennato, pressa tutti in partenza d’azione, avvia pure un paio di break di concerto con Guccione. Ha fisico, ha intraprendenza, vede il gioco. Qualche colpo gli resta in canna, come ovvio che sia (21′ st Gucci 6.5 La solita palla liftata di Pattarello dietro i centrali, il solito guizzo in area, la solita deviazione di giustezza in gol. Meriterebbe un voto più alto, se non fosse per quel contrasto troppo timido su Volpicelli nell’azione del 2-1).

PATTARELLO 6.5 Scatta, frena, rientra, prende le botte, allunga, dribbla. Non abbiamo i dati del gps ma lui è tra quelli che corrono di più. Ogni tanto si dimentica di fare la cosa più semplice, è vero, ma senza la sua immane mole di lavoro l’Arezzo sarebbe un’altra squadra. Anche oggi rigore procurato e assist per il gol. Stanchissimo, abbandona nel finale (36′ st Iori 5 Ci mette buona verve ma la partita si spacca sul suo duello con Volpicelli. Una trattenuta di maglia, un innocente sgambetto, un intervento più rude: di soluzioni per chiudere azione e partita ce n’erano milioni. Lui sceglie la più sbagliata di tutte, sfiorando l’avversario senza fermarlo, e il Pineto si prende i tre punti).