Alessandro Dal Canto, allenatore della Carrarese

I gialloblu, terzi in classifica, sono partiti con l’ambizione di lottare per la B ma i pochi gol segnati (solo 20) hanno dilatato il distacco da Cesena e Torres. La squadra però è organizzata e solida, tant’è che ha la retroguardia meno battuta del girone, imperniata su giocatori di stazza e un portiere di rendimento come Bleve. Domani probabile conferma del 352 con il capitano Della Latta e il fantasista Capello elementi top

DAL CANTO GRANDE EX – Trasferta impegnativa per gli amaranto che saranno di scena allo Stadio dei Marmi nel derby con la Carrarese, che con 35 punti occupa in solitaria la terza posizione in classifica. In panchina siede sempre, per la seconda stagione consecutiva, Alessandro Dal Canto. Allenatore che da queste parti ben conosciamo e che, nell’estate 2019, lasciò Arezzo dopo una stagione da incorniciare. Successivamente le esperienze con Siena, Livorno e Viterbese, con alterne fortune, prima del suo approdo in azzurro. Preparato a livello tattico, mister a cui piace un calcio propositivo, cerca sempre di fare la partita, tenendo il possesso palla.

MERCATO FERMO – Dopo l’importante mercato estivo, nulla ancora si è mosso su questo fronte in casa marmifera, anche se nei giorni scorsi, in entrata, è stato fatto il nome di Vergani, centrocampista in forza al Pescara, che pare abbia rifiutato il trasferimento in Toscana. Ottimamente posizionata in classifica, la Carrarese ad inizio stagione non aveva nascosto le proprie velleità di vittoria, anche se per il momento, a parte le prime giornate, non è stata in grado di lottare a pieno per la conquista del campionato, non riuscendo a tenere il ritmo del duo Cesena-Torres.

ATTACCO STERILE – Il ritardo dal vertice probabilmente è da individuare con il fatto che la squadra ha difficoltà in zona gol. Per sei volte in stagione la squadra ha terminato una gara senza realizzare reti, a Fermo oltretutto con una prestazione deficitaria e insufficiente in avanti. Numeri alla mano, i 20 gol segnati sono pochi per chi ambisce a imporsi: tra le prime dieci in graduatoria solo l’Entella ha segnato di meno. Non solo gli attaccanti sono finiti sul banco degli imputati, ma anche centrocampisti ed esterni perché all’appello mancano anche le loro reti. Reparto offensivo, ma anche mediana, che soffrono risultando prevedibili nella manovra e che non riescono a trovare il pertugio giusto, quando incontrano squadre che si difendono basse e che si arroccano all’interno della propria metà campo. Spesso e volentieri però la squadra di Dal Canto è stata brava e abile a sfruttare le situazioni da palla inattiva: il difensore Di Gennaro non a caso è a quota 3 nel tabellino marcatori (ad Arezzo ne sappiamo qualcosa). Gialloblu spesso e volentieri pericolosi e letali grazie anche alla fisicità che hanno in dote tra le proprie file.

DIFESA DI FERRO – Di contro la difesa, in questa prima parte di stagione, ha dato prova di grande solidità: è la migliore del campionato assieme al Cesena con 13 reti al passivo e tra le mura amiche ha subito solo 2 gol grazie ad un portiere, Bleve, che sta giocando su alti livelli. I vari Coppolaro, Illanes, Imperiale, lo stesso Di Gennaro, stanno esprimendo a pieno le proprie doti atletiche e tecniche, risultando importanti anche in fase di costruzione. In mezzo tanto passa dai piedi di Della Latta e Schiavi, dal dinamismo di Palmieri, dalla qualità dell’ex Belloni, ai box per domenica, che ad inizio stagione ha stupito nel ruolo di mezz’ala. Sugli esterni, senza Grassini, molto viene chiesto a Cicconi, quinto mancino della mediana, propositivo in attacco, attento e applicato in fase di non possesso, tra i migliori assist man del campionato. In avanti Capello è colui che accende la luce, ma dopo una partenza sprint a livello realizzativo ha perso la strada della porta avversaria, anche se resta avversario da prendere con le molle. Reparto offensivo dove Simeri ha segnato solo una rete in campionato, messa a referto quasi alla fine del girone d’andata, e Panico ha avuto un apporto migliore, 4 gol, ma decisamente inferiore a quello che a Carrara si aspettavano.

Mawuli contrasta Capello a centrocampo nel match di andata

MODULO E FORMAZIONE – Per la sfida di domani Dal Canto riproporrà il consueto 352, con il tecnico veneto che ha il grande dubbio Capello, alle prese con un malanno muscolare. Inoltre dovrebbe far a meno di Belloni, operato di appendicite, e Grassini, causa frattura alla clavicola, mentre paiono recuperati Pinto, Capezzi, Morosini e Castigliani, al rientro dopo la rottura del crociato. Quindi Bleve in porta, Di Gennaro a guidare la difesa affiancato da Coppolaro e Illanes, favorito su Imperiale. In mediana Della Latta, Palmieri, di rientro dalla squalifica, e Schiavi in vantaggio su Cerretelli e Zuelli, con sugli esterni a destra Zanon, in vantaggio su Raimo, e sull’out opposto Cicconi. In avanti Capello se recupera e ballottaggio tra Simeri e Panico.

GIOCATORI TOP – I giocatori da temere maggiormente sono Simone Della Latta e Alessandro Capello. Il primo è centrocampista di grande esperienza in categoria nonché capitano degli azzurri. Classe ’93, originario di Viareggio, è giocatore di struttura fisica, abile nella gestione della palla e dotato di un discreto piede, preciso, apprezzabile in fase di chiusura e impostazione. Play o mezz’ala, buoni tempi d’inserimento e doti balistiche. È il leader carismatico dei suoi. Alessandro Capello è il giocatore di maggiore qualità dell’intera rosa a disposizione di Dal Canto. Nativo di Bologna, 28 anni compiuti a dicembre, cresciuto nel vivaio dei felsinei e passato poi da quello dell’Inter, per poi finire al Cagliari, talentino mai esploso completamente, nonostante appena ventenne, a Prato, fosse andato già in doppia cifra. Poi per lui Olbia, Padova, Venezia, Entella (raggiungendo con queste squadre le 100 presenze in B, condite da 13 reti e diversi assist). A Carrara la scorsa stagione è stato capace di realizzare 14 gol, in questa 5, nonostante non sia un vero e proprio centravanti. Destro naturale, agile, bravo a muoversi su tutto il fronte offensivo, ottimo dribbling, visione di gioco, nell’ultimo turno ha visto i suoi dalla panchina a causa di un fastidio muscolare, ma a Carrara sperano in un suo recupero.

PRECEDENTI – Nella gara di andata la Carrarese si impose in rimonta per 1-3 e nell’ultimo precedente tra le due squadre allo stadio dei Marmi, nel novembre 2019, la partita si chiuse sul 2-2. Per l’Arezzo doppietta di Cutolo.