Rajan Maloku (2004) in forza all'Aglianese

L’Arezzo ha mandato 12 ragazzi, tutti del 2004 e 2005, a farsi le ossa nei dilettanti. A un terzo di stagione abbiamo controllato il loro rendimento. Con qualche bella sorpresa e qualcuno che potrebbe ambire a fare il salto nei prof

Quasi un terzo di campionato è passato e nell’occasione abbiamo dato un’occhiata a come si stanno comportando i giovani che l’Arezzo ha mandato a farsi le ossa in serie D. Partiamo dagli under che giocano nel Figline, neopromosso nella massima categoria dei dilettanti, attualmente in ottava posizione nel girone E, ovvero Matteo Bonavita (04), Giulio Dema (04) e Alessandro Zhupa (05). Il primo è centrocampista all’esordio tra i grandi, che fino ad oggi ha totalizzato 10 presenze in campionato, ben 7 da titolare, per un totale di 591 minuti. Dema, che già lo scorso anno aveva raccolto diversi gettoni al Terranuova Traiana nella seconda parte di stagione, è titolare inamovibile nello scacchiere di mister Stefano Tronconi, che lo utilizza nel ruolo di terzino destro, anziché nel suo naturale di mediano. Importante l’inizio di stagione di Zhupa, esterno offensivo, capace di realizzare già 3 reti, tutte segnate nelle ultime cinque giornate di campionato a Sansepolcro, Grosseto e Cenaia, coronate anche da due assist vincenti per i compagni. Dei tre è quello che ha calcato il campo per meno tempo, 463 minuti, dovuto al fatto che ha saltato le partite con Pianese e Orvietana.

Nella vicina Sansepolcro sta iniziando a trovare continuità di impiego l’attaccante Paolo Pasquali (04), che il nuovo mister biturgense Marco Bonura, subentrato ad Andrea Bricca, sta utilizzando come esterno d’attacco, nonostante il ragazzo nasca come attaccante centrale o seconda punta. Partenza un po’ in sordina, nelle prime sette partite tra coppa e campionato mai convocato, poi piano piano il mancino, romano di origine, si sta ritagliando un ruolo importante (titolare nelle ultime quattro partite).

Matteo Bonavita (2004) con la maglia del Figline

Per il momento non decolla la stagione del portiere Marco Fecit (05), argentino, che dopo aver iniziato la stagione a Grosseto si è trasferito a fine settembre nella neonata Reggina, ma tra Maremma e Calabria per adesso non è riuscito a mettere insieme nessuna presenza. Non sta andando meglio a Lorenzo Viti (04), portiere che lo scorso anno divise i pali con Trombini, in forza al Carpi, che dopo aver giocato in Coppa e alla prima giornata di campionato, ha perso il posto da titolare in favore del coetaneo Ruben Rinaldini. Inoltre a metà ottobre il ragazzo di San Miniato ha subito un infortunio al ginocchio che da allora lo sta tenendo lontano dai campi.

Uno che ancora non ha mai vestito l’amaranto è Omar Giubbolini (04), acquistato dopo l’ottima stagione al Real Forte Querceta. Il terzino sinistro passato in prestito al San Donato ha iniziato l’annata con alterne fortune. Partito come titolare, adesso gioca più sporadicamente, anche se ha qualità e doti per recuperare un posto negli undici di Lorenzo Collacchioni. Fino ad oggi 7 presenze per 399 minuti sul terreno di gioco.

Decisamente migliore l’annata di Rajan Maloku (04), titolare fisso nell’Aglianese guidata prima da Ivan Maraia e adesso da Ciccio Baiano. Inamovibile, utilizzato in diverse posizioni come esterno difensivo nei quattro, oppure a tutta fascia o anche come braccetto, ha anche una rete all’attivo, decisiva, contro il Corticella (1-0) e ben tre assist.

Simone Fiore (2004), centrocampista della Romana Fc

Dello stesso tenore la stagione di Gianmarco Pericolini (04), terzino destro in prestito al Flaminia Civita Castellana di Federico Nofri. Undici presenze, sempre in campo in tutte le occasioni e per l’intero match, tranne che nella trasferta di Ischia, dove è stato sostituito nel corso della ripresa, in una squadra che per il momento sta navigando nella parte destra della classifica.

Infine il terzetto che milita nella Romana Fc, società che nei fatti è subentrata alla Lupa Frascati, presieduta da Francesco Manzo, fratello del patron amaranto Guglielmo e che vede nelle vesti di direttore sportivo Cristiano Tromboni. Lì giocano Francesco Brevi, Simone Fiore e Matteo Nannini, tutti classe 2004. Il primo, difensore centrale lo scorso anno alla Narnese, per ora ha messo assieme appena 32 minuti contro l’Atletico Uri, all’ottava giornata. Di altro tenore la stagione di Fiore, ex Angri, che ha un ruolo da titolare e da protagonista nell’undici di Chiappara prima e David D’Antoni poi, come centrocampista o mezz’ala di destra. Per adesso sempre presente in campo. Tutto sommato buono anche l’inizio del mancino Nannini, lo scorso anno alla Vis Artena, ex giovanili della Lazio, che come Fiore ha totalizzato 11 gettoni, ma con 7 da titolare per un totale di 656 minuti.