Confermata la diagnosi a caldo di ieri pomeriggio. Il terzino dovrà sottoporsi a intervento chirurgico e i tempi di recupero si aggirano sui tre mesi. Stagione sfortunata per l’Arezzo, che in questa stagione ha dovuto mandare sotto i ferri anche Trombini e Polvani

Confermata la diagnosi a caldo di ieri pomeriggio: Lorenzo Coccia ha riportato la frattura biossea scomposta di ulna e radio dell’avambraccio destro. L’infortunio, come reso noto dalla Ss Arezzo poco fa, richiede un intervento chirurgico sul quale la società amaranto si coordinerà con il Modena, che in quanto proprietaria del cartellino ne indicherà le modalità.

Il terzino si è fatto male a Fermo, negli ultimi istanti di gara, dopo un contrasto con Misuraca. I due sono caduti a terra e la dinamica dello scontro, del tutto accidentale, ha provocato l’infortunio. Un periodo nero per Coccia, che la settimana scorsa, sempre nei minuti finali della gara con il Pineto, si era fatto male dopo una testata con Baggi. Esanime per alcuni secondi, il giocatore era stato portato in ambulanza al pronto soccorso ma poi, per fortuna, gli esami avevano escluso ogni tipo di complicazione.

Si tratta del terzo calciatore amaranto costretto a finire sotto i ferri in tre mesi di campionato. La settimana scorsa si è operato Polvani per ernia inguinale dello sportivo (assente dal 30 settembre, tornerà dopo la sosta di fine anno), mentre venti giorni fa toccò a Trombini (pneumotorace e frattura di una costola ad Ancona, rientro previsto tra venti giorni). Da segnalare anche un altro infortunio traumatico, quello occorso a Masetti contro il Pontedera. La distorsione al ginocchio lo ha tenuto fuori per un mese.

I tempi di recupero di Coccia potranno essere valutati meglio dopo l’intervento. Ma in casi del genere è prevedibile un’assenza di almeno tre mesi.