La Minghelli ha celebrato il 22esimo anniversario della scomparsa di Gianfranco Polverini, una chioccia per tanti ragazzi dopo lo scioglimento del vecchio Commando Ultrà. La Fossa ha invece dedicato un pensiero a Roberto Cascini, scomparso prematuramente venerdì, e si è schierata contro la privatizzazione del parco di Villa Severi

Quella di ieri è stata una serata significativa sugli spalti. Di fronte ai 2.894 presenti del Comunale, la curva Minghelli ha voluto ricordare Gianfranco Polverini, per tutti il “Polvere”. Scomparso il 2 dicembre 2001, è sempre stato ricordato come una delle figure più importanti dentro la sud. Aretino vero, tifoso appassionato, sostenitore di Porta del Foro, è stato una sorta di chioccia per tanti ragazzi che cercavano un’identità nei gruppi organizzati dopo lo scioglimento del vecchio Commando Ultrà. Da quando non c’è più, in ogni partita in casa e in trasferta, in curva e nei settori ospiti in giro per l’Italia, non è mai mancata la pezza “Polvere con noi”.

Ieri, nel primo pomeriggio, all’interno della Minghelli, è stata affissa una targa in sua onore. E durante la partita con la Lucchese è comparso uno striscione emblematico: “Della nostra curva hai fatto la storia, noi continueremo a onorare la tua memoria. Polvere con noi”.

All’inizio della gara la Fossa ha invece voluto commemorare la scomparsa prematura di Roberto Cascini, provato da una lunga malattia. “Ciao Robbè, ribelle per sempre” si leggeva nello striscione. Non è stato l’unico messaggio lanciato dalla Fossa, che fuori dallo stadio ha preso posizione contro l’ipotesi di privatizzazione del parco di Villa Severi: “Tutelare e non privatizzare, che sia chiaro giunta comunale. Liberi di giocare”.