(foto pagina fb Cesena calcio)

Mister Toscano, specialista in promozioni, sta per aggiungerne un’altra alla collezione. I bianconeri hanno numeri da record (32 punti su 36 in casa, zero gol al passivo nel 2024) e un’identità di squadra ben definita, che li ha lanciati a +12 sulla seconda in classifica. Domani sarà ancora 3412 con il trequartista Berti (prodotto del vivaio) e il bomber Shpendi (capocannoniere del girone) giocatori top. Coreografia speciale in curva Mare

UN TOSCANO IN ROMAGNA – Turno infrasettimanale di grande suggestione per gli amaranto che saranno impegnati nella splendida cornice del Dino Manuzzi, ospiti della capolista Cesena che dall’alto dei suoi 62 punti guida il campionato. In panchina siede sempre Domenico “Mimmo” Toscano. Classe ’71, calabrese di Cardeto, una carriera da buon centrocampista con le maglie di Reggina, Lodigiani e Lucchese. Nel 2005, appese le scarpe al chiodo, inizia la sua avventura in panchina con la Berretti del Rende. Due anni dopo è a Cosenza, in D, con cuie ottiene una doppia promozione fino all’allora Lega Pro Prima Divisione. Poi Ternana, Novara (con cui è promosso in B), Avellino, Feralpi, Reggina (che riporta in cadetteria vincendo il campionato fermato dal Covid) fino all’approdo in Romagna nell’estate 2022. Esperto, abile a livello tattico e tecnico, carismatico, specialista in promozioni, insomma uno che sa come si vince la terza serie.

NUMERI RECORD – Il ds Fabio Artico nel mercato di riparazione è stato quasi spettatore, concludendo appena tre operazioni. È stato ingaggiato il portiere Jonathan Klinsmann, figlio dell’ex allenatore della Germania Jurgen, attualmente alla guida della Corea del Sud, mentre hanno lasciato la Romagna Pollini, accasatosi alla Triestina, e Bumbu, in gol all’andata, passato al Gubbio. La squadra viaggia a vele spiegate verso la promozione, con un vantaggio adesso di ben 12 punti sulla Torres e una sola sconfitta in campionato, alla prima giornata, che è reduce da quattro vittorie consecutive, per un totale di 19 in stagione. L’analisi dei freddi numeri dà l’idea di come il “Cavalluccio” stia dominando questo campionato. Miglior attacco con 54 gol all’attivo, miglior difesa con appena 13 reti subite, in casa capace, fino ad oggi, di raccogliere ben 32 punti sui 36 a disposizione, dove non subisce reti dallo scorso 17 dicembre (1-1 contro la Torres). Inoltre arriva con il morale alto grazie alla bella ed importante vittoria maturata nel turno scorso nel derby di Rimini (0-2).

PERSONALITA’ – La compagine cesenate durante la stagione ha macinato gioco e risultati, spesso e volentieri partendo forte con pressione e aggressione alta degli avversari, facendo vedere e ribadendo il ruolo da leader che sta avendo in questo campionato. Formazione che ha un’identità ben definita, frutto anche del lavoro svolto già lo scorso anno da mister Toscano, che sta bene a livello fisico e mentale, apparsa tonica, che corre tanto, in special modo con i centrocampisti e con gli esterni, ma soprattutto cinica, che difficilmente spreca sotto porta, con la media gol dei bianconeri che lo sta a dimostrare. Oltre ad avere una rosa di qualità ed esperienza, il club sta lanciando diversi giovani, prodotto del florido vivaio bianconero, come Pieraccini, Francesconi, Giovannini, ma soprattutto Berti e Shpendi, che stanno suscitando l’interesse di società anche della massima serie.

