I due mancini d’attacco sono i migliori in campo, dentro un derby che l’Arezzo ha giocato bene senza rischiare quasi mai. Trombini spettatore numero 5.131 della partita, Renzi e Montini disinvolti sulle fasce, bene i centrocampisti. Per Gucci il gol numero 8 in campionato
Le pagelle di Arezzo-Perugia.
TROMBINI 6 Spettatore numero 5.131 della partita. Il Perugia davanti combina poco, lui si ritaglia una notte di serenità gestita con calma olimpica. Un paio di palloni addomesticati saldamente in uscita testimoniano che l’erroraccio di Sassari è alle spalle. Non era facile.
RENZI 6.5 La catena biancorossa di sinistra, formata da Bozzolan, Santoro e Lisi poteva creargli qualche grattacapo e metterlo in mezzo, con tutte le incognite del caso. Invece se l’è cavata benone, portando ritmo e dinamismo. Dopo il rosso a Lisi, che gli rifila una gomitata al viso, è stato tutto più facile. Bravo a disinnescare una ripartenza avversaria, dopo un angolo a favore, che poteva diventare fatale (38′ st Lazzarini 6 Un quarto d’ora come Dio comanda).
RISALITI 7 In un reparto che vive soprattutto di letture individuali, lui non ne sbaglia mezza. Sempre al posto giusto, concreto quando c’è da buttare palla in maratona, preciso quando si può partire dal basso. Gli avanti perugini sono sterili. Demerito loro, merito anche suo che per completare l’opera si ritaglia l’emozione del gol davanti alla sud. Un gol rocambolesco ma tanto, tanto pesante.
CHIOSA 7 Autoritario, pulito, senza il minimo indugio. Era la seconda da titolare nelle ultime sette giornate, il derby forse cambierà la sua storia personale ad Arezzo.
MONTINI 6.5 A sinistra, ogni tanto, qualche impaccio lo palesa. Ma è un ragazzo che non tradisce mai: combattivo, vispo, intraprendente. Difende, contrasta e si propone, difende contrasta e si propone. Inesauribile.
MAWULI 6.5 Calzamaglia anti gelo e motore diesel: parte piano, arriva forte. I mediani del Perugia sono buoni palleggiatori ma lui non si fa irretire. Va a spezzare le trame avversarie e quando i biancorossi restano in inferiorità numerica, aggredisce gli spazi in avanti. Il solito, prezioso lavoro per la squadra.
BIANCHI 6.5 Una palla persa in avvio di gara, poi sanata dall’aiuto provvidenziale di Mawuli, rappresenta l’unico sbaffo in una prova finalmente convincente, sia tecnicamente che tatticamente. Fa schermo davanti alla difesa, gestisce con raziocinio il possesso. Estrae dal cilindro un paio di pezzi raffinati: un tiro al volo che sfila di poco sopra la traversa, un assist sopra la linea perugina a smarcare Guccione. Bene anche dopo l’intervallo. Un derby da protagonista (30′ st Damiani 6 Entra nel match con personalità. E’ lui che sradica dai piedi del Perugia la palla che porta al 2-0 di Gucci).
PATTARELLO 7.5 Un’iradiddio. La semplice conta degli episodi, con lui attore principale, basterebbe a definirne la prestazione. In aggiunta c’è tanto altro: pressing offensivo, ripiegamenti fin dentro l’area, fisicità, scarico ai compagni. Non segna, anzi fallisce un paio di buone occasioni, ma è uno dei migliori in campo e l’Arezzo senza di lui sarebbe un’altra cosa. Una partita extralarge (38′ st Gaddini 6 Il gol di Sassari gli ha dato fiducia, si nota da come stoppa e gestisce i pochi palloni che gli arrivano tra i piedi).
GUCCIONE 7.5 Ricama calcio con quel sinistro dolce che si ritrova. Colpisce il palo con una giocata da leccarsi i baffi, fa il trequarti e il play, l’uomo d’ordine e l’assaltatore. Generoso quando c’è da recuperare palla, dirompente in velocità, con un paio di ripartenze a tutto gas che seminano il panico nella metà campo perugina. Gli manca solo il gol, ma che serata (30′ st Iori 6 Stavolta, a differenza di Sassari, ci mette del suo per sciogliere l’ansiogeno finale. E fa scartare a Gucci il regalo del raddoppio).
SETTEMBRINI 6.5 La sentiva il capitano e l’ha gestita bene anche sul piano emotivo. Che la partita si sarebbe decisa in mezzo al campo era opinione comune e l’Arezzo proprio lì ha fatto la differenza, grazie anche alle sue sgassate, alla doppia fase interpretata con energia e intelligenza. Una soddisfazione grande così, la dimostrazione che in questa categoria è ancora uno dei più affidabili (41′ st Castiglia 6 Dieci minuti di sana voglia di calcio. E un cross morbido per Gucci pennellato di sinistro).
GUCCI 6.5 Isolato come altre volte gli era accaduto, ai margini del derby nonostante qualche spizzata qua e là e una presenza corroborante dentro l’area sulle palle ferme del Perugia. Poi, in zona Cesarini, Iori gli recapita il pacchetto del 2-0. E lui timbra il gol numero 8 in campionato. Bomber.