il presidente Manzo festeggia dopo il 2-0 al Perugia

Sull’agenda di Giovannini e Cutolo ci sono un portiere se Borra deciderà di cercare un’altra sistemazione, un terzino (con Poggesi e Zona destinati al prestito per avere più spazio), un attaccante al posto di Kozak, per il quale si stanno aprendo piste che portano all’estero ma anche alla Lega Pro. Il presidente a La Nazione: “E’ finito il tempo nel quale si veniva ad Arezzo a fare la spesa. Emiliano per noi è incedibile e non ha chiesto di andare via”

Un portiere (forse), un terzino, un attaccante. Con un paio di situazioni aperte riguardanti un centrale difensivo e un centrocampista. Il mercato in entrata dell’Arezzo, come ha sottolineato il dg Giovannini pochi giorni fa, sarà oculato, con pochi ma mirati movimenti per assestare la rosa e mettere Indiani nelle condizioni migliori per centrare la salvezza.

In porta c’è un punto interrogativo legato a Borra (contratto fino al 2025), che era tornato ad Arezzo per fare il titolare e si è trovato Trombini davanti. I segnali lanciati dallo staff sono chiari riguardo le gerarchie tecniche e Borra dovrà decidere se affrontare la seconda parte di stagione con la prospettiva di giocare poco oppure trovare un’alternativa soddisfacente.

In difesa potrebbero partire Poggesi (2025) e Zona (2025), che hanno avuto un minutaggio ridotto all’osso nel girone di andata. I due laterali sono giovani (classe 2002 entrambi) e per loro c’è l’ipotesi del prestito in un club in grado di garantire un impiego più continuo. Questo anche a vantaggio dell’Arezzo, che sui due ragazzi ha investito fin dai mesi scorsi. Meno attuale, almeno per ora, la possibilità di una cessione a titolo definitivo. Con Coccia ancora fuori dopo la frattura del braccio, non è da escludere l’arrivo di un esterno basso con esperienza in categoria da aggiungere a Lazzarini, Montini e Renzi. Per quanto riguarda il centrale, molto dipenderà dalle condizioni di Polvani, operato a metà novembre per l’ernia dello sportivo e prossimo al rientro il gruppo.

In attacco verrà inserita una pedina di livello per rimpiazzare Kozak, per il quale si stanno aprendo piste che portano all’estero ma anche alla Lega Pro. L’Arezzo ha bisogno di un attaccante in grado di far rifiatare Gucci e, qualche volta, di giocarci a fianco, anche se l’opzione del doppio centravanti non è mai stata utilizzata di frequente da Indiani. Questo è il movimento più delicato da concretizzare, perché la campagna trasferimenti di gennaio non è mai semplice e perché la piazza si attende un innesto di spessore.

Non è da escludere che Giovannini e Cutolo si tengano aperto uno slot per un centrocampista di qualità, con qualche gol in più nelle gambe rispetto al parco mediani attuale. Non è una priorità però e molto dipenderà dagli sviluppi del mercato.

Infine l’affare Pattarello. Stamani, in un’intervista concessa a La Nazione, il presidente Guglielmo Manzo ha detto la sua sul tema: “E’ finito il tempo nel quale si veniva ad Arezzo a fare la spesa. Chi lo vuole deve sedersi al tavolo con noi e formulare un’offerta adeguata. Emiliano per noi è incedibile e non ha chiesto di andare via, lo voglio chiarire. Poi ci sta che ci possa essere l’ambizione, legittima, di salire di categoria e che il procuratore faccia l’interesse del suo assistito. Ma in ogni caso sempre dall’Arezzo bisogna passare. Tra l’altro stiamo trattando il prolungamento fino al 2026 del suo contratto”.