CARATTERISTICHE DI SQUADRA – Cesena forte e strutturato in difesa, difficilmente superabile sui palloni alti grazie a Silvestri, con la linea ben diretta da Prestia, con Ciofi o nelle ultime settimane Pieraccini bravi nelle situazioni di possesso palla e prima costruzione, con due esterni di gamba e abili soprattutto (su tutti Donnarumma a sinistra) quando appoggiano l’azione offensiva, oltre a un portiere di sicuro affidamento per la categoria, ovvero Pisseri. La mediana ha interpreti abili in entrambi le fasi di gioco, capaci di abbassare e alzare i ritmi, ma anche di costruire ottime trame e rifinire per la conclusione in porta. Cerniera centrale che può annoverare giocatori top per la categoria come Varone, Saber, De Rose, Chiarello. In attacco Toscano ha solo l’imbarazzo della scelta. La forza di Ogunseye, che non sta vivendo però una stagione da protagonista, la vivacità di Shpendi, la qualità e l’esperienza di Corazza, l’estro e la velocità di Kargbo, abile a spaccare la partita, quest’ultimi autori di 7 e 5 reti. Il Cesena sembra non avere punti deboli: i bianconeri andranno limitati nel possesso e attaccati con le ripartenze, perché l’Arezzo potrebbe sfruttare il fatto che la terza linea cesenate, a volte, è lasciata un po’ scoperta, anche se abile nel giocare uno contro uno.

Domenico Toscano, allenatore del Cesena

MODULO E FORMAZIONE – Non facile individuare l’undici anti Arezzo a causa degli impegni ravvicinati, del rientro degli squalificati e delle condizioni di alcuni giocatori che di norma vestono la maglia da titolare. Romagnoli che riproporranno comunque il consueto 3412. In porta Pisseri, con Pieraccini, Prestia e Silvestri a comporre la linea difensiva, anche se non è da escludere che Piacentini o Ciofi, non al pieno della forma, potrebbero avere una maglia da titolare. Sugli esterni a destra Adamo in vantaggio su Pierozzi e sull’out opposto Donnarumma, il migliore nel derby di Rimini, con la cerniera centrale che dovrebbe essere composta da Saber e Varone, con Francesconi prima alternativa. Tra le linee Berti e in avanti Shpendi e Corazza con Ogunseye che potrebbe però avere una chance dal primo minuto. In curva Mare i sostenitori bianconeri stanno organizzando una maxi coreografia.

GIOCATORI TOP – Tanti i giocatori da temere e da tenere d’occhio, ma quelli maggiormente incisivi sono tra i più giovani della squadra, ovvero Tommaso Berti e Cristian Shpendi. Il primo è centrocampista classe 2004 che il Cesena aveva fatto già esordire in C nella stagione 2020-21 e che ha riportato a casa dopo un solo anno di prestito alla Fiorentina Primavera. Nato nella città romagnola e formatosi nel vivaio bianconero, è centrocampista offensivo di grandi qualità tecniche, ma soprattutto di personalità, uno a cui, nonostante la giovane età, non brucia il pallone tra i piedi. Non troppo strutturato, cerca sempre di essere nel vivo dell’azione, propositivo, abile nello smarcarsi tra le linee, uno che ha voglia di fare calcio. Viene paragonato, con le dovute proporzioni, a Gavi del Barcellona, dotato di ottimo calcio, discreti tempi di gioco e di rifinitura. Fino ad oggi 5 i suoi assist in campionato e 2 le realizzazioni. Cristian Shpendi invece è il capocannoniere dei cesenati e del girone con 15 reti. Gemello di Stiven, passato la scorsa estate all’Empoli, nato ad Ancona nel 2003 da genitori albanesi, come il fratello veste la maglia dell’under 21 delle aquile. Cresciuto nella San Marino Academy, in passato molto vicino al Montevarchi, è attaccante completo, fisicamente longilineo, tecnico. Può giocare tranquillamente da prima punta, in area di rigore è già abbastanza abile e smaliziato, uno alla Filippo Inzaghi per capirsi, ma anche bravo ad agire da appoggio a un altro centravanti perché abile a svariare su tutto il fronte offensivo, soprattutto sull’esterno, grazie a una discreta progressione palla al piede e a buona capacità di corsa. Dopo un’annata passata all’ombra del fratello, si è preso il Cesena, che lo ha blindato fino al 2026.

PRECEDENTI – All’andata la capolista si impose per 2-0, mentre l’ultimo precedente al Manuzzi, il 2 maggio 2021, evoca funesti ricordi in casa amaranto. La vittoria dei padroni di casa per 3-1, reti di Sorrentino, Bortolussi e Petermann e gol della bandiera di Piu, condannò alla retrocessione in D l’Arezzo